Antiparassitari biologici

Generalità

Molte persone che amano fiori, piante e giardini, sono anche molto attente all'ambiente, all'inquinamento e ad evitare l'utilizzo di prodotti di sintesi, quando non sono seriamente necessari. Decisamente il primo accorgimento da tenere quando si vuole stare attenti "all'impatto ambientale" riguarda la scelta delle piante da coltivare: sembra una ovvietà, ma scegliere ortensie ed azalee per zone con terreno acido, o piante con foglie succulente per zone molto soleggiate ed aride, sicuramente ci avvantaggerà molto; le nostre piante saranno spesso sane, eviteremo gran parte delle malattie e dei parassiti, non saremo costretti a sprecare grandissime quantità di acqua per le annaffiature, fioriture e produzione di frutti saranno spesso eccellenti.

Detto questo, il secondo passo da fare è di certo cercare di seguire le indicazioni, per una corretta coltivazione di ogni pianta che abbiamo scelto per l'orto o per il giardino: evitiamo di utilizzare prodotti chimi, concimi o insetticidi che siano, in un periodo casuale; invece ricordiamo di somministrare concimazioni e annaffiature nel giusto periodo dell'anno, e nel giusto periodo della giornata; banalmente evitiamo di vaporizzare le piante durante giornate ventose, o quando nubi minacciose si preparano alla pioggia.

Anche potature ed altri interventi straordinari vanno praticati con giudizio, e nel giusto periodo dell'anno, che ovviamente cambia a seconda della pianta che abbiamo in giardino. Invece di improvvisare, una volta posta a dimora una nuova pianta, cerchiamo tutte le informazioni possibili per poterla coltivare al meglio; eviteremo così gran parte delle malattie e dei parassiti più comuni.

Antiparassitari biologici

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Prodotti biologici

Antiparassitari biologici Nonostante tutte le cure che prodighiamo alle nostre piante, capita sempre che il clima inclemente o particolari predisposizioni delle nostre piante, ci facciano scontrare con la dura realtà: le nostre piante presentano parassiti.

Prima di tutto accertiamoci di quale sia il problema; se non conosciamo bene le patologie ed i parassiti che affliggono le nostre piante portiamo qualche foglia "ammalata" in un vivaio, dove sicuramente potranno darci tutte le indicazioni che vogliamo sul parassita che ha colpito la nostra pianta.

Generalmente in commercio sono più facilmente reperibili prodotti di sintesi, molto efficaci, ma che spesso presentano anche una serie di controindicazioni, come ad esempio la tossicità per i piccoli animali ed i bambini o anche per gli insetti utili.

Se cerchiamo prodotti con un impatto ambientale minore possiamo rivolgerci verso i numerosi prodotti biologici; non si tratta di prodotti che funzionano meno bene rispetto ai prodotti di sintesi; contemporaneamente non si tratta solo di prodotti completamente innocui per l'ambiente o non tossici, quindi anche nel caso di prodotti biologici ricordiamo di armarci di guanti e di tenerli lontano da bambini ed animali domestici, e soprattutto di non utilizzarli a caso, su piante sbagliate o che non presentano la presenza di parassiti.

Detto questo, il vantaggio dei prodotti biologici spesso sta nel fatto che sono meno persistenti nell'ambiente, se correttamente diluiti ed utilizzati non sono tossici per l'uomo, per i piccoli animali e per gli insetti utili; inoltre spesso si tratta di semplici estratti vegetali o oli, la cui preparazione comporta processi industriali meno inquinanti rispetto a quelli che vengono praticati per preparare i prodotti di sintesi.

Inoltre molti fungicidi o insetticidi biologici hanno il vantaggio di avere un effetto stimolante sulle piante, in questo modo, oltre ad allontanare i parassiti, tendono a prevenirne nel tempo la ricomparsa.

Molti sono i prodotti disponibili sul mercato, i più diffusi sono alcuni:

- Sapone molle: si tratta di sapone vegetale a base di potassio e privo di sodio; questo prodotto viene diluito in acqua assieme al principio attivo, per fare in modo che quest'ultimo rimanga meglio attaccato al fogliame: il sapone molle viene anche utilizzato semplicemente per "lavare" il fogliame, si vaporizza sulle foglie per rimuovere delicatamente glia fidi, la melata o anche eventuali fumaggini.

