Sambuchella - Aegopodium
La Sambuchella, conosciuta anche come Aegopodium, è una pianta perenne molto diffusa in natura in tutta Europa, le varietà selvatiche raggiungono i 90-100 cm di altezza, mentre le varietà diffuse come piante da giardino sono più dense e compatte, non superano i 30-35 cm di altezza. Ha sviluppo tappezzante, dai rizomi carnosi si dipartono sottili fusti semilegnosi, di colore verde, non troppo ramificati, che portano numerose foglie pennate, costituite da foglie ovali, dentellate, di colore verde scuro. In primavera inoltrata produce piccoli fiori bianchi, riuniti in infiorescenze ad ombrello, che si elevano dal fogliame portate da sottili fusti eretti, rigidi. In genere vengono coltivate come tappezzanti, possibilmente da sole, visto che tendono a diventare invasive e quindi nell’arco del tempo tenderebbero ad invadere la zona dedicata ad atre perenni. Per contenere le piante è bene dissotterrare ogni anno i rizomi, in autunno, e provvedere a dividerli, oppure praticare una profonda zappatura attorno all’aiola di aegopodium, per impedire ai rizomi di allargarsi. Esistono anche varietà a fiore rosa e la più diffusa ha fogliame di colore verde chiaro, striato di bianco. Con l’arrivo del freddo l’aegopodium perde tutta la parte aerea, che ricomincerà a svilupparsi all’arrivo della primavera. Le foglie, i fiori e i rizomi sono leggermente aromatici; il fogliame è commestibile e viene utilizzato nella cucina popolare ed in erboristeria.
Per un corretto sviluppo della pianta è bene posizionare la sambuchella in luogo semiombreggiato, o completamente ombreggiato; teme il contatto con i raggi diretti del sole, soprattutto durante la stagione estiva. Non teme il freddo e può sopportare anche gelate intense e prolungate.
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L'aegopodium è una pianta che in genere si accontenta delle piogge, ma durante estati particolarmente asciutte e calde è consigliabile annaffiare le piccole piante, attendendo sempre che il terreno sia asciutto tra un’annaffiatura e l’altra. Le piante di sambuchella Non necessitano di concimazioni.
Per quanto riguarda il terreno, non hanno particolari richieste ed esigenze, purché sia ben drenato e non troppo pesante o argilloso; si possono anche coltivare in vaso, provvedendole di un capiente contenitore, dove i rizomi possano svilupparsi.
Il vaso di aegopodium andrà posizionato in un angolo della casa, del terrazzo o del giardino avente tutte le caratteristiche necessarie ad un corretto sviluppo.
Un eccesso di irrigazioni può causare seri danni alle piante di Aegopodium, iniziando con un deperimento generale che si trasforma successivamente in un disseccamento delle parti aeree della pianta, causato da un diffuso marciume radicale.
La moltiplicazione della piante di aegopodium avviene per seme, in primavera; in autunno è possibile dissotterrare i rizomi e dividerli, mantenendo delle radici ben sviluppate per ogni porzione praticata.
La moltiplicazione per divisione dei rizomi è sicuramente un metodo efficace di riproduzione e per questo viene molto utilizzato.
Sono piante che non temono lo svilupparsi di parassiti, che in genere vengono tenuti lontani dall’aroma pungente delle foglie; in estate il fogliame può venire scottato dai raggi solari diretti: in questo caso rimuoviamo tutte le foglie rovinate, per promuovere lo sviluppo di nuovo fogliame.