Il mantenimento del prato
Quando l’erba del vostro giardino avrà raggiunto i 7-8 cm si procederà al primo taglio. Data la delicatezza delle giovani piante è consigliabile l’utilizzo di macchine a taglio elicoidale, oppure utilizzare tosaerba, avendo l’accortezza che la lama sia ben affilata. Dopo il secondo taglio l’erba tenderà ad accestire e si potrà passare con un normale tosaerba, ogni dieci giorni fino ad ottobre. Vi sono delle regole principali a cui attenersi, non dimenticando che ogni tipo di miscuglio seminato ha una diversa crescita, resistenza al sole e all’acqua:
togliere le erbe infestanti, questo si ottiene con diverse tecniche (vedi tecniche di diserbo)
eseguire i tagli in tempi brevi, per evitare un ingiallimento per mancanza di luce alla base dell’erba
è opportuno irrigare con grandi volumi d’acqua con intervalli di tempo più lunghi, questo per spingere la pianta a produrre radici più in profondità e più forti, in grado di assorbire più sostanze nutritive.
- ho dei grandi pini sotto cui vorrei contivare un prato inglese, potrebbero esserci problemi?...
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Arieggiare il terreno almeno una volta all'anno se necessario. Per l'arieggiatura utilizzare dei rastrelli a lame verticali per togliere le piantine morte a causa di eventuali trattamenti diserbanti e per rompere la crosta che si forma sul terreno dovuta alla pioggia battente ed al calpestio. Si possono utilizzare anche macchine arieggiatrici o carotatrici, che prelevano una carota di terra per aumentare il ricircolo d’aria alle radici.
Concimare bene è fondamentale per avere un buon tappeto erboso, non è necessario utilizzare grandi dosi di concimi, quello che serve per un buon risultato è la costanza. Effettuare più concimazioni all’anno con basse dosi di concimi chimici, il concime deve essere ternario e contenente dei micro elementi, fondamentale per il prato è la presenza di ferro, che permette alle radici di assorbire le sostanze nutritive che gli andremo a fornire. Se la struttura del terreno è in buono stato è sconsigliato l’utilizzo di sostanze organiche come letame e humus che potrebbero essere ricche d’erbe infestanti e miceli di funghi parassiti.
Nel periodo autunno invernale, è opportuno raccogliere le foglie cadute dagli alberi sistematicamente, questo per evitare l’insorgere di pericolose malattie funginee e l’ingiallimento per mancanza di luce dell’erba.
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