Uva francese
L'uva francese è sempre stata più nota di quella italiana. Il motivo è da ritrovarsi nel fatto che l'attivitá di promozione iniziò già a partire dal secolo XVIII. Gli inglesi, soprattutto, apprezzarono il gusto e il colore e importavano grandi quantità di vino. Con la colonizzazione dell’America, il vino francese si diffuse anche nelle regioni americane. Sebbene Francia ed Inghilterra fossero due territori rivali, il vino fu l'unico punto di accordo. Quando gli inglesi occuparono il Bordolese sfruttarono i vigneti per produrre il vino che ancora oggi ha mantenuto il termine anglosassone "Claret". La pubblicità ha dato i suoi maggiori contributi per la diffusione di queste uve. Eventi sportivi e culturali sono sponsorizzati dalle migliori marche di vino francese, fattore che ha contribuito a renderlo famoso nel mondo.
Chi non conosce almeno solo per sentito dire lo champagne? Chi l'ha assaggiato, ha di sicuro apprezzato il suo gusto. Nobile e pregiato sono le caratteristiche che l'uva francese conferisce al vino. Il suo gusto si è raffinato attraverso studi e tecniche legate all'effetto spumantizzato. La Francia ha il primato mondiale nell'esportazione dello Champagne. Molti paesi hanno cercato di imitarla e alcuni di questi hanno ottenuto grandissimi risultati grazie alle condizioni climatiche e territoriali favorevoli. Dalla straordinaria audacia di un monaco, Dom Pérignon, si arriva al'invenzione del vino frizzante ottenuto con l'unione delle uve più pregiate della Linguedoca. Questo monaco diventa famoso dopo aver capito che avrebbe potuto creare un vino con le bollicine.
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La cura di un vigneto è un lavoro duro e noioso ma è fondamentale per una buona vendemmia. L’uva francese ha bisogno di essere seguita bene. Le sue varietà che sono diverse, dal pinot noir al pinot blanc, dal cabernet sauvignon al merlot, i vigneti della Borgogna dove queste uve crescono hanno bisogno di manutenzione ed interventi costanti. Col tempo i coltivatori hanno capito che la terra va trattata bene e seguita seriamente. Non basta la qualità dell’uva, ma occorrono nuove tecniche e qualche investimento sulle macchine. In Francia, un ingegnere ha inventato "Vigne Intelligence Naturelle", un piccolo robot adatto ad effettuare lavori di manutenzione nelle vigne. L’uva francese di ben 600 vigneti sarà gestita da "Vin" nella fase prima e dopo la vendemmia.
Tra abbazie, castelli e tradizioni, i filari dei vigneti della Borgogna segnano il passaggio dei turisti e l'odore della terra. Grazie al suolo argilloso caratterizzato da gesso, l’uva francese cresce in condizioni ideali. Dijon è il capoluogo della Borgogna e si distingue per la storia e per le numerose bellezze artistiche. Beaune, invece, è la capitale del vino dove ogni anno si svolge "l’asta dei vini degli Hospices" ovvero la di beneficenza del vino venduto. Gli hospices sono le cantine situate sotto i castelli, i vecchi monasteri o le cripte delle chiese antiche. La festa è popolare ed è l'occasione dove si possono degustare i pregiatissimi vini e conoscerne la loro storia. L'oste invita turisti e curiosi ad ammirare le antiche bottiglie.
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Quando si parla di uva francese, non si può certamente rimanere impassibili di fronte a delle uve che hanno scritto la s
visita : uva in francese
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