Coltivare
Coltivare è come essere appassionati del fai da te e come quando si costruisce qualcosa, si prova quel senso di soddisfazione, quell’enorme gratificazione, nel medesimo modo ci si sente quando si vede spuntare il germoglio di ciò che si è seminato con amore. Tutti possono essere appassionati di giardinaggio e colture in genere. Può coltivare la semplice massaia sul terrazzo di casa, così come una persona qualsiasi nel proprio orto urbano. Fin dai tempi più remoti, l’agricoltura è stata la prima risorsa dell’uomo e poi man mano, con la sapienza che l’essere umano ha messo e con la scienza tecnologica che ha fatto passi da gigante, ci siamo ritrovati in un’era dove l’agricoltura , ha dato spazio fin anche alle cosiddette colture biologiche che oggi sono così apprezzate dai consumatori perchè finalmente dopo anni di studi, sulle nostre tavole arrivano quei rinomati prodotti bio, trattati senza pesticidi chimici. Ecco che la coltivazione diventa anche per anonime persone, una sorta di hobby indirizzato soprattutto, ad agire scrupolosamente e ad adottare quelle che sono le regole principali per usare anticrittogamici e insetticida naturali fai da te.
Come dicevamo, anche una semplice massaia può con amore e dedizione, crescere il suo orticello sul terrazzo di casa. Non è difficile ne inattuabile, basta solo avere buona volontà e seguire regole precise magari trovate sul web, consigli di persone più esperte che amano coltivare con passione e senso di consapevolezza. Volendo, potete coltivare anche usando il metodo bio, usando prodotti ecologici fai date. Avrete finalmente, ortaggi freschissimi che crescono con soddisfazione sotto i vostri occhi. Giornalmente, potete ammirare la natura che permette ai semi da voi piantati, di germogliare e crescere sani e rigogliosi. Se siete un amante del biologico, se avete davvero intenzione di sfruttare spazi vuoti del vostro terrazzo, potete farlo benissimo cominciando, se siete alle prime armi, con le erbette aromatiche, proprio quelle che usate quotidianamente in cucina. Come contenitori, potete usare materiali da riciclo così comincerete il vostro percorso ecologico da subito. Praticamente, con questa simpatica idea, avrete un orto in bottiglia e proprio con le bottiglie di plastica darete inizio alla vostra avventura. L’idea nasce dalla plastica PET. Cominciate subito procurandovi delle bottiglie di plastica. Tagliatele levando circa 10 centimetri della bottiglia comprensiva di tappo. Sulla metà della bottiglia che vi rimane, praticate con un cacciavite, un forellino sul fondo. Riempite la bottiglia di buon terriccio mescolato a torba. Riempite la mezza bottiglia di acqua e mescolate bene con la terra che risulterà soffice e ben umida. Ponete sotto la bottiglia, un sottovaso. Ecco preparato il vostro piccolo orto. Vediamo adesso cosa piantare nei contenitori.
