Coltivare broccoli
La coltivazione dei broccoli non è molto difficile, è essenziale attuare una buona preparazione del terreno prima di procedere alla piantumazione. In particolar modo la
predisposizione del terreno va effettuata qualche mese prima della messa a dimora delle piantine di broccolo, in questo periodo bisogna effettuare anche la concimazione.
I mesi migliori per coltivare questo ortaggio sono quelli primaverili ed i primi mesi estivi, quindi consigliamo di
iniziare la lavorazione del terreno già durante i mesi autunnali.
Quando iniziamo a preparare il terreno dobbiamo stare attenti a procedere alla vangatura almeno a quaranta-cinquanta centimetri di profondità in modo tale che il letame riesca a penetrare bene nella terra. Una volta effettuato il primo solco esso va appunto concimato e successivamente ricoperto di terriccio. Questa operazione andrà effettuata per tutta la grandezza del terreno che intenderemo coltivare a broccoli.
I solchi effettuati dopo il primo, devono essere tutti paralleli e ben distanziati in modo tale che ogni filare di piantine abbia lo spazio sufficiente per crescere e svilupparsi in maniera adeguata.
Esistono diverse varietà di broccolo che si differenziano per la loro forma e per il luogo in cui crescono. Per esempio possiamo citare il
broccolo romanesco che è più chiaro rispetto al broccolo comune, il broccolo ramoso e il
broccolo di Creazzo varietà quest'ultima conosciuta molto nelle città del Veneto poichè è proprio qui che viene maggiormanete coltivato.
Nonostante sia una pianta abbastanza forte può essere facilmente colpito da parassiti e bisogna stare molto attenti a quanta acqua diamo proprio perchè, se resta troppo a contatto con l'acqua, tende facilmente a marcire.
Il periodo per la semina è quello dei mesi primaverili, attendendo che le temperature inizino ad essere più miti. Bisognerà prendere degli appositi contenitori e provvedere alla semina dei broccoli in modo tale che durante i primi mesi estivi, dopo circa trenta giorni dalla semina,si possano ottenere delle piantine alte circa dodici centimetri che poi verranno trapiantate. La semina può essere effettuata anche più tardi rispetto ai mesi primaverili tutto dipende molto anche dal clima in cui ci troviamo.
Bisogna calcolare anche che le piante vanno sistemate a una certa distanza le une dalle altre, per evitare che, durante la crescita, possano danneggiarsi l'una con l'altra. Il numero ideale è di circa 4 piante ogni metro quadro di terreno. Occorre preparare delle buche aiutandosi con un punteruolo, in cui verranno messe a dimora le piante.
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Dovrete piantare le piantine di broccolo ad una distanza giusta l'una dall'altra in modo tale che esse abbiano sufficiente spazio per crescere. Consigliamo di posizionarle ad una distanza di almeno trenta-quaranta centimetri l'una dall'altra. Per trapiantare i vostri broccoli aiutatevi con un elemento appuntito con il quale preparerete le buche.
Una volta che le piantine sono messe a dimora dovrete
ricomporre il terreno intorno alla buca e compattarla in modo tale che la piantina sia ben ancorata al terreno. Per avere più un passaggio tra le piante più agevole, è bene metterle a dimora lungo dei filari, così da consentire uno spazio comodo per muoversi.
Nel periodo che precede il raccolto dovrete essere molto attenti alla concimazione e all' annaffiatura. In particolar modo qualora il terreno sia stato ben concimato durante la preparazione non saranno necessari altri interventi di fertilizzazione. Quindi è molto importante non andare ad apportare nuovi elementi nutritivi se il terreno è già stato ben concimato.
Per quanto riguarda l'innaffiatura essa deve essere effettuata in maniera equilibrata anche tenendo conto delle latitudini alle quali ci troviamo.
Qualora i nostri broccoli inizino la loro produzione
durante i mesi estivi, sarà necessario
annaffiare anche tutti i giorni le nostre piante in modo tale che aumentino la loro produttività. In questo periodo dell'anno è necessario non procedere all'innaffiatura durante le ore diurne e più calde ma la sera molto tardi, in modo tale che la notte il terreno si conservi umido.
Per rendere la nostra irrigazione più facile potrete scavare un solco intorno alle vostre piante che permetterà all'acqua di defluire in maniera rapida e raggiungerle per tutta la lunghezza del filare.
Per la raccolta dei nostri broccoli, a seconda della specie che abbiamo piantato, dovremmo aspettare dai due a quattro mesi. A seconda del periodo di messa a dimora, la raccolta può avvenire nei mesi che vanno da settembre a marzo. La loro raccolta deve essere graduale, bisogna partire da quelli più grandi ed effettuare un taglio obliquo e netto proprio per evitare che l'acqua possa ristagnare e di conseguenza portare la nostra pianta a marcire.
Dopo la prima raccolta le singole piante continuano a produrre frutti al posto di quelli che avrete rimosso.
Dei broccoli si consumano sia le foglie, che sono la parte più tenera, le teste e la parte meno dura dei gambi. Oltre ad essere preparati e cucinati freschi, i broccoli possono naturalmente essere surgelati. Si mantengono molto bene anche messi sott'olio dopo averli cotti con aceto e acqua.
Il cavolo o broccolo calabrese è una delle varietà più apprezzate in cucina di questa verdura. Per qualità organolettiche e consistenza infatti il broccolo calabrese è considerato uno dei migliori broccoli in assoluto per la tavola. Ma come si coltiva questo cavolo tipico della Calabria?
La semina va effettuata nel periodo compreso fra aprile e giugno a seconda delle temperature e soprattutto dell'epoca nella quale vogliamo che le verdure maturino. La raccolta di questo broccolo avviene dall'autunno all'inverno e si effettua tagliando la testa del cavolo alla sua base ma cercando di non rovinare la pianta. Dopo aver rimosso l'infiorescenza infatti la pianta di cavolo rimetterà nuovi germogli che daranno dei frutti dopo qualche tempo.
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Il broccolo calabrese è un ortaggio che si presta ad essere coltivato in diversi periodi dell'anno. La sua raccolta infa
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