L'Agapanto

Quando e quanto irrigare

Le specie e le varietà appartenenti al genere denominato Agapanto possono crescere sia in vaso che in piena terra. Le irrigazioni devono essere sempre garantite a partire dal mese di marzo, in maniera tale da supportare al meglio lo sviluppo fogliare e la produzione floreale. Gli esemplari giovani richiedono qualche attenzione in più, soprattutto durante la fase di messa a dimora. Infatti, è opportuno che il substrato non resti mai troppo asciutto ed è importante somministrare ogni settimana piccole quantità di acqua. Con l'arrivo dell'estate le annaffiature diventano più abbondanti e nei mesi più caldi di luglio e agosto, può essere necessario irrigarle anche due volte a settimana. Al termine della fioritura, l'apporto idrico diminuisce gradualmente e viene del tutto sospeso in inverno.
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Come prendersene cura

Fiori azzurri agapanto Le specie erbacee di Agapanto che vivono in territori connotati da un clima mite e temperato, possono essere coltivate in piena terra senza troppe difficoltà. Al contrario, se gli esemplari vivono in zone caratterizzate da inverni freddi, è consigliabile mantenere questi vegetali in appositi e capienti vani contenitori. Infatti, le piante di Agapanto vanno protette e poste al riparo dalle stagioni troppo rigide e dalle temperature inferiori ai 5°C. La messa a dimora può avvenire in autunno oppure in primavera, impiegando un terreno soffice e fertile. È molto importante assicurare un corretto drenaggio delle irrigazioni, in quanto questo genere di piante non ama assolutamente l'eccessiva umidità, che può portare all'insorgere di muffe e marciumi, colpendo gravemente l'apparato rizomatoso.

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Quando e quanto concimare

Concimazione pianta perenne Al momento della messa a dimora delle piante di Agapanto, è utile mescolare del letame maturo al terreno. In questo modo, si garantiscono i principali e fondamentali elementi nutritivi necessari per lo sviluppo fogliare e la crescita degli steli fiorali. Se i vegetali di Agapanto sono coltivati in piena terra, è consigliabile somministrare in primavera un concime granulare a lenta cessione. In alternativa, è possibile optare per un fertilizzante liquido completo, da diluire direttamente nell'acqua destinata alle irrigazioni. L'operazione deve essere ripetuta ciclicamente ogni 10-15 giorni a partire dai mesi primaverili. Le concimazioni continuano per tutto il periodo della fioritura e nei mesi più caldi, come luglio e agosto, è opportuno integrare con un apposito concime minerale, da acquistare presso i rivenditori specializzati.


L'Agapanto: Esposizione, malattie e rimedi

Fiori bianchi agapanto Le piante del genere Agapanto preferiscono posizioni molto luminose e al riparo dalle forti correnti. Se vivono in piena terra l'esposizione ideale è rivolta verso sud oppure verso est. Sopportano bene il contatto diretto dei raggi solari ma è meglio ripararle dalle ore più calde delle giornate estive. In generale, questa tipologia di erbacee a foglia caduca o perenni sono considerate resistenti agli attacchi parassitari e alle malattie. Tuttavia, risentono fortemente i ristagni idrici e i terreni troppo pesanti che possono causare patologie fungine, mettendo a rischio il rizoma e l'apparato radicale. Inoltre, le foglie possono subire gli attacchi di lumache e chiocciole, in questo caso è possibile eliminarle manualmente oppure è consigliabile ricorrere all'uso di apposite esche avvelenate.



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