Uva moscato

Uva moscato

L'uva moscato si ottiene dall'omonimo vitigno. Le sue origini sono da ricercare in Medio-Oriente. I greci, colonizzando il Meridione d'Italia importarono la pianta di vite nella Magna Grecia. Il nome deriva da "muscum" che significa muschio, il cui sentore si ritrova anche nell'uva. Una varietà d'aromi che rende questo tipo di pianta un vera delizia. I Romani parlavano di quest'uva con il termine "apiana". I Greci, invece, chiamavano l'uva "anathelicon moschaton". Da queste premesse si deduce che questo tipo assunse caratteristiche peculiari delle zone in cui veniva allevato. Motivo per cui, nell'Ottocento, si vollero classificare le uve di questo tipo, arrivando a distinguerne 80 specie diverse. I vitigni a bacca bianca furono i progenitori della stirpe. Essi si dividono in: Moscato bianco, Moscato giallo e Moscato d'Alessandria detto anche Zibibbo. Altri Moscati sono quello di Saracena e quello di Scanzo.
uva Moscato grappoli

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I tre colori del Moscato: Bianco, Giallo e Rosa

grappolo uva Moscato Il vitigno si diffuse in tutta Europa. I diversi colori delle uve, bianco, giallo e rosa corrispondono alle varietà principali. L'uva per il tipo bianco viene prodotta in Piemonte. Il grappolo di media grandezza si presenta di forma piramidale. L'acino è mediamente grande, con buccia sottile di colore giallo-verde. Esso è la base del Moscato d'Asti e dell'Asti DOCG, vini d'eccellenza italiani richiesti in tutto il mondo. Il tipo giallo è diffuso in Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il grappolo è medio-grande e gli acini presentano buccia di colore giallo, spessa e pruinosa. Le uve per il tipo rosa si concentrano in Trentino Alto-Adige e in Friuli-Venezia Giulia. Il grappolo è di media grandezza con acini pruinosi di colore nero-blu. Questo tipo è detto rosa per il sentore del fiore, non per il colore dell'acino.

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Moscato di Alessandria o Zibibbo

Moscato d'Alessandria o Zibibbo Il Moscato d'Alessandria chiamato anche Zibibbo è una varietà diffusa in Sicilia, in particolare sull'isola di Pantelleria. Originaria dell'Egitto l'uva di questo tipo, da cui il nome, viene utilizzata per produrre vini dolci e passiti. Essa, infatti, trova impiego come uva da tavola, da vino e da essiccamento. Il grappolo si presenta di media grandezza e compatto. Gli acini hanno buccia di medio spessore e di colore giallo-verde. Il vino prodotto da quest'uva è lo Zibibbo. Un vino di colore giallo paglierino tendente al dorato e all'ambrato. I profumi sono quelli tipici del vitigno, fruttati, aromatici e speziati. Al gusto è di straordinaria dolcezza, morbidezza e sapidità. In Sicilia viene abbinato a dolci e pasticceria secca. Un vino di grande struttura e persistenza gusto-olfattiva.


Altre varietà

uva Moscato su pianta Esistono altre varietà di questo tipo non molto conosciute ma non per questo meno pregiate. Il Moscato di Saracena è prodotto da uve prodotte nel comune di Saracena, una cittadina ai piedi del Pollino, in provincia di Cosenza. La particolarità di questo vino consiste nella bollitura del mosto fino a ridurlo a un 1/3 del suo volume. Si ottiene così un pregiato vino da meditazione. Il Moscato di Scanzo è un vitigno autoctono della provincia di Bergamo. La produzione destinata al famoso vino deve essere prodotta nell'area prevista dal disciplinare, in cui rientra anche il comune di Scanzorosciate. L'uva, dopo essere stata vendemmiata tardivamente, viene sottoposta ad appassimento su graticci. Il vino ottenuto è da meditazione di color rosso rubino carico. Wikimedia.org



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