Barbabietola rossa
Le barbabietole rosse hanno bisogno di un terreno che sia sempre sufficientemente umido ma non inzuppato. Subito dopo aver seminato le barbabietole rosse procederemo con un'annaffiatura generosa, per favorire lo sviluppo della piantina. Con le barbabietole appena spuntate dal terreno continueremo ad irrigare frequentemente. Soltanto successivamente potremo limitare gli interventi. Ovviamente dovremo regolarci anche in base alle precipitazioni atmosferiche. Se le piogge dovessero essere naturalmente intense non occorrerà annaffiare. La regola di base è che la barbabietola rossa che viene annaffiata troppo cresce molto nell'apparato fogliare a discapito della radice. Viceversa, un'irrigazione insufficiente renderebbe la barbabietola rossa troppo legnosa, piccante e poco apprezzabile dal punto di vista del gusto.
Quando seminiamo le barbabietole rosse dobbiamo fare attenzione a non esagerare con la quantità. In fase di sviluppo delle piantine, appena saranno spuntate, faremo un primo diradamento. In seguito potremo diradare di nuovo, fino a raggiungere uno spazio tra le piante di 10-15cm. Per la coltivazione su più file ci regoleremo lasciando almeno 30cm. Esistono diverse varietà di barbabietole rosse. Le più precoci possono essere seminate con l'inizio della primavera. La soluzione migliore sarebbe una semina a scalare, per raccogliere un prodotto sempre fresco per tutta la stagione estiva. Periodicamente avremo cura di rimuovere le malerbe smuovendo superficialmente il terreno. Potremo anche decidere di coltivare le barbabietole rosse in consociazione con le insalate, con i fagiolini nani o con il cavolo rapa.
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Le barbabietole rosse non sono piante particolarmente esigenti in termini di arricchimento del terreno. Le fertilizzazioni delle coltivazioni precedenti saranno più che sufficienti. Eventualmente potremo arricchire la terra con un po' di anticipo rispetto alla semina. Si potrà utilizzare del concime organico pronto o soltanto del compost casalingo ben decomposto. Il terreno andrà tenuto sempre fresco, magari con l'aiuto di una pacciamatura naturale. Questa tecnica, oltre a trattenere meglio l'umidità, consente di non far sviluppare le malerbe e conseguentemente di non dover sarchiare il terreno. Durante lo sviluppo delle barbabietole rosse non è necessaria alcuna fertilizzazione supplementare. È importante, tuttavia, verificare che l'appezzamento di orto scelto per la coltivazione delle barbabietole rosse sia ben drenante.
La barbabietola rossa può essere coltivata in tutte le regioni d'Italia, sia nelle zone di pianura che a quote collinari. Può stare a tutto sole purché non si tratti di un clima torrido. La barbabietola rossa tollera bene anche una collocazione a mezz'ombra, parzialmente riparata da altre piante dell'orto o in un appezzamento dove i raggi solari diretti arrivano solo per alcune ore della giornata. L'importante è che il terreno non diventi mai completamente secco e che non si formino né zolle né pozzanghere. Le uniche avversità che potrebbe subire la nostra coltivazione di barbabietole rosse sono infatti i marciumi. Non è necessario ricorrere a prodotti chimici e possiamo rimediare semplicemente correggendo le annaffiature. La raccolta delle prime barbabietole rosse avviene dopo appena due mesi dalla semina.
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