- Equiseto: si utilizza l'estratto di equiseto, o volendo anche un semplice macerato, come fungicida; questo prodotto oltre a debellare i funghi di gran parte delle più comuni malattie fungine, tende a prevenirle, rinforzando le pareti cellulare delle cellule della lamina fogliare.

- Quassia amara: l'estratto di cassia si utilizza contro gli afidi, oltre a uccidere questi piccoli insetti rende il fogliame poco appetibile e quindi temporaneamente evita la ricomparsa. Non è dannoso per gli insetti utili.

- Ortica: l'estratto di ortica invece viene utilizzato contro gli acari.

- Olio di pino: in agricoltura biologica sostituisce l'olio bianco, si utilizza prevalentemente contro la cocciniglia. Da ottimi risultati anche contro larve di lepidotteri e contro i tripidi.

- Nicotina: molti insetticidi di sintesi contengono un principio attivo molto tossico derivato dalla nicotina; il macerato di tabacco è un ottimo insetticida, anche se sembra possa essere nocivo anche per alcuni insetti utili e non è molto persistente.

- Azadiractina: è il principio attivo contenuto nell'olio di neem, utilizzato in agricoltura biologica contro afidi e cocciniglia; viene utilizzato anche come fungicida radicale e stimolante della crescita.

- Zolfo e rame: da sempre impiegati nell'agricoltura tradizionale, se ben utilizzati sono ammessi anche in agricoltura biologica, contro gran parte delle malattie fungine più diffuse.

- Bicarbonato: diluito in acqua viene utilizzato contro oidio, botrite e muffe in genere.

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Antiparassitari biologici: Altre tipologie di prodotti

Oltre agli antiparassitari vegetali e minerali possiamo utilizzare anche concimi a minore impatto ambientale rispetto a quelli di sintesi; i più utilizzati sono quelli di origine animale, come lo stallatico, il compost o l'humus di lombrico, oltre ad arricchire il terreno ne migliorano la struttura, migliorando lo sviluppo del'apparato radicale delle nostre piante ed aumentando la disponibilità di acqua e di sali minerali.

Altri concimi sono di origine vegetale, un esempio classico è il lupino, finemente sminuzzato viene tradizionalmente utilizzato per la concimazione degli agrumi.

In agricoltura biologica da alcuni anni vengono anche utilizzati virus e bacilli, che vengono liberati sulle piante, per farli agire come antagonisti nei confronti degli insetti dannosi; il più famoso è il bacillus turingensis, utilizzato contro le zanzare, ma anche contro larve di vario tipo, visto che la sua azione è molto dannosa per gran parte delle larve di insetti dannosi, ma completamente innocua contro piccoli animali ed esseri umani.

Un atro strumento molto utilizzato in agricoltura biologica sono le trappole a feromoni: si tratta di trappole in materiale plastico, al cui interno si posiziona una piccola quantità di esca a base di ormoni sessuali degli insetti che si vogliono catturare; proprio per come vengono costruite le trappole a feromoni esercitano un'azione molto specifica, attirando soltanto gli insetti che vogliamo combattere. Non sono diffusissime in commercio e non sono di utilizzo così semplice e banale; spessissimo vengono utilizzate solo per monitorare la consistenza della popolazione di un determinato insetto, per poi agire con altri prodotti in caso di popolazione molto ampia.

Un altro metodo utilizzato in agricoltura biologica, comporta la liberazione di insetti antagonisti degli insetti dannosi; ad esempio si liberano coccinelle su piante colpite da ampie colonie di cocciniglia. Qeusto metodo non è proprio alla portata di tutti, poichè gli insetti non sono disponibili ovunque.

Esistono molti altri prodotti, qui abbiamo voluto elencare soltanto quelli più facilmente disponibili. Ricordiamo sempre che insetticidi e antifungini sono da utilizzarsi solo in caso di effettiva necessità, diluiti in dose consona, evitando giornate ventose o con pioggia imminente; di preferenza sarebbe meglio anche evitare di irrorare la chioma delle nostre piante durante la fioritura, poichè spesso le api vengono disturbate anche da prodotti per esse innocui.



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