Bietole
Le bietole sono piante biennali, del genere beta vulgaris; la specie beta vulgaris viene coltivata dall’uomo da millenni, e quindi nel corso del tempo si sono sviluppati svariati sottogeneri, ognuno dei quali indica una diversa verdura; sono beta vulgaris infatti le bietole da foglia, da costa, le barbabietole rosse, quelle da zucchero, le rape. Ognuna di queste piante è una particolare varietà di bietola, e presenta più o meno le stesse esigenze colturali; è quindi fondamentale decidere prima la varietà di bietola che vogliamo coltivare, tra le tante presenti. In Italia si coltivano nell’orto prevalentemente bietole da costa e da foglia, barbabietole rosse e rape bianche; esistono però svariate varietà poco conosciute, come ad esempio le barbabietole di colore bianco e rosso, a cerchi concentrici, o bietole con le coste gialle o rosate.
Per fare un po’ di chiarezza tra le varietà, indichiamo i nome delle sottospecie di beta vulgaris:
Beta vulgaris, sottospecie vulgaris sottovarietà cicla varietà cicla sono le bietole da foglia, con foglia verde e costolature sottili.
Beta vulgaris, sottospecie vulgaris, sottovarietà cicla, varietà flaviscens sono le bietole da coste, con foglia verde e spesse costolature bianche, più o meno carnose.
Beta vulgaris, sottospecie vulgaris, sottovarietà vulgaris sono invece le bietole coltivate per le loro radici:
- varietà altissima = barbabietole da zucchero, simili a grosse carote bianche.
- varietà vulgaris = barbabietola rossa e rapa, a seconda della cultivar scelta.
Perché oltre a queste sottovarietà e sottospecie, esistono vari ibridi e cultivar, con radici più lunghe, o più grandi o di colori particolari, e foglie più grandi, più carnose, o con costolature di colori bizzarri.
- La Barbabietola da zucchero è una coltura intensiva, tipica della Pianura Padana e di molte aree agricole italiane; lo zucchero si ottiene raffinando le grosse radici carnose prodotte dalla pianta, ch...
- La barbabietola rossa viene coltivata per la radice tonda di colore rosso ariflessi violacei, che si consumacotta per insalate e altre preparazioni.Clima: la predilige i climi temperati, non e...
- La barbabietola rossa è un frutto che cresce nel terreno, che in botanica viene chiamato beta vulgaris. In realtà della barbabietola non si consuma il frutto, ma le foglie, che emergono dal terreno, e...
Le bietole sono piante biennali o talvolta perenni, si coltivano però varietà abbastanza precoci, che vanno poste a dimora e raccolte nell’arco di pochi mesi, prima che producano i fiori; in genere nelle zone dell’Italia settentrionale si coltivano mettendole a dimora a fine inverno o inizio primavera, per una raccolta in autunno. In Italia centrale e meridionale invece si seminano in autunno, per la raccolta primaverile.
Volendo è possibile seminarle in autunno in tutta Italia, ricordando però di coprire le giovani piante nei mesi freddi, in quanto le basse temperature possono favorire una fioritura particolarmente precoce, rovinando tutto il raccolto.
L’appezzamento per la coltivazione andrà ben lavorato, e arricchito con letame e concime granulare a lenta cessione, ricco in microelementi; si sceglie una porzione di terreno soleggiata, o semi ombreggiata.
Si può proceder e in tre modi:
- Semina diretta in campo a spaglio: si semina direttamente a dimora nell’orto, diradando le plantule dopo la germinazione, e lasciando solo le piante più robuste e forti, in file distanti tra loro circa 25-35 cm.
- Semina diretta in campo con postarelle: si preparano delle postarelle ben distanziante, e in ognuna si lasciano cadere 2-3 semi.
- Semina in semenzaio e trapianto nell’orto delle giovani piante: si semina in semenzaio, e si pongono a dimora le piante già un po’ grandi, distanziandole con cura; purtroppo le radici delle bietole soffrono gli spostamenti, quindi questo tipo di coltivazione è spesso causa di perdita di alcune piante. Si consiglia di porre a dimora le giovani piante evitando di toccare il pane di terra attorno alle radici.
Le bietole tendono a consumare buona parte dei microelementi contenuto nel terreno, per questo motivo è consigliabile praticare una buona rotazione, evitando di coltivare bietole nello stesso appezzamento per almeno un paio di anni.
La coltivazione avviene con regolari annaffiature, da praticare solo quando il terreno è ben asciutto; fondamentale è mantenere controllato lo sviluppo di erbe infestanti, sarchiando periodicamente il terreno con una piccola zappa, che non fa spinta eccessivamente in profondità. Le barbabietole da radice si raccolgono quando le foglie sono ben sviluppate e le piante vigorose, si consumano crude o bollite. Le bietole da foglia e da costa possono venire raccolte già quando sono di piccole dimensioni, per il consumo crudo; oppure si procede asportando via via le foglie più grandi, all’esterno del cespo; quando il cespo è ben formato e grande si può raccogliere anche tutto intero, interrompendo così lo sviluppo della pianta. Per quanto riguarda le bietole da costa e da foglia, spesso vengono seminate precocemente in semenzaio; le piante così ottenute vengono lasciate nell’orto per molti mesi, prelevando ogni volta solo le foglie di cui si necessita, tagliandole alla base; in questo modo è possibile coltivare le bietole per buona parte dell’anno, senza la necessità di riseminarle. In effetti le bietole da costa e da foglia possono venire facilmente congelate, crude o cotte, anche nel freezer di casa, non è quindi per forza necessario averle sempre disponibili nell’orto, quando è possibile estirpare l’intero raccolto e tenerlo sempre pronto nel congelatore per ogni evenienza.