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Potete cominciare con il basilico che si pianta a marzo che necessita sempre di terra ben drenata ed esporrete il contenitore con i semi al sole e lì lo lascerete per tutto il tempo della crescita e della fioritura perché questa pianta, ha bisogno di molto sole per crescere rigogliosa. Tra marzo e Luglio, pianterete anche i semi del prezzemolo e metterete il contenitore, in un posto dove non circola troppa corrente perché questa pianta ha bisogno di un clima temperato. Il sedano invece, va piantato da Gennaio a Luglio e porrete il contenitore accanto a quello del prezzemolo perché anche il sedano ha bisogno di un clima temperato. Quando avrete preso la dovuta dimestichezza, potete finalmente cominciare a piantare qualche ortaggio di dimensioni più consistenti. Fatevi portare sul terrazzo dei grandi contenitori da giardinaggio che di solito sono bianchi e già forati per il drenaggio, completi di sottovaso. Acquistate anche bastoni o graticci perché sfrutterete la capacità di alcune piante di arrampicarsi. Cominciate col piantare la lattuga che cresce davvero molto presto. Potete piantare i semi da Febbraio ad agosto e già dopo poche settimane dopo la semina, avrete la grandissima soddisfazione di veder germogliare le piantine. Se usate le carote, alimento molto ricco di vitamina A, potete piantarle tra Febbraio e Marzo e raccoglierete l’ortaggio tra Agosto e Settembre. Per preservare le vostre colture da afidi e cocciniglie, piantate dell’aglio, delle cipolle e dei porri così otterrete una efficace protezione da questi insetti dannosi per le altre vostre colture. Se possibile, dietro al contenitore dove avrete piantato i vostri ortaggi, mettete un vaso con delle piccole siepi che serviranno a proteggere le coltivazioni dal freddo e dalle gelate notturne. La siepe ideale è il Ligustro. E a proposito di piante rampicanti. Vi piacerebbe crescere i pomodori ed ottenere anche l’effetto rampicante? Ebbene, lo potete fare con l’aiuto di un supporto.
Quindi quando pianterete i semi, applicherete attorno all’area dove li avete piantati, anche il traliccio che avevate acquistato. I pomodori soffrono tremendamente il freddo quindi cominciate a piantarli a Marzo. Tenete presente che i pomodori non amano stare in compagnia di altre piante e quindi dovrete usare un terreno vergine e privo di qualsiasi radice. Vi conviene utilizzare le piantine invece che i semi e piantatele a circa 30 centimetri di distanza l’una dall’altra. L’annaffiatura deve essere abbondante e regolare ma deve essere effettuata piano per permettere all’acqua di irrorare bene il terriccio. Il pomodoro ha bisogno di tantissimo sole per maturare ed essere ben sodo ma soprattutto per non far ammuffire le radici. Ubicate perciò il vaso in un posto soleggiatissimo del terrazzo.
Oggi l’orto urbano si coltiva come fanno le grandi aziende agricole, con la sostenibilità, con l’uso di composti ecologici green. Anche se non sembra evidente, moltissime persone tra asfalto e cemento, coltivano il loro orticello e lo fanno in maniera tale da aumentare la biodiversità urbana e migliorare la loro qualità di vita. E’ meraviglioso preparare una caprese, con i pomodori del proprio orto così com’è soddisfacente e gratificante, aggiungere ai cibi basilico e prezzemolo cresciuti su di un piccolo appezzamento di terreno cittadino. Bastano pochi metri quadrati di terra, per migliorare la vivibilità, per attirare animali bellissimi, per purificare l’aria, sembra insomma di vivere in una specie di oasi pura ed incontaminata. E proprio di oasi si tratta perché l’orto urbano anche non essendo di enormi proporzioni, ha il potere di cambiare umore a chi lo coltiva come se fosse lontano miglia e miglia da una civiltà consumistica e tecnologica. Insomma, un ritrovo dove regnano sovrane tranquillità e benessere. Un bravo contadino, se così si può definire colui che coltiva l’orticello, sa che può tranquillamente mettere sulla sua tavola, degli elementi non solamente freschissimi ma anche non trattati con insetticida chimici dannosissimi per la salute. Sa che può tranquillamente far mangiare la frutta ai suoi cari, senza eliminare la buccia perché tutto è incontaminato e genuino. La scrupolosità infatti, è tangibile, la soddisfazione è immensa, la gioia di coltivare, diventa quasi un’esigenza. Crescere un orticello in città, è una scelta rivoluzionaria oltre che coraggiosa. Se non avete a disposizione anche pochi metri quadri di terreno e vi piacerebbe davvero coltivare, non vi scoraggiate ma chiedete al comune della vostra cittadina di appartenenza. Molte amministrazioni comunali infatti, mettono a disposizione dei cittadini, piccoli appezzamenti di terreno dove potrete abbandonarvi senza nessun limite alla vostra passione.