Erica pianta

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Quanto annaffiare l'erica

L'Erica pianta necessita di annaffiature costanti e regolari che consentano alla pianta di avere a disposizione un terreno umido e ben drenato. L'acqua va somministrata lentamente, osservando quanta ne assorbe il terriccio superficiale. In media va annaffiata ogni venti giorni (o prima se il terreno tende ad asciugarsi troppo), con acqua priva di calcare. Per questo motivo, è necessario procedere al'irrigazione con acqua distillata o con acqua piovana. In alternativa si può utilizzare l'acqua che proviene dai condizionatori d'aria. In estate, quando l'afa diventa eccessiva, l'Erica pianta può essere aiutata con piccole nebulizzazioni su tutta la superficie che le consentono di mantenere il giusto grado di umidità. Nel sottovaso è consigliabile inserire dell'argilla espansa mescolata con la ghiaia, per favorire la costante presenza di un microclima umido.
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Come coltivare l'erica pianta

Cespugli erica L'Erica pianta può essere coltivata in pieno terreno o in vasi comodi e abbastanza larghi. Per ottenere dei buoni risultati, occorre predisporre un terreno leggero, soffice e tendenzialmente acido. Nel vaso il terriccio deve essere composto da vari strati che comprendono: terra, foglie secche, torba, sabbia e qualche granello di argilla espansa. Ama le temperature medie (non superiori ai 16°C) che le consentano una fioritura abbondante e protratta per mesi. È necessario rinvasare la pianta in primavera, soltanto quando il vaso che la contiene è diventato troppo piccolo. In estate l'Erica pianta può essere trasportata all'esterno purché non esposta ai raggi diretti del sole. Si moltiplica per talea, avendo cura di tagliare, con cesoie ben affilate, i rami laterali della pianta madre. Il rametto tagliato si mette in un vasetto, fino alla comparsa dei primi germogli.

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Come concimare l'erica

Erica fiore Un buon concime offre all'Erica pianta tutte le sostanze nutritive necessarie nel periodo della fioritura. Dalla primavera fino all'estate inoltrata, il concime deve essere somministrato, ben diluito, nell'acqua di irrigazione. Occorre prediligere un prodotto a base di fosforo e azoto, sostanze che forniscono un surplus di energia alla pianta. Il concime deve avere anche piccole quantità di ferro, manganese e zinco ovvero i minerali che consentono all'Erica pianta di fiorire in maniera abbondante. La pianta può essere concimata anche una volta a settimana. In tal caso, basta diminuire leggermente la dose prevista del fertilizzante da diluire in acqua, e procedere come d'abitudine. Prima della messa a dimora della pianta, il terreno va trattato con un concime adatto alle specie acidofile o con l'estratto d'alga.


Erica pianta: Esposizione e malattia

Fiori erica carnea L'Erica pianta preferisce un'esposizione in pieno sole quando vive in vaso. Se piantata in aperto terreno, predilige le zone a mezz'ombra, soprattutto nelle regioni più calde e afose. In entrambi i casi, vanno evitati i luoghi con poca luce e le zone eccessivamente in ombra. L'acerrimo nemico di questa pianta è il ragnetto rosso. Individuarlo è semplice, le foglie malate hanno macchie rossastre sparse lungo tutta la superficie e piccole ragnatele. Per debellarlo basta nebulizzare a dovere tutta la pianta. Nelle infestazioni gravi è necessario utilizzare un buon prodotto acaricida insieme al verderame da vite, se la pianta è soggetta anche a un'infestazione fungina. Un'eccessiva debolezza delle foglie è il sintomo che la pianta riceve poca acqua. In questo caso è necessario nebulizzare tutti i giorni l'Erica pianta fino alla graduale ripresa.


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