Achillea - Achillea millefolium
Pianta erbacea perenne diffusa in Euroa ed in Asia, in Italia si può trovare anche come pianta selvatica, ma in giardino si coltivano spesso varietà ibride o cultivar dai fiori particolari. Si tratta di una perenne abbastanza vigorosa, che in primavera da origine a folti cespugli, alti anche 100-150cm; i fusti sono sottili, eretti, rigidi, e portano numerose grandi foglie finemente divise, di colore verde scuro, molto frastagliate. In estate, all'apice dei fusti, sbocciano numerosi piccoli fiori, riuniti in corimbi a forma di ombrello; la fioritura è molto abbondante, e dura alcune settimane, talvolta le piante ripetono la fioritura in autunno. I fiori della specie sono bianchi o rosati, ma esistono numerose cultivar, con fiori rosa, rossi o anche gialli, ed alcune varietà a fiori doppi. Per favorire la durata della fioritura e la seconda fioritura è bene asportare i fiori appassiti. Molto adatta nelle aiole informali, può trovare posto anche come pianta di sfondo nelle aiole di rose o di piante annuali.
Alcune formano cespi fitti, altre si espandono velocemente grazie alle radici stolonifere, rischiando di diventare invasive.
Le foglie sono alterne, aromatiche, verdi o grigie con bordi lisci o divisi, simili a quelle delle felci. Gli steli, solitamente rigidi, portano fiori generalmente piccolissimi, raccolti in grandi infiorescenze per lo più piatte. Sono disponibili in molte sfumature diverse: bianco, giallo, rosa, arancio, rosso, lilla, marrone e in alcuni casi capita che con l’invecchiamento si abbiano notevoli cambiamenti, creando così interessanti effetti di contrasto.
L’achillea è una perenne erbacea, con fusto a volte legnoso, che fa parte della famiglia delle Asteraceae. È spontanea in tutta Europa, soprattutto nei prati e in habitat collinari e montani, Sono endemiche dell’Italia 11 specie. Il genere ne comprende però più di cento per la maggior parte originarie del nostro continente o dell’Asia. È conosciuta e apprezzata fin dai tempi antichi per le sue molte virtù medicinali.
Prende il suo nome dal guerriero Achille che apprese dal suo maestro Chirone ad utilizzarla per favorire la cicatrizzazione delle ferite. Per il linguaggio dei fiori, a seconda delle fonti, significa “guarigione”, ma anche “voglio amare nonostante tutto”.
L’achillea in giardinoSi tratta di una erbacea di semplice coltivazione, ma estremamente graziosa e utile. Non è quasi mai una protagonista, bensì una comprimaria, indispensabile però per rendere armoniosa e interessante tutta una bordura, grazie alla vastissima gamma di colori, alle sue foglie piumose e al portamento leggero.
Nel Regno Unito, patria della bordura mista, sono tenute da sempre in grande considerazione. Ultimamente si stanno diffondendo sempre di più nel nostro paese perché coniugano una lunga fioritura a limitatissime cure colturali. Inoltre, in particolare alcune specie, sono particolarmente adatte ai terreni secchi e poveri e non temono la siccità. Questa caratteristiche la rendono preziosissima per gli spazi verdi a basso impatto ambientale.
Famiglia e genere | Asteraceae, gen. achillea, circa 100 specie |
Tipo di pianta | Erbacea perenne vivace |
Rusticità | Molto rustica |
Esposizione | Pieno sole (alcune mezz’ombra) |
Terreno | Generalmente povero e secco, alcune legg. umido |
Colori | Bianco, rosa, giallo, rosso, arancione, marrone |
Irrigazione | Solo in caso di prolungata siccità |
Fioritura | Da maggio a ottobre |
Concimazione | Leggera, in primavera |
- Nome: Achillea millefolium. Famiglia: compositae. Nomi comune: cent pied, erba dei somari, erba del soldato, millefoglie, sanguinella, stagna sangue. Habitat: nei campi e nelle rive fino a...
- L'Achillea è una pianta biennale o perenne, diffusa in Europa ed in Asia; il suo nome deriva dal fatto che nell'Iliade si narra che Achille utilizzò tale pianta per curare le ferite dei suoi soldati. ...
- Il nome comune della pianta è da far risalire alla forma semplice e singolare nello stesso tempo delle sue foglie; si tratta, infatti, di innumerevoli filamenti, simili a capelli. Da sempre è rinomata...
- COMPOSITAEACHILLEA CLAVENAE L.Assenzio di montagnaPianta alta 10-30 cm. Foglie pennato partite a lacinie distanziate con peluria grigio-bianca sericea. Capolini grandi disposti ad ombrella...
