Canna indica

Le innaffiature

Le piante di Canna indica sono molto esigenti in termini di acqua e umidità: durante tutto il periodo di fioritura hanno bisogno di innaffiature costanti, l'ideale sarebbe ogni 2 o 3 giorni, evitando che il terreno di coltivazione non si asciughi del tutto tra un'innaffiatura e l'altra. Così facendo non solo vi garantirete un'abbondante e prolungata fioritura, ma anche un apparato fogliare sano e rigoglioso. Con l'arrivo dei primi freddi bisogna invece sospendere del tutto le innaffiature al fine di permettere alle piante di entrare in riposo vegetativo. In questo periodo, infatti, esse temono in particolar modo l'acqua e l'umidità e, quando si estraggono dal terreno i rizomi per farli svernare al riparo dalle gelate, bisogna prestare molta attenzione affinché essi non siano bagnati o umidi.
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Come coltivare

Cannacoro I rizomi di Canna indica vanno interrati a primavera in un terreno soffice con un buon drenaggio. Quando li piantate, tenete in considerazione che le piante diventeranno molto grandi, quindi posizionateli ben distanziati fra di loro. Per incrementare lo sviluppo dei boccioli, appena i fiori appassiscono, procedete con la loro rimozione altrimenti le piante spenderanno troppa energia nella produzione di frutti e semi dai fiori impollinati. D'inverno le piante di Canna fiorifera coltivate in vaso e i rizomi dissotterrati delle piante coltivate in giardino vanno sistemati all'interno di locali freddi con temperature intorno ai 10°C, perché necessitano di questa escursione termica per iniziare il loro riposo vegetativo. A primavera, scongiurate le gelate, potrete collocarli nuovamente all'esterno.

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La concimazione

canna d'India Per stimolare la fioritura scenografica e abbondante della Canna indica, bisogna somministrare dall'inizio della primavera fino alla fine dell'estate un buon fertilizzante liquido per piante fiorite da diluire nell'acqua che usate per le innaffiature. Procedete con la fertilizzazione ogni 15 giorni scegliendo un prodotto particolarmente ricco di fosforo e potassio. Per le piante coltivate in piena terra, potete utilizzare in sostituzione un concime granulare a lenta cessione da distribuire nel substrato di coltura. In autunno, prima che le piante inizino il loro riposo vegetativo, somministrate invece un prodotto che non contenga azoto, o se lo contiene che sia con bassissime percentuali, per evitare che la pianta si affatichi troppo nel generare nuovi fusti e nuove foglie prima del riposo vegetativo.


Canna indica: Esposizione, malattie e cure

Rizoma canna indica La Canna indica ha bisogno di essere piantata in un luogo luminoso e ben arieggiato, possibilmente con il fusto e le radici all'ombra e la parte superiore a contatto diretto con i raggi del sole. Questa pianta è abbastanza rustica e longeva, tuttavia a volte può venire attaccata dai parassiti. I più comuni sono gli afidi, che si presentano all'occhio umano come dei puntini biancastri che si muovono tra le foglie e si combattono con la somministrazione di un antiparassitario specifico, che penetrando all'interno della pianta avvelena gli insetti che la mangiano. Anche i casi di cocciniglia non sono rari e causano la comparsa di palline bianche simili a batuffoli di cotone tra e sopra le foglie. Anche in questo caso è opportuno utilizzare un antiparassitario specifico per debellare questi ospiti indesiderati.