Olivo coltivazione
Il clima ideale per la coltivazione dell'ulivo è un clima poco umido e soprattutto mite, quindi non soggetto a bruschi abbassamenti di temperature. L'esposizione ideale invece è verso sud poiché necessita di molto sole per produrre rapidamente i suoi frutti. E' molto deleterio quindi per la pianta trovarsi in luoghi poco ventilati e soleggiati o trovarsi di fronte a continue gelate perché tutto ciò può portare, nei casi più gravi, anche alla morte della pianta stessa. Per quanto riguarda la siccità invece si può stare tranquilli in quanto ne soffre poco e può resistere senz'acqua per un mese o massimo due. Il terreno su cui mettere a dimora le piante infatti deve essere preferibilmente argilloso e ricco di calcio in modo che non sia mai privo delle sostanze nutritive principali in casi di emergenza.
Preparare il terreno per la coltivazione della pianta dell'ulivo non è un'operazione facile. Prima di tutto bisogna liberare il terreno da altre piante in modo da poter poi smuovere il terreno e livellarlo. Una volta fatto ciò si può passare allo scasso del terreno ovvero un'azione atta ad ammorbidire il terreno per far successivamente sviluppare nel modo giusto le radici della pianta. Questa operazione solitamente va effettuata da maggio a giugno con una vanga o con una vangatrice meccanica. Segue poi la fase di concimazione in cui si fornirà al terreno sostanze nutritive utili alla crescita della pianta come fosforo e potassio. A Settembre si potrà finalmente mettere a dimora la piantina ricordandosi poi di ricoprirla con dell'altro terreno con il concime e, a fine mese, innaffiarla abbondantemente.
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Il più grande nemico dell'ulivo, cosi come di molte piante, è il ristagno di liquidi perché favorisce la riproduzione di parassiti e funghi che trovano nell'umidità creata dal ristagno un terreno fertile. Per evitare ciò occorre sistemare la pianta in una zona ben ventilata ed evitare innaffiature troppo frequenti. Ogni dieci anni è opportuno anche ricoprire il fusto con un pennello impregnato di un composto già preparato di calce e solfato di rame che si può facilmente trovare nei negozi specializzati. Se sul tronco troviamo la presenza di licheni o muschi è bene agire subito raschiandoli via con degli strumenti adatti, anche essi presenti nei maggiori negozi ortofrutticoli. Le malattie più comuni sono: la fumaggine che è causata dai fitofagi e si presenta soprattutto nelle giornate estive e la rogna causate invece da periodi troppo piovosi.
A seconda della posizione in cui abbiamo messo a dimora l'olivo, del sole, del clima e della specie, avremo un diverso periodo di maturazione delle olive anche se solitamente si raggiunge tra Novembre e Dicembre. E' importante inoltre distinguere tra olive verdi e olive nere: le prime si devono raccogliere prima della loro maturazione mentre le seconde hanno bisogno di più tempo e si deve attendere che siano mature. Ma quante olive può produrre una pianta? Generalmente possiamo attenderci circa una ventina di kg in un'anno. I metodi utilizzati per la raccolta sono vari, dalla raccolta a mano delle olive chiamata brucatura, alla raccolta delle olive già cadute ed infine attraverso un sistema chiamato pettinatura con cui si scuotono le fronde con un apposito rastrello e sistemando sotto le fronde un telo in modo che quando esse cadranno non sarà necessario raccoglierle una a una.
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