Patata - Solanum tuberosum

Generalità

La coltivazione della patata richiede diverse attenzioni al momento della messa a dimora e durante tutto il periodo di accrescimento. Dedicare un piccolo appezzamento di terreno (o anche solo qualche vaso) a questi tuberi è però sempre una buona idea: il loro rendimento è abbondante e sono tra gli elementi indispensabili in cucina. Avere la possibilità in ogni momento di estrarre e utilizzare anche solo una patata è davvero comodo!

Il Solanum tuberosum, nome scientifico utilizzato per indicare le patate, è una pianta originaria delle regioni tropicali dell'America centro - meridionale.

Il Solanum tuberosum è una pianta erbacea con radici avventizie che partono da nodi del fusto sotterraneo a mazzetti di tre o quattro.

La pianta di patata contiene la solanina, un alcaloide velenoso, presente in maggiore quantità nei germogli e nella bacca a maturazione.

Ne esistono di differenti varietà, che presentano caratteristiche differenti tra loro e vengono impiegate per la preparazione di numerose pietanze.

Patate

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Il tubero

patata rossa E'la parte commestibile della patata, è un fusto sotterraneo, dove la solanina è presente in minore quantità ed è raccolta intorno ai cosiddetti occhi. Il tubero maturo contiene quantità trascurabili di solanina.

Il sistema radicale è assai ramificato e abbastanza superficiale.

La parte aerea è formata da uno o più fusti, prima eretti e poi ripiegati sul terreno.

LA PATATA IN BREVE
Famiglia, genere, specie Solanaceae, Solanum tuberosum
Altezza 50 cm
Coltivazione Facile, mediamente impegnativa
Necessità idrica media
Crescita normale
Rusticità Poco rustica
Esposizione Sole-mezz’ombra
Terreno Profondo e ricco, ben drenato
pH Neutro
Distanza nella fila 25-35 cm
Distanza tra le file 60-70 cm

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Le foglie e il clima

La coltura trova condizioni ottimali in climi temperati, benché spostando il ciclo colturale si adatta a climi diversi. Il gelo danneggia le foglie e arresta lo sviluppo dei tuberi.

Grazie alla possibilità di spostare il ciclo colturale la patata si adatta bene ai climi più diversi, dalla montagna alla pianura. Le condizioni climatiche più favorevoli sono comunque quelle che si riscontrano nelle zone montane: qui infatti è garantito l’importante apporto idrico di cui necessitano: circa 500 litri di acqua ogni kg prodotto.. La temperatura ottimale va dai 18 ai 20°C.

L’esposizione ideale è il pieno sole, specialmente fino alla fine della primavera; in estate è gradita una leggera ombreggiatura nelle ore centrali e se viviamo nelle regioni meridionali e costiere.


Terreno

patate Il substrato per la coltivazione del Solanum tuberosum deve essere profondo ben lavorato, sciolto e ricco di sostanza organica, potassio, fosforo e poco calcio, il pH ottimale è quello leggermente acido.

Le patate vogliono terreni fertili, profondi, ma ben molto ben drenati. Crescono bene sia nei terreni acidi sia in quelli alcalini, anche se in questi ultimi possono venire facilmente aggredite dalla scabbia.

Avvicendamento: si consiglia di ricoltivare la patata ogni cinque anni sullo stesso terreno.

Consociazione: favorevole quella con fagioli, finocchi, cavoli, piselli e fave.

Il calendario della patata
Pregermogliamento Da dicembre a marzo
Messa a dimora Da dicembre a giugno
Raccolta Da maggio a ottobre
Lavorazione terreno Ottobre-novembre
Concimazione Ottobre-novembre


Preparazione del terreno

Per ottenere i migliori risultati è importante iniziare le lavorazioni già l’autunno precedente vangando il terreno in profondità e inglobando una buona quantità di sostanza organica. Eviteremo in questa maniera una mineralizzazione troppo tardiva che renderebbe le piante più sensibili alla peronospora. L’eccesso di azoto, inoltre, favorisce lo sviluppo vegetativo a discapito dell’ingrossamento dei tuberi. Anche la qualità stessa della patata verrebbe influenzata riducendo la quantità di amido presente a favore di un’abbondante presenza di zuccheri semplici.


