Uva vino

Caratteristiche generali dell'uva da vino

L'uva da vino, attraverso un processo elaboratissimo di fermentazione alcolica (totale o parziale), genera una delle bevande più famose e importanti al mondo. L'Italia è il massimo coltivatore di uva vino, ma anche altri importanti paesi come Francia e Spagna producono notevoli quantità di questo genere. L'uva è un frutto apprezzatissimo per le grandi caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Infatti è ricca di carboidrati (glucosi e fruttosio, nella misura del 15%), di fibre e con buone quantità di proteine; mentre è decisamente scarsa di grassi (solo lo 0,1%). Su 100 g abbiamo un apporto di 61Kcal. Ha inoltre una buona quantità di sali minerali (molto potassio, ma anche fosforo e rame) e vitamine (quelle del gruppo B e la vitamina C). La specie di vite dalla quale derivano tutti i vitigni è la Vitis vinifera, pianta originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale.
grappoli di uva da vino

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Le uve più utilizzate dai viticoltori

Un vigneto italiano In Italia esistono tantissimi tipi di uve autoctone (455, un vero record mondiale). Ma non tutti hanno una grande diffusione e coltivabilità, poiché alcune varietà sono strettamente legate a un determinato territorio. Per cui possiamo avere anche una piccolissima produzione con solo pochi ettari coltivati di alcune specie. Quindi le uve più utilizzate dai viticoltori sono quelle che rispondono a determinati requisiti commerciali e ambientali, oltre che ai fondamentali aspetti organolettici per relativi alla tipologia di vino che si vuole produrre. Da questo punto di vista, quello che corrisponde meglio a questi requisiti è il Sangiovese, che da solo copre il 10% delle superfici vitate delle uve. Altri vitigni importanti e diffusi sono il Trebbiano toscano, il Montepulciano, il Catarratto bianco siciliano e il Barbera.

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Le uve da vino più pregiate

Vigneto d'uva da vino La varietà più diffusa non coincide con quella più pregiata. Ricordiamo, infatti, che ci sono uve molto pregiate che crescono in territori specifici e molto limitati. L'elenco delle uve da vinificazione eccellenti è comunque lungo; prenderemo in considerazioni quelle universalmente riconosciute come tali. Va ricordato che una varietà è buona relativamente al vino; questo è spesso il prodotto di una miscelazione di diverse specie di uve. Sicuramente sono da menzionare le seguenti: Chardonnay (diffuso in Francia e nel nord Italia), il Barbera (omonimo del famoso Barbera, appunto), il Nebbiolo (uno dei più antichi), il Moscato D'Asti (tra i più pregiati al mondo), il Merlot (rosso, originario di Bordeaux), la Falanghina (bianco campano), l'Aglianico (una eccellenza, forse il migliore di tutti, è diffuso in Basilicata, nel vulture), il Nero D'avola (siciliano), il Primitivo (apprezzatissimo di origine pugliese), il Fiano (che produce il meraviglioso Fiano di Avellino) e il Greco (campano, produce il Greco di Tufo, uno dei bianchi migliori al mondo).


Uva vino: Trattamenti per uva vino

Mosto dell'uva da vino Sono molteplici le insidie che minacciano una produzione di questo tipo. Queste insidie, però, grazie ad un costante impegno, possono essere scongiurate o attutite. Per evitare problemi alle piante è indispensabile intervenire attraverso trattamenti specifici e risolutivi. Questi trattamenti sono effettuati tramite fitofarmaci. Per effettuarli è necessario rivolgersi a enti e federazioni locali di viticoltori, poiché relativi all'annata e alla tipologia e dimensione del vigneto. Per la muffa (pericolosa per il calo dell'acidità, soprattutto la Botrytis cinerea) e la prematura fermentazione, si utilizza il metabisolfito di potassio, cospargendo gli acini d'uva. L'uva, una volta ottenuto il mosto, verrà sottoposta a processi di correzione di acidità (aggiunta di acidi), di incremento alcolico (con un grammo di zucchero si otterrà un incremento proporzionale dello 0,6% di alcolicità).



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