Coltivazione fragole
La coltivazione delle fragole può essere fatta con successo anche da chi non ha particolari conoscenze di giardinaggio. L'annaffiatura corretta è fondamentale per evitare l'insorgere di pericolose malattie che potrebbero portare anche alla morte della pianta. La fragola non va mai lasciata in un terreno che si asciuga per un lungo periodo. Pertanto è vivamente raccomandato ricorrere alla pacciamatura, mediante teli di nylon oppure con materiale naturale. Questa tecnica mantiene un ottimale livello di umidità. L'annaffiatura va effettuata facendo molta attenzione a non bagnare le foglie che potrebbero sciuparsi con l'azione dei raggi solari. Il periodo migliore per irrigare è la mattina presto oppure la sera quando il sole sta per tramontare. In questo modo l'acqua evapora in modo più costante e l'umidità si mantiene regolare.
La prima valutazione da fare è la scelta della tipolgia di fragola. La varietà che fiorisce una sola volta l'anno è particolarmente indicata per chi intende fare un solo raccolto, magari per preparare conserve e marmellate. Chi preferisce mangiare fragole per un periodo più lungo opterà per le varietà rifiorenti. Alcune specie di fragole producono in maniera intensiva a partire dall'anno successivo, dopo aver passato la stagione fredda. Può essere utile ricorrere all'acquisto di una piantina piccola ma già sviluppata, facilmente reperibile in un negozio di giardinaggio. Potremo coltivarla in vaso o nell'orto, con la prima soluzione che è molto pratica per l'eliminazione delle erbacce. Le fragole vanno piantate almeno a 25cm di distanza una dall'altra. Una raccomandazione importante per chi coltiva un discreto numero di piantine è proteggerle con una rete apposita perché anche gli uccelli sono golosi delle nostre buonissime fragoline.
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La fragola necessita di un terreno ricco di materia organica. Potremo prepararlo preventivamente ricorrendo al compost naturale. È importante evitare di esagerare con la concimazione poiché la pianta potrebbe rovinarsi irrimediabilmente. La raccomandazione principale per quanto riguarda il terreno è che sia abbastanza sciolto e che consenta, soprattutto, un assorbimento ottimale dell'acqua senza ristagni. Le radici della pianta di fragola sono molto superficiali, pertanto è buona norma proteggere il terreno. La pacciamatura è la tecnica ideale, sia per quanto riguarda l'umidità che per tenere lontane le erbe infestanti che sottraggono importante nutrimento alla pianta. In genere viene utilizzato il telo di nylon nero ma per una coltivazione fai da te va benissimo anche il pacciame naturale di recupero composto da foglie e cortecce.
La coltivazione della fragola va fatta a tutto sole, in una parte dell'orto dove per buona parte del giorno c'è irradiazione solare diretta. Anche le piantine di fragola in vaso vanno posizionate su un balcone o comunque in un luogo luminoso. La soluzione della coltivazione in vaso, per chi non ha bisogno di produzioni di grandi quantitativi, è particolarmente interessante perché si può spostare la piantina della fragola proteggendola dal freddo e dall'eccessivo sole nella stagione più calda. Le fragole possono essere attaccate da funghi e malattie. La prima precauzione da prendere quando si notano anomalie come il marciume, è la sospensione dell'irigazione poiché molto probabilmente stiamo esagerando con l'apporto d'acqua. Correggere frequenza e quantità dovrebbe essere sufficiente a risolvere il problema. Nel caso in cui la fragola si ricopra di una sorta di polverina bianca, potrebbe essere a causa dell'oidio. Altre problematiche possono essere legate agli afidi, gli insetti e le lumache.
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