Semina e messa a dimora

Le patate dette da seme devono avere un diametro tra i quattro e gli otto centimetri, ed un peso intorno ai cinquanta grammi ognuna. Le patate più grosse si possono tagliare per ricavarne dei pezzi provvisti ognuno di almeno due gemme. Conviene compiere questa operazione alcuni giorni prima della semina perché le ferite abbiano il tempo di cicatrizzarsi.

Sul terreno ben lavorato, si tracciano dei solchi ad una distanza sulle file di cinquanta-sessanta centimetri.

I tuberi vengono distribuiti ad una distanza di venticinque-trenta centimetri e ricoperti di terra sciolta per uno spessore di tre-sette centimetri. Si può ricorrere alla pregermogliazione mettendo a dimora tuberi con germogli già sviluppati.

Prima della semina si deve effettuare un'accurato spietramento per evitare che le nuove patate crescano deformi.

Si predispongono dei solchi distanti circa 60-70 cm. Nella fila i tuberi vanno inseriti ogni 25-35 cm a seconda della specifica varietà, a circa 10 cm di profondità. In generale per ogni ettaro di coltivazione è necessario inserire 20-30 quintali di tuberi-seme.


Cure colturali e concimazioni

Cure colturali: il terreno deve esser tenuto ben areato e fresco con sarchiature, diserbo e rincalzature.

La coltivazione della patata è abbastanza impegnativa in quanto sono richiesti molti interventi di sarchiatura e rincalzo. Sono utili per mantenere l’appezzamento libero da infestanti e per garantire uno sviluppo ottimale.

La sarchiatura va effettuata frequentemente con appositi attrezzi o con una piccola zappa: evitiamo il più possibile di toccare gli steli.

Il rincalzo è altrettanto importante: favorisce la produzione di tuberi anche in superficie (evitando che diventino verdi) oltre a proteggere la pianta dal freddo; ci aiuta inoltre a prevenire un’eccessiva evaporazione. Una buona alternativa sono anche le pacciamature plastiche a patto di predisporre un impianto di irrigazione interrato.

Concimazioni: le concimazioni, prevalentemente potassiche, devono essere effettuate quando la pianta ha raggiunto i dieci centimetri.


Raccolta

varietà di patate Avviene quando in primavera i tuberi si staccano dagli stoloni, ma è bene non effettuare la raccolta prima che appassiscano le foglie.

La raccolta si effettua a mano con gli attrezzi tradizionali, o a macchina se si tratta di coltura in pieno campo. E' bene cheI tuberi portati alla luce si asciughino per qualche tempo al sole sul terreno e quindi vanno conservati in un luogo buio, poiché la luce fa germogliare gli occhi e stimola la formazione di solanina.

Le varietà precoci possono essere raccolte da quando raggiungono la dimensione di un uovo. Per la raccolta di quelle a ciclo tardivo bisogna invece attendere che il fogliame risulti secco e la buccia ben resistente allo sfregamento: a quel punto tagliamo la parte aerea e lasciamo i tuberi nel terreno ancora circa 15 giorni perché diventino ben duri. In seguito potremo estrarli e lasciarli sul terreno ad asciugare per qualche ora. Conserviamoli in un locale buio, ma fresco (mai freddo!) e aerato.


Irrigazioni

La corretta fornitura di acqua al Solanum tuberosum è fondamentale per una buona crescita e un buon raccolto; è fondamentale soprattutto nel corso dei periodi con scarsità di piogge. E' molto importante, però, anche controllare che non si formino ristagni idrici che possono portare in fretta all'insorgenza di marciumi radicali.

La patata è molto sensibile alla carenza di acqua. Anche un solo breve periodo di siccità può causare la perdita di buona parte della produzione. La massima necessità idrica si ha al momento della stolonizzazione e della tuberizzazione (aprile-maggio) e poi in piena estate. A seconda delle condizioni pluviometriche può rendersi necessario intervenire anche ogni 5-10 giorni. Evitiamo le irrigazioni a pioggia: facciamo scorrere l’acqua nei solchi o usiamo un impianto interrato.