In genere le achillee prediligono le posizioni soleggiate, sviluppandosi senza problemi anche nei luoghi semiombreggiati, purchè ricevano almeno 4-5 ore di sole diretto ogni giorno. Non temono il freddo.
Perché fioriscano bene, con continuità e non incorrano in asfissie radicali è importante che siano posizionate in pieno sole. Generalmente sono sufficienti 6 ore di sole al giorno per ottenere buoni risultati.
Si accontentano delle piogge e possono sopportare senza problemi periodi anche prolungati di siccità; è consigliabile comunque annaffiare le giovani piante da poco poste a dimora, soprattutto durante i periodi molto caldi e siccitosi. In primavera spargere ai piedi dei cespugli del concime granulare a lenta cessione per piante fiorite.
Le piante ben affrancate generalmente non necessitano interventi, è addirittura preferibile lasciarle piuttosto secche visto che una delle poche cause di morte è il marciume radicale.
Come abbiamo detto la coltivazione è piuttosto semplice. Bisogna soltanto rispettare le esigenze di ogni singola specie.
Il terreno di coltivazione deve essere ben drenato, anche sassoso o sabbioso, in modo che l'acqua scorra facilmente e non ristagni danneggiando le radici.
In linea generale prediligono i terreni secchi e poveri, anche sabbiosi o leggermente calcarei. Una condizione indispensabile per vederle prosperare e vivere a lungo è quella di predisporre un ottimo drenaggio. Se il nostro terreno risultasse troppo argilloso e compatto sarà bene lavorarlo a lungo inglobandovi una buona quantità di sabbia di fiume grossolana.
Alcune specie crescono bene anche su terreni sassosi o tra la ghiaia e si adattano quindi meravigliosamente al giardino roccioso.
Alcune varietà (specialmente quella a foglia verde come la filipendulina) prediligono invece terreni leggermente più pesanti e freschi. Facciamo comunque riferimento alle indicazioni più particolareggiate.
avviene per seme, in tarda estate o a fine inverno in semenzaio. Le giovani piante si pogono a dimora quando sono alte almeno 20-30 cm.
Soffrono l'attacco degli afidi e degli acari. L’achillea è sensibile soprattutto all’oidio.
Se dovessero comparire delle macchie bianche polverose sulle foglie sarà bene tagliare la pianta a livello del terreno per stimolarne la nascita di nuove sane. Preveniamo evitando di bagnarle durante irrigazioni e garantendo una buona circolazione dell’aria.
Altri possibili nemici sono gli afidi. Si nota la loro presenza perché causano arricciamenti fogliari o sui nuovi getti. Nel caso di attacchi gravi utilizziamo insetticidi a base di piretrine naturali
Sono tutte molto rustiche e alcune possono addirittura venire coltivate anche ad una altitudine di 1500 metri.
Se vogliamo preservarle al meglio possiamo pacciamare l’area con foglie o paglia, soprattutto se viviamo in aree fredde e abbiamo posto a dimora delle piantine nei mesi autunnali.
Per lo più prediligono suoli poveri. Possiamo distribuire all’inizio della primavera un’esigua quantità di concime granulare per piante fiorite.
La piantumazione si può effettuare in primavera o in autunno. La prima opzione è preferibile per chi viva in zone con inverni piuttosto temperati: all’arrivo della bella stagione le piantine saranno già piuttosto autonome e avranno sia una migliore crescita vegetativa, sia una copiosa fioritura.
Dove gli inverni siano invece rigidi è bene procedere alla fine di febbraio.
Ad ogni modo, generalmente, i vasetti di perenni sono messi in vendita all’inizio della ripresa vegetativa e, conseguentemente, per molti non vi è scelta.
Per avere un bell’effetto pieno è bene piantumare da 4 a 6 individui per metro quadrato.
Si tratta di erbacee poco esigenti. Ci dovremo limitare all’asportazione dei fiori appassiti in maniera che la pianta sia stimolata a produrne altri: in questa maniera eviteremo anche un’eccessiva autodisseminazione che, alle volte, la rende invasiva (soprattutto la millefolium).
Alla fine dell’inverno si dovrà rimuovere tutto il secco per stimolare la nuova produzione di foglie e steli.
La divisione dovrebbe avvenire, verso marzo, di regola ogni 3-5 anni, quando i cespi risultino troppo compatti o rischino di invadere spazi dedicati ad altre essenze.
