Coltivazione cipolle

La semina

La cipolla è un ortaggio che, per crescere bene e svilupparsi, ha bisogno di un clima che non presenti troppe escursioni termiche. È resistente al freddo, ma ha bisogno di alcune ore di luce naturale ogni giorno: quando scegliamo il terreno, è bene dunque tener presente quest'esigenza, e optare per una posizione in cui le piante si trovino esposte al sole.

Bisogna anche evitare un terreno troppo compatto: la cipolla ha bisogno di terreno leggero e ben drenante, perché è necessario evitare i ristagni idrici, che farebbero marcire la pianta. Per questo bisogna preparare bene il terreno, vangandolo e fertilizzandolo prima della semina o della piantumazione delle cipolle. Si raccomanda di fare quest'operazione un paio di mesi prima della data prevista della semina. Non è necessario che la vangatura sia troppo profonda, in quanto le radici delle cipolle non affondano molto in profondità: circa venti centimetri saranno sufficienti. Si consiglia di concimare con lo stallatico, che risulta adatto per questo tipo di ortaggi.

Si consiglia di mettere a dimora le cipolle alla fine dell'estate e alla fine dell'inverno: questi due intervalli stagionali hanno infatti il clima più adatto per queste piante.

Nel caso in cui si sia deciso per la semina, è sufficiente scavare delle buchette poco profonde (circa tre centimetri), per mettervi i semi, che verranno poi coperti con terriccio e annaffiati.

Coloro che hanno a disposizione solo un terrazzo o un balcone, sappiano che la coltivazione delle cipolle in vaso è molto difficile, perché questi ortaggi necessitano di molto spazio. Si può decidere comunque di provare con vasi rettangolari molto lunghi, sistemando solo poche piantine in ogni vaso.

coltivare cipolle

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Distanza a cui piantare le cipolle

cipolle rosse Le buche devono essere distanti circa dieci centimetri (stessa distanza da osservare fra le file). Nel caso in cui si siano invece seminate le piante in un semenzaio, le stesse devono essere estratte quando saranno alte circa quindici centimetri, per essere messe a dimora in buche profonde circa cinque centimetri.

Per la messa a dimora dei bulbi, è necessario rispettare la distanza di venti centimetri tra l'uno e l'altro, e di circa trenta fra una fila e l'altra. Questo tipo di coltivazione è consigliato soprattutto per le cipolle da utilizzare fresche.

Famiglia e genere  Liliaceae, Allium
Temperature Germinazione 0-26°C
Terreno neutro a tessitura leggera non troppo ricco
Semina Periodo variabile a seconda della varietà: febbraio-aprile per cipolle industriali; inverno per bulbi
Irrigazione Irrigare spesso, mantenere umido durante la germinazione, sospendere 3 settimane dalla raccolta
Raccolta Quando le foglie perdono turgore e si piegano nella parte finale. Periodo variabile a seconda della varietà
Concimazione Numerose concimazioni minerali in quantità leggere NPK

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La crescita

coltivazione cipolle Le cipolle non hanno bisogno di molta acqua. Risulterà quindi necessario annaffiare la nostra coltivazione solo quando il terreno sarà ormai secco, e non ci sarà nessuna traccia di umidità rimasta dalla precedente annaffiatura. Bisogna seguire scrupolosamente questa regola, in quanto le radici della cipolla, che rimangono in superficie, sono particolarmente vulnerabili alle muffe e al marciume: i ristagni d'acqua possono risultare fatali per le piante. Si può aiutare la crescita delle cipolle, dal momento in cui iniziano a germogliare, con un fertilizzante liquido disciolto nell'acqua dell'annaffiatura. Un'altra operazione importante per la corretta crescita delle cipolle è la sarchiatura, con la quale si vanno a eliminare le erbacce infestanti, che nel corso della vita della pianta, nascono fra i germogli. È necessario toglierle, in quanto sottraggono elementi nutritivi alle cipolle.

L'operazione può essere fatta a mano (nel caso in cui il terreno coltivato non sia troppo grande) o con un apposito rastrello.


