Cymbidium
I Cymbidium sono orchidee provviste di pseudobulbi, che producono ciuffi di lunghe foglie; il cespo da cui ha origine la pianta tende ad allargarsi progressivamente, diventando ampio e molto rigoglioso. Esistono diverse specie di Cymbidium in natura, diffuse in Africa, Asia e Australia; in vivaio però si trovano quasi esclusivamente le varietà ibride, che hanno quindi necessità colturali assai simili tra loro. Sono piante che amano un terreno umido e fresco, per questo motivo le annaffiature devono essere fornite con grande regolarità, evitando di lasciare il terreno totalmente secco, soprattutto nei periodi più caldi dell'anno. Quindi in primavera e in estate le irrigazioni dovranno essere frequenti, anche quotidiane in caso di caldo siccitoso; nei restanti periodi dell'anno si possono diradare le annaffiature, soprattutto se i vasi sono lasciati in locali freschi, o all'aperto con temperature inferiori ai 15°C. In questi casi si può annaffiare anche solo una volta a settimana.
Le piante di Cymbidium sono tra le orchidee più semplici da coltivare, perché riescono a sopportare anche temperature molto elevate, superiori ai 30°C, così come quelle basse, con minime notturne vicine ai 10°C. Rispettare l'alternanza delle stagioni è la chiave per fare in modo che le piante di Cymbidium continuino a fiorire nel corso degli anni. La maturazione dei fiori infatti avviene con climi freschi, con temperature inferiori ai 10-15°C; per questo motivo è importante lasciare le piante all'aperto all'inizio dell'autunno, spostandole all'interno della casa solo all'arrivo del freddo, in ottobre o novembre. In ogni caso, fino a che i boccioli floreali non saranno ben sviluppati è consigliabile tenere i vasi con i Cymbidium in una zona non eccessivamente calda, ad esempio in un vano scale non riscaldato. I cespi di pseudobulbi possono essere divisi, per dare vita a più piante; questa operazione si effettua dopo la fioritura, una volta ogni 3-4 anni, per evitare di disturbare eccessivamente il delicato apparato radicale. Si deve avere cura di creare delle porzioni che contengano una buona quantità di radici sane e ben sviluppate.
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Le piante di Cymbidium sono epifite, questo significa che in natura non si sviluppano in un terriccio ricco di sali minerali, ma allungano le loro radici sulle rocce o sui rami degli alberi, dove trovano solo qualche foglia in decomposizione, o altro materiale organico. Per stimolare un corretto sviluppo della pianta è bene coltivarla in un terriccio apposito per orchidee, del tutto incoerente, e contenente pezzetti di torba di sfagno o di fibra di cocco, o anche del polistirolo. Non necessitano di enormi quantità di fertilizzante, anche se è bene concimare con regolarità. Si utilizzano fertilizzanti ricchi in azoto nel periodo primaverile, con maggiori quantità di potassio dall'autunno fino all'inizio della fioritura; tali fertilizzanti si possono fornire anche una volta a settimana ma vanno disciolti in dosi minime nell'acqua delle irrigazioni. I fertilizzanti appositamente studiati per le orchidee in genere hanno indicato in etichetta il dosaggio corretto; se si preferisce utilizzare un fertilizzante generico è bene scioglierne solo 1 singolo cl per ogni litro d'acqua.
In natura i Cymbidium vivono in zone fresche e umide, leggermente ombreggiate; per coltivare al meglio queste piante è bene cercare di replicare tali condizioni anche in appartamento. Prediligono quindi una posizione semi ombreggiata, con luce solare diretta solo nelle ore più fresche del giorno. Si deve fare attenzione soprattutto in estate, quando il sole è più caldo e può causare il totale disseccamento del terreno, particolarmente dannoso per le delicate radici della pianta. I parassiti possono occasionalmente attaccare il Cymbidium, ma una corretta cura colturale può tenere lontani insetti e parassiti fungini. In caso di terreno pesante, poco drenato e sempre inzuppato di acqua le radici e gli pseudobulbi possono venire attaccati da muffe e marciumi. Se coltivati in situazioni scarsamente ventilate o molto asciutte i Cymbidium vengono rapidamente colonizzati dalle cocciniglie, che vanno debellate rapidamente utilizzando appositi insetticidi. Se coltivati in condizioni di scarsa illuminazione, con poche annaffiature e poche concimazioni i Cymbidium produrranno scarso fogliame e avranno un aspetto spento e poco rigoglioso.
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