Avversità

tipologia di patate Tra i parassiti che attaccano la patata i più importanti sono: la dorifora decemlineata che è un coleottero che si nutre delle foglie della pianta sia come larva che come insetto. Si combatte con prodotti a base di arsenico. Il grillotalpa che agisce di notte da metà marzo a metà ottobre e si combatte con esche avvelenate. Il maggiolino allo stato larvale.

Le malattie da virus possono provocare ingiallimento e nanismo. Ricordiamo il virus 14 che provoca l'accartocciamento delle foglie. Fra le crittogame ricordiamo la peronospora che colpisce foglie e tuberi provocando annerimento e la morte, si previene con irrorazioni a base di solfato di rame.

- Il mal bianco del pedale attacca ogni parte della pianta provocando l'imbrunimento e la morte.

- Il marciume secco provocato da verticillum e fusarium che attaccano la patata formando cavità che anneriscono e provocano l'essiccamento della pianta.


Varietà

Sono numerosissime e possono dividersi in tonde o lunghe, pasta gialla o bianca, precoci o tardive.

Le più note varietà sono; la Bianca Comasca tonda a polpa bianchissima, la Quarantina di Chioggia precoce, tonda a polpa gialla. La tonda di Napoli a polpa bianca, la Eesteling a breve ciclo di cento giorni. La Kennebek precoce a pasta bianca usata soprattutto per le patate fritte.


Proprietà e benefici

benefici patata La patata è un alimento ricco di vitamine e sali minerali come lo zinco, il fosforo, il magnesio e il potassio. E’ inoltre un tubero in grado di darci le energie necessarie ad affrontare la giornata grazie ai carboidrati che ci fornisce. Se la carenza di fibre è un problema, sappiate che la buccia delle patate ne contiene parecchie! Oggi, grazie agli studi e alle ricerche fatte sulle proprietà e gli utilizzi della patata, si è potuto vedere come questa sia in grado di migliore alcuni problemi che possono manifestarsi nell'individuo, semplicemente inserendo il tubero nella nostra alimentazione. Per chi presenta reumatismi, la soluzione è bere l’acqua ottenuta dalla bollitura delle patate. Il sollievo è assicurato; se invece si presentano ustioni, applicare una certa dose di patata cruda schiacciata sulla lesione permette di diminuire il dolore; non tutti lo sanno ma anche per curare l’acne o le macchie delle pelle la patata risulta essere una buona alleata; tra le proprietà della patata ricordiamo anche la sua capacità di prevenire l’infarto, aiutare a prender sonno e a curare l’acidità di stomaco.


Stagionalità della patata

La semina di queste solanaceae si effettua da inizio a fine primavera, a seconda del nostro clima e della varietà prescelta. Sul mercato possiamo trovare patate precoci, semiprecoci, medio-tardive o tardive a seconda della loro tolleranza del freddo e del tempo che impiegano a raggiungere le dimensioni definitive. Grazie a questa ampia scelta possiamo anticipare il raccolto; i tuberi pregermogliati ci danno la possibilità di accelerare ancora di più i tempi. Va anche sottolineato che nelle regioni più calde del nostro paese è addirittura possibile effettuare nell’annata due cicli di coltivazione, partendo con la prima semina a dicembre e ripetendo poi la messa a dimora a metà-fine estate.


Dove acquistare le patate da seme?

piantina di patate La coltivazione può partire recuperando normali patate presenti in commercio o tuberi salvati dall’anno precedente. Bisogna però tenere presente che, in questo caso, il nostro raccolto sarà significativamente ridotto a causa dell’alta incidenza di virosi e malattie. Ricordiamo inoltre che quelli destinati al consumo alimentare vengono trattati con prodotti che evitano la germinazione (per garantirne la durabilità) e il loro utilizzo a questo scopo risulterà perciò molto disagevole.

Per evitare queste eventualità ricorriamo a sementi (tuberi di piccole dimensioni) selezionate e vendute a scopo agricolo : le ditte serie garantiscono la buona qualità del prodotto e la quasi totale assenza di patologie.

L’ideale è rivolgersi ad aziende locali che abbiano selezionato cultivar adatte al nostro clima e al terreno della nostra zona. Preferiamo inoltre i semi ottenuti in aree montane dove sono quasi assenti gli afidi, principale vettore delle temute virosi.