Achillea millefolium È coltivata fin dal XVI secolo ed è diffusa in tutta l’Europa e l’Asia, fino alla Siberia e all’Himalaya. Cresce nei prati e sui sentieri di campagna e di montagna, anche ad alte quote.
È una pianta strisciante, leggermente vellutata, stolonifera, con fusti eretti semplici o ramificati. Le foglie sono alterne, composte da circa 20 segmenti verde intenso.
Prospera nei terreni secchi, resiste bene al freddo, ma cresce ottimamente anche dove le estati risultino torride. Il taglio delle infiorescenze esauste incoraggia la fioritura, che può durare per tutta l’estate. Al massimo raggiunge un metro di altezza, anche se, di solito, si aggira intorno ai 60 cm.
Sono stati creati molti ibridi e alcuni sono davvero preziosissimi per i giardini. Alcuni hanno fiori di colori variabili nel tempo, altri sono caratterizzati da fogliame argenteo utile per illuminare le bordure.
Ecco alcune cultivar interessanti:
Nome | fiore | fogliame | Altezza in cm |
appleblossom | rosa | argenteo | 90 |
Belle Epoque | Prima rosa, poi giallo | | 100 |
Cerise Queen | Rosa scuro | | 60 |
fanal | Prima rosso brillante, poi giallo scuro | | 60 |
Marmelade | Arancio e giallo | | 40 |
Terracotta | > Giallo arancio, poi crema | Verde grigiastro | 90 |
Heidi | Rosa, poi bianca | | 60 |
Lilac Beauty | lilla | | 70 |
Achillea ptamica diffusa in tutta l’Europa e in buona parte dell’Asia. Cresce nei luoghi umidi, nelle paludi e nei fossati. È una pianta leggermente legnosa alla base, con fusto eretto. Le foglie sono alterne, minutamente seghettate, pelosette. Le infiorescenze sono ad ombrella, composte da 3 a 15 fiori, con ligule bianche. In coltivazione vi sono anche cultivar doppie. Ama la mezz’ombra e il terreno umido.
Nome | fiore | fogliame | Altezza in cm |
ballerina | Bianchi, doppi | | 40 |
Schneeball | Bianchi doppi | | 90 |
Perry’s white | doppia | poche | 90 |
Achillea filipendulina specie originaria del Caucaso e dell’Asia Minore. Ha fusti rigidi, eretti, muniti di foglie alterne e suddivise in un ventina di segmenti da ogni lato, molto aromatiche. I capolini sono raccolti in fitte ombrelle regolari del diametro di circa 15 cm con ligule piccole, giallo limone. Può raggiungere 1, 50 m di altezza e fiorisce da metà estate fino ad ottobre. Vuole un terreno ricco e leggermente umido. Le cultivar sono molto vigorose e dotate di fiori di grandi dimensioni, adatti anche al taglio o per essere seccati ed entrare a far parte di pots-pourris.
Nome | fiore | fogliame | Altezza in cm |
Cloth of gold | Cloth of gold | | 170 |
Gold plate | Infiorescenze piatte | | 150 |
Parker’s variety | Infiorescenze arrotondate | Non ramificata | 140 |
Christines Pink | rosa | | 60-70 |
Heinrich Vogeler | bianco | | 80 |
Achillea sibirica bellissima per l’effetto del suo fogliame. Le foglie sono senza picciolo, dentate e verde scuro. Le infiorescenze sono molto fitte, di color bianco puro o soffuso di rosa.
Achillea nobilis foglie ovali profondamente divise. Simile alla millefolium ma più raffinata nel portamento
Achillea x kolbiana bellissimo fogliame argenteo.
L’achillea millefolium viene raccolta da sempre per entrare a far parte di decotti, tisane o anche per la distillazione. Il profumo e sapore risultano molto dolci e delicati, piuttosto simili a quelli della camomilla.
È molto comune rinvenirla nei prati di montagna. Si raccolgono sia le foglie sia le infiorescenze.
È quella più comunemente ricercata a scopi medicinali. Per ottenere il principio attivo, l’achilleina, si raccolgono le parti aeree e si fanno essiccare al sole. Viene poi impiegata per la cura di problematiche legate alla circolazione sanguigna, perché agisce come antispasmodico del sistema vascolare, e per influenzare la funzione digestiva del fegato.
Vengono in ogni caso impiegate piuttosto frequentemente anche l’achillea ptamica e la moschata.
La prima può essere consumata anche cruda, mescolata all’insalata, cui conferisce un particolare sapore piccante.
La seconda, ridotta in polvere viene impiegata per ottenere delle tisane efficaci contro le affezioni dell’apparato respiratorio.
COMMENTI SULL' ARTICOLO