Coltivazione fragole
Le fragole costituiscono una coltura adatta ai più diversi climi, in quanto sopportano bene il freddo. È possibile quindi piantare le fragole anche nel giardino o sul balcone: l'importante è seguire poche, semplici regole.
Il terreno ideale per la coltivazione delle fragole è leggero e ben drenante, allo scopo di evitare i ristagni idrici che potrebbero far marcire le radici. Il terreno deve essere preparato e concimato alcuni mesi prima del periodo previsto per la semina, o della messa a dimora delle piantine: è sufficiente una vangatura profonda circa trenta centimetri, e l'aggiunta di concime organico al terreno (lo stallatico, reperibile in qualsiasi negozio specializzato, è quello più adatto). È consigliabile mettere a dimora le piantine fatte germogliare nel semenzaio, o comprate presso i vivai: la nascita delle fragole in campo aperto partendo dal seme è infatti piuttosto complicata.
Scegliete una zona in cui il terreno non sia esposto alla luce diretta del sole per tutta la durata della giornata: le fragole sopportano bene il caldo e il freddo, ma il troppo sole potrebbe bruciare le foglie, specialmente dopo una pioggia.
Le piante devono essere sistemate in terra nei mesi estivi: in tal modo, le piante avranno modo di attecchire e di produrre frutti per i mesi primaverili successivi. La messa a dimora viene fatta scavando delle buche profonde una decina di centimetri, a una distanza di circa trenta centimetri l'una dall'altra (la distanza fra le diverse file deve invece essere di almeno mezzo metro). A questo punto, si compatta il terreno intorno alle piante e si procede ad annaffiarle per la prima volta.
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Affinché le piante di fragole crescano correttamente, è necessario annaffiarle spesso e in maniera abbondante, purché si evitino i ristagni idrici: si raccomanda anche di evitare di bagnare la pianta e le foglie, annaffiando solo il terreno. Oltre a una corretta irrigazione, le piante di fragole hanno anche bisogno di ripetute fertilizzazioni, soprattutto nel momento in cui iniziano a fiorire e i fiori danno origine ai frutti. Il concime ideale è un fertilizzante liquido a base di fosforo, che deve essere disciolto nell'acqua destinata all'irrigazione. Periodicamente, bisogna sarchiare il terreno con un rastrello apposito (ma è possibile anche effettuarla a mano, avendo cura di togliere anche le radici delle erbacce), in modo da eliminare le erbacce infestanti che potrebbero sottrarre alle fragole gli elementi nutritivi necessari, nonché essere veicolo di parassiti e funghi.
Le piante di fragola sono resistenti alle basse temperature: nel caso in cui si verifichino delle gelate notturne particolarmente consistenti, è consigliato coprire le radici delle piante con paglia o stoffa, in modo da preservarle dal gelo.
Nelle calde giornate di fine primavera è possibile iniziare con la raccolta delle fragole, che può continuare per tutta l'estate. Le fragole si raccolgono quando hanno raggiunto il caratteristico colore rosso, e vanno staccate manualmente, per evitare di danneggiare la pianta. Non bisogna dimenticare, infatti, che le piante di fragola hanno un ciclo vitale che può arrivare a quattro anni: una volta iniziatala nostra coltivazione sarà quindi possibile continuare a raccogliere i frutti anche negli anni successivi. Al momento in cui le piante escono dallo stato di riposo vegetativo (con l'arrivo della primavera) è opportuno fertilizzarle a dovere.
Dal momento che le piante di fragola non hanno bisogno di molto spazio, è possibili coltivarle anche nei vasi, che possono essere tenuti sul terrazzo o in balcone. Si consiglia l'utilizzo di un vaso in terracotta (che permette l'ossigenazione del terreno e delle radici) che contenga terriccio apposito, mischiato con sabbia a grana fine per migliorare il drenaggio. La coltivazione viene poi effettuata con le stesse modalità consigliate per quella in campo aperto: abbondanza di irrigazioni e fertilizzazione al momento della fioritura. Il vantaggio della coltivazione in vaso è che i recipienti possono essere spostati nel caso in cui si renda necessario proteggere le piante dal freddo o dal troppo sole: si consiglia di sistemare i vasi in una zona non direttamente esposta alla luce del sole, ma che disponga comunque di abbondante luce naturale.
In caso di freddo molto intenso, è consigliabile riparare le piante lasciandole però all'esterno.
Per evitare funghi e muffe, che colpiscono spesso le piante di fragole, è consigliato evitare il più possibile i ristagni idrici: se si nota che le fragole stanno soffrendo per questi motivi, sospendere l'irrigazione fino a quando il terreno non si sarà completamente asciugato. Molto comune, a tal proposito, è lo Oidio (detto anche "mal bianco"): si tratta di una patologia riconoscibile, in quanto le piantine si coprono di una polvere biancastra, che denota lo stato di sofferenza della fragola.
Ma fra i nemici delle piante di fragola ci sono anche le lumache, gli afidi e altri insetti: mentre per combattere le lumache esistono anche dei ritrovati naturali, per quanto riguarda gli afidi (che si nutrono della linfa delle piante) è necessario il ricordo a insetticidi appositi, che si possono acquistare nei negozi specializzati in articoli da giardinaggio.
Fra i funghi, il più comune fra le coltivazioni di fragola è la peronospora, che si può combattere con appositi prodotti a base di rame (come il ramato, molto diffuso).