Come ottenere le sementi in proprio?

fiore di pianta Si deve partire l’anno precedente selezionando visivamente nel nostro appezzamento le piante che appaiono più vigorose e sane. Estraiamo queste patate circa un mese prima della raccolta ai fini alimentari.

Lasciamo i tuberi all’aria per circa 15 giorni ed eliminiamo tutti quelli che comincino a mostrare dei marciumi (zone più scure). Gli altri andranno conservati in un locale fresco e arieggiato fino al momento della messa a dimora primaverile.

È molto importante ricordare che questo metodo non può essere ripetuto per più di due o tre anni: le malattie (in particolar modo virosi e peronospora) diventerebbero così diffuse da compromettere completamente il raccolto.


Caratteristiche delle patate da seme

patate Le caratteristiche dei nostri semi sono molto importanti per determinare le modalità di messa a dimora e il raccolto che otterremo. Sementi grandi fornite di molti occhi daranno vita ad una pianta molto accestita e ramificata: di conseguenza dovremo lasciare più spazio tra un esemplare e l’altro. La competizione tra gli steli sarà molto accesa e otterremo tuberi numerosi, ma di piccole dimensioni.

Nei tuberi piccoli gli occhi sono presenti in numero minore: la pianta avrà pochi rami, ma vigorosi. Allo stesso tempo le patate raccolte saranno meno numerose, ma più grandi. La piantumazione potrà essere più “stretta” senza conseguenze di competizione tra un esemplare e l’altro.

L’ideale è acquistare semi grandi quando un uovo di gallina (50-80 gr.); se non sono disponibili possiamo sempre tagliarli a metà o in più parti, lasciandoli poi asciugare per qualche giorno.


Come effettuare la pregerminazione?

patata con germogli Per far germinare le nostre patate è necessario disporre di un locale ben illuminato; le temperature non devono essere mai né troppo alte né troppo basse (idealmente da 10 a 15°C). Anche l’umidità deve essere il più possibile bassa per evitare che insorgano marciumi. Perfetti sono garages, rimesse, ma va anche bene una zona del giardino ben esposta e riparata da una tettoia.

Si deve partire da 30 a 45 giorni prima della messa a dimora definitiva: al Sud indicativamente da novembre a gennaio, al Nord da gennaio a marzo (anche a seconda dell’altitudine). Per ottenere buoni risultati è importante tenere in considerazione le caratteristiche specifiche della cultivar.

Disponiamo i tuberi dritti, uno accanto all’altro (senza sovrapporli) all’interno di cassette di legno, su delle assi o anche solo su dei cartoni ben asciutti. Vanno anche molto bene i contenitori appositi per le uova.

È molto importante osservarli bene per determinare dove si trovino gli occhi o i primi germogli, lasciando questa parte verso l’alto.

Sarà sufficiente attendere fino al momento della messa a dimora; di tanto in tanto controlliamo le condizioni delle sementi eliminando prontamente quelle che mostrino segni di marcescenza.

Importante è anche evitare la produzione di un unico getto apicale, favorendo invece un buon accestimento e una conseguente maggiore produzione. Se durante questo periodo vediamo apparire un unico germoglio interveniamo sopprimendolo.

Ricordiamo però che alcune varietà mal sopportano la pregerminazione o danno buoni risultati subendola una sola volta. L’ideale è chiedere sempre informazioni precise al rivenditore.


Patata - Solanum tuberosum: Coltivazione delle patate in vaso o in sacchi

La coltivazione della patata può essere effettuata anche da chi non disponga di un appezzamento di terreno: crescono infatti molto bene in vasi profondi o in sacchi di plastica. In commercio si trovano addirittura appositi contenitori dotati di un’apertura sul fondo che ci consente di “prelevare” dal terreno le patate “al bisogno”.

In generale vanno bene contenitori larghi e alti almeno 50 cm. Riempiamoli con i semi e terriccio per orticole (privo di torba) all’inizio della primavera. Manteniamo sempre umido e eventualmente aggiungiamo un concime liquido ricco di potassio.


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