Coltivare melanzane
La melanzana è un ortaggio che cresce prevalentemente in un clima ad alte temperature, in particolare dove la temperatura anche di notte non scenda oltre i 12-15°C. per questo la coltivazione di questo ortaggio è più frequente nel centro e nel sud Italia. Prima di iniziare a coltivare melanzane è importante lavorare il terreno bene ed in profondità già prima dell’avvio della coltura, per consentire alle radici di svilupparsi a fondo. Il terreno deve essere prima fertilizzato e drenato a sufficienza, dopodiché si può partire con la semina. Il periodo più favorevole per la semina è intorno a gennaio-febbraio nelle zone che hanno un clima più temperato, nelle zone fredde è preferibile aspettare marzo. Usando invece delle piantine, il periodo più indicato per il trapianto è luglio. E' importante tenere presente che le piantine vanno disposte le une dalle altre ad una distanza di circa 50 cm. Per ottenere una buona riuscita è bene tener presente di scegliere un posto esposto al sole, e possibilmente vicino ad un muro a secco da sfruttare come riparo; è utile inoltre munirsi di alcuni sostegni che serviranno durante la crescita della pianta.
La sarchiatura del terreno è un sistema utile che permette di proteggere la pianta dalla malerbe (erba infestante che danneggia la pianta e la riempie di parassiti), e favorisce un assorbimento dell’acqua più rapido impedendo i ristagni. Inizialmente la pianta dovrà essere innaffiata circa 2-3 volte a settimana, mentre una volta cresciuta, basterà innaffiarla quando il terreno risulta asciutto. Queste piante soffrono non solo per il freddo forte, che ne impedisce la crescita, ma sono insofferenti anche nei confronti della siccità, quindi è necessario, specialmente nel periodo estivo, innaffiare la pianta ogni giorno, e con abbondante quantità d’acqua. Se dovesse presentarsi un clima secco, è bene innaffiarla anche diverse volte al giorno, in quanto per coltivare melanzane al meglio è preferibile un terreno umido e un ambiente soleggiato. Per aiutare la crescita della pianta più essere utile praticare la pacciamatura, ovvero coprire il terreno con materiali inerti che servono ad evitare che la pianta venga infestata da altre piante o da parassiti, per mantenere il terreno umido e il substrato fresco, e per evitare il gelo nei periodi più freddi.
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Il periodo migliore per raccogliere le melanzane è sicuramente tra fine agosto e la prima metà di settembre. Una volta cresciute, per riconoscere gli ortaggi pronti è utile questo semplice accorgimento: basta controllare la buccia esterna. Spesso, essendo ormai mature, possono sembrare pronte per essere colte; e invece questo accade solo quando la buccia non appare più lucida, ma avrà assunto la classica opacità che caratterizza tali ortaggi. Anche se la melanzana non ha raggiunto delle dimensioni soddisfacenti, nel momento in cui la buccia si è opacizzata, questa è pronta per essere raccolta; prolungare la sua permanenza sulla pianta equivale a peggiorarne la situazione, rendendola più scadente (la polpa non è più elastica, appaiono delle striature ed è presente una maggior quantità di semi). Per staccare la melanzana dalla pianta è necessario utilizzare un coltello ben affilato, oppure adoperare un paio di forbici adatte per il giardinaggio. È possibile conservare gli ortaggi per molti giorni in luogo fresco o nel frigorifero, meno indicati sono i sacchetti di plastica, dove rischiano di marcire più in fretta.
Coltivare melanzane in vaso non è impossibile, tutt’altro! Come abbiamo visto non è una pianta che richiede sforzi enormi o attenzioni particolari, bastano pochi accorgimenti, semplici e rapidi. Ovviamente questo vale anche per la coltivazione in vaso. Così chiunque potrà avere la sua pianta tranquillamente in casa sua. Questo procedimento richiede l’utilizzo di un vaso di circa 50 cm di diametro, e necessariamente alto. In questo caso è sempre meglio partire dalle piantine piuttosto che dalla semina, ed è meglio dotare la pianta degli appositi sostegni. Per quanto riguarda le annaffiature, anche in questo caso dovranno essere frequenti e abbondanti, e si devono evitare le foglie. Per la scelta del terreno, è più comodo usare un terriccio comune misto a stallatico. Questa pianta non necessita di trattamenti chimici contro i parassiti, l’unica cosa di cui ha bisogno è una perenne esposizione al sole.
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