Talea gelsomino

Come ottenere una talea

Una talea altro non è che una parte della pianta madre (foglie, parti del fusto, rami a seconda della specie) che è in grado, se piantata, di mettere radici e dare vita ad una nuova pianta. La talea di gelsomino è molto semplice da curare, basta un poco di attenzione e in breve tempo avrete una splendida piantina! Il periodo ideale per ottenere una talea di gelsomino è la fine di giugno: scegliete un rametto giovane e recidetelo ad una decina di centrimetri circa dalla punta, subito sotto l'internodo. Abbiate cura di effettuare un taglio netto per sfavorire la formazionde di muffe o marcescenze. Mettete a dimora la vostra talea in un vaso di dimensioni adeguate, anche un vasetto di plastica va bene considerando che dovrete cambiarlo frequentemente. In qesta fase è importante evitare ristagni d'acqua, per cui mescolate della sabbia al terriccio per favorire il drenaggio e assicuratevi che il vaso abbia il foro di drenaggio. Fino a che la vostra talea non avrà messo radici e iniziato a crescere l'unica cosa che dovete fare è prestare attenzione che il terriccio resti sempre umido.
Talee gelsomino

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La cura della talea

Gelsomino fiore La talea di gelsomino è molto resistente e non necessita di particolari cure, almeno nelle primissime fasi. L'importante è che il terriccio non si secchi mai:innaffiate con moderazione ogni uno/due giorni, a seconda delle necessità. Tastate il terriccio con la punta delle dita: se vi sembrerà secco al tatto dovrete innaffiarlo. Evitate di "annegare" la talea dandole troppa acqua tutta in una volta. Non usate fertilizzante sulla vostra talea nelle fasi iniziali perché non ne ha bisogno, una volta che la piantina si sarà ben radicata e magari la avrete trasferita in un vaso di maggiori dimensioni potrete utilizzare del concime a base di azoto che aiuterà la pianta in questa fase di crescita rapida. Ricordate che il gelsomino è un rampicante per cui è importante, quando la vostra piantina inizierà a crescere, che abbia dei supporti ai quali attaccarsi. Approfittate della fase giovanile della pianta per darle la forma che più desiderate visto che potrete piegare i rametti senza correre il rischio di spezzarli.

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Concimazione

Talea gelsomino La talea di gelsomino non necessita di concime nella fase iniziale di radicamento, ossia mentre dal rametto reciso iniziano a spuntare quelle che saranno le nuove radici delle pianta. Il gelsomino è caratterizzato da una rapida crescita per cui appena avrà messo radici noterete che la vostra piantina si farà visibilmente più grande ogni giorno che passa. In questa fase di crescita veloce la pianta consumerà un sacco di nutrienti, ossia di sostanze chimiche necessarie alla crescita come azoto (N) o potassio (K), esaurendo quelle presenti nel terriccio. Potete utilizzare in questa fase un fertilizzante ricco in azoto, rispettando le indicazioni per le dosi in modo tale da non danneggiare la piantina. Potete scegliere se utilizzare un concime organico a lento rilascio da somministrare alla fine dell'inverno oppure concimare due volte (a fine inverno e in primavera). Se lo ritenete opportuno durante il periodo della fioritura è possibile somministrare un concime specifico per le piante da fiore a base di azoto, fosforo e potassio.


Talea gelsomino: Malattie e muffe

Parassiti piante Il gelsomino è una pianta resistente e così lo sono le sue talee, bisogna però avere qualche attenzione. Questa pianta ha bisogno di molto sole: assicuratevi che riceva almeno alcune ore di luce solare diretta anche durante il periodo invernale. State attenti a riparare le talee e le giovani piantine dal vento diretto che potrebbe danneggiarle. Potete tranquillamente far crescere la vostra talea in casa, avendo cura di collocarla vicino ad una finestra. Le principali malattie sono legate alla trasmissione di muffe e funghi e a fenomeni di marcescenza dovuti ad eccessiva umidità. Per prevenire la formazione di muffe e funghi assicuratevi di sterilizzare con alcool la lama delle cesoie prima di ogni taglio. La marcescenza si previene evitando ristagni d'acqua. Anche alcuni parassiti, come afidi e cocciniglie, potrebbero infestare le vostre talee mentre le malattie più diffuse sono la fumaggine, il mal bianco e la muffa grigia. Si consiglia di rimuovere manualmente, con del cotone umido, eventuali parassiti o malattie che si manifestano come "depositi" bianchi o grigi sulle foglie. In casi estremi è possibile ricorrere ad appositi pesticidi e funghicidi.