La raccolta e l'essiccazione

raccolta cipolle Passeranno circa tre o quattro mesi, in base al clima, per poter raccogliere le cipolle. Il segno più evidente dell'avvenuta maturazione è l'ingiallimento dello stelo che fuoriesce dal terreno. Bisognerà aspettare che sia completamente giallo: a quel punto, si potranno raccogliere le cipolle estirpandole con forza dal terreno. Poi dobbiamo provvedere all'essiccazione: semplicemente, è sufficiente lasciare a terra sotto il sole, fino a che lo stelo sarà diventato secco. A quel punto, le nostre cipolle saranno pronte per essere conservate a scopo alimentare: si raccomanda di sistemarle in cassette di legno, in una stanza in cui ci sia ricambio d'aria, e che non sia umida (l'umidità farebbe ammuffire gli ortaggi). Una cantina è l'ideale per conservare questo tipo di ortaggi.


Le malattie

cipolla macchiata Fra i più grandi nemici della cipolla c'è il marciume delle radici, causato dal ristagno d'acqua nel terreno (per questo dobbiamo accertarci di non irrigare troppo la nostra coltivazione). Ma non è l'unica cosa che minaccia la salute delle nostre cipolle. Queste piante sono infatti preda di vermi che attaccano le foglie, di larve di mosca che mangiano i bulbi dall'interno e di muffe che faranno appassire l'intera pianta. Mentre per il marciume delle radici l'unica cosa da fare è sospendere le irrigazioni, per ovviare agli altri problemi possiamo procurarci dei prodotti specifici, in vendita nei negozi specializzati in articoli di orticoltura. La cipolla è minacciata anche dalla ruggine: un attacco di questo tipo è facilmente riconoscibile dalle macchie giallastre che appaiono sulle stelo verde. È però curabile con un trattamento a base di zinco, da ripetere a cadenza regolare fino a quando la pianta non mostrerà più macchie.


Lo scalogno

scalogno Nonostante molte persone siano convinte che Aglio e Cipolla siano due specie differenti, si tratta in realtà di due varietà della stessa specie, almeno dal 2007 anno in cui l'Allium ascalonicum, lo scalogno, è stato riclassificato in Allium cepa var. aggregatum.

Lo scalogno è molto simile alla cipolla ma in cucina viene a volte preferito alla classica cipolla per il suo odore meno forte ed intenso specialmente in fase di preparazione e cottura. A differenza della cipolla, che è a bulbo unico, lo scalogno è composto da più bulbi che sono riuniti in un bulbo di maggiori dimensioni.

Le principali cultivar di scalogno sono le seguenti: scalogno grigio, scalogno rosa, scalogno giallo e scalogno brunorossastro. In Italia va ricordato uno scalogno molto importante, valido e storico tanto da meritare il riconoscimento IGP, ovvero lo Scalogno di Romagna.


Coltivazione cipolle: Varietà cipolle

cipolle tropea fresche Le cipolle sono delle piante bulbose appartenenti alla famiglia delle Alliaceae coltivate con lo scopo principale di un uso alimentare. Ne esistono numerose varietà che possono presentare caratteristiche organolettiche differenti ed essere più adatte ad alcune preparazioni rispetto ad altre. In Italia le varietà di cipolla coltivate sono molteplici e dipendono anche dal tipo di clima e dalla stagionalità, visto che non tutte crescono nello stesso periodo. Tra le tipologie più comuni e coltivate è possibile trovare, per quel che concerne la stagione primaverile/estiva, la cipolla bianca di Maggio, la grossa piatta d'Italia, una varietà che cresce e si raccoglie nel mese di luglio e si caratterizza per la forma schiacciata; questo tipo di cipolla può avere differenti colori dal bianco al rosso, come accade per una particolare tipologia coltivata in Abruzzo. Altro tipo molto apprezzato è la cipolla tonda di Milano, che si presenta con un bulbo sferico di dimensioni piuttosto grandi, con una buccia rossa e polpa bianca. Tra le varietà autunnali e invernali, invece, le tipologie più apprezzate sono la cipolla dorata tonda, una varietà che ben si presta ad una lunga conservazione e si contraddistingue per la forma tonda e la buccia di colore giallo ambra, la cipolla bianca e la famosa cipolla di Tropea, che si presenta con una buccia di colore rosso intenso, tendente al viola.