Vialetto per giardino roccioso
In questa nostra "carrellata" generale, non possiamo trascurare un elemento tanto importante nella creazione di un giardino come quello di cui ci accingiamo a parlare. Non si tratta della parte destinata al "giardino di rocce" vero e proprio, bensì di una componente che ne costituisce quasi l'introduzione.
In molte case o ville, esiste un viale d'accesso; può essere più o meno lungo, ma è spesso più largo di quanto sia necessario per il passaggio dell'autovettura con la quale i proprietari (o i loro ospiti) accedono alla casa. Uno dei due lati è, il più delle volte, delimitato da un muro; e in tal caso si riveleranno preziosi i suggerimenti dati per trasformarlo in muro fiorito. L'altro bordo, però, confinerà certo col prato verde. Ma in certi casi ambedue i lati sono liberi: perché allora non utilizzarli con ingegnosità per abbellire il viale che porta all'ingresso principale.
Se il viale è pavimentato con lastre di porfido, sarà bene che quelle delle porzioni esterne (dove non passano le ruote) siano poggiate su del terreno buono e non sulla massicciata portante, di cemento. Tenendo le lastre distanziate fra loro di circa 3 cm., potrete collocare nella terra di tali fessure delle piante tappezzanti, che si espanderanno via via sulle pietre stesse in maniera quanto mai ornamentale. Qualche suggerimento? Ottime saranno piante di Phlox subulata o di Aubretia oppure di Gypsophila repens. Fioriranno magnificamente, protette dal calore immagazzinato dalla lastra. Volete fare ancora di più? Negli angoli di giuntura scavate una piccola nicchia e lasciatevi cadere alla giusta profondità un pugnetto di sabbia; interrate poi con cura, in ottobre o marzo, un bulbo di tulipano nano e precoce: dopo aver passato l'inverno sotto terra, la sua fioritura sarà magnifica ed imprevedibile. Ne vale la pena, tanto più che potrete lasciare i bulbi interrati per tre o quattro anni.
Una ultima anche se modesta avvertenza: ogni stagione che passa fate cadere le foglie secche dagli alberi vicini, o il vento dell'autunno le trasporta. Le giunture fra le lastre, dove saranno cresciuti i fiori o l'erba, formano un piccolo ostacolo che via via le trattiene. Lì marciscono e dopo qualche anno si forma una specie di "dossetto" continuo, poco estetico e anche dannoso. Se possibile all'inizio della primavera o in tardo autunno, con una zappetta rettangolare, raschiare bene per riportare il livello dei bordi delle pietre all'altezza iniziale. Così si potranno anche cavare le erbacce e le fessure fra le pietre rimarranno sempre pulite ed accoglienti. Ogni anno abbiate l'avvertenza di riempire i vuoti: qualche bulbo sarà stato mangiato dai topi campagnoli o fatto morire dall'umidità ristagnante. Però così il vostro viale risulterà bellissimo.
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Oltre che in lastre, il viale può essere di mattoni di cemento o di cotto; anche in tal caso esso potrà essere artisticamente trasformato, con la stessa spesa ed un minimo di lavoro in più. Una buona soluzione potrà essere, ad esempio, quella di lasciare un bordo del viale senza piante e da lì far cominciare un prato verde sempre ben rasato, quasi un prato all'inglese. Dall'altro lato, invece, per tutta la sua lunghezza, un'aiuola di bordura, tutta di terra buona, larga 40 cm e profonda altrettanto, sarà la dimora per tutta una serie di specie ben assortite, alte dai 40 ai 60 cm,con fogliame diverso e fioriture scalari.
Poiché non si tratta qui di un "giardino fra le rocce" ma di una bordura fiorita, anche le piante da scegliere (generalmente cespuglietti) richiedono qualche suggerimento più specifico. Fra le piante perenni, la famiglia variata della Hosta japonica ci offre varietà come la H. fortune, a foglie bianche con striature verdi; oppure la H. sieboldiana elegans, a foglie tutte verdi; o ancora la H. crispula, con foglie bordate di bianco.
È una bella soluzione uniforme. È bene però considerare, in alternativa, la messa a dimora del Berberis atropurpurea nana, a foglie minute e rosse; dell'Euonymus argenteo marginato; oppure dell' Hypericum calycinum, dai grandi fiori gialli. Bella sarà anche una doppia fila di Astilbe japonica, nelle tonalità rosa o rosso fuoco; come pure di Aconitum dai grossi fiori azzurri, come azzurri saranno pure i fiori del Caryopteris clandonensis, un cespuglio che raggiunge gli 80 cm. Se amate il colore giallo, ve lo potrà offrire la Genista lydia, mentre nei colori giallo e bianco saranno i fiori della Potentilla fruticosa.
Infine, se il terreno fosse ricco e profondo, starebbero molto bene delle robuste piante di Paeonia a fiori doppi, nei colori rosso, rosa e bianco.
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