Restrepia
Questo genere comprende circa cinquanta specie di orchidee epifite, generalmente prive di pseudobulbi, originarie dell'America centrale e delle zone andine dell'America meridionale. Le lunghe foglie sono lucide, cuoiose e spesse, di colore verde scuro; i fiori, che sbocciano in estate, sono di colore giallo, rosa, arancio o porpora; presentalo i sepali uniti a due a due, con caratteristiche striature o puntinature di colore porpora o marrone; sbocciano solitari su brevi fusti e solitamente poggiano sulle foglie; nel loro ambiente naturale queste orchidee producono fiori per tutto l'arco dell'anno. I fusti sono solitamente di colore chiaro, talvolta biancastro. Queste particolari orchidee, se cresciute nel loro habitat naturale, sono in grado di fiorire per tutto il corso dell'anno. Questo è possibile anche quando vengono coltivate in vaso ma solo quando si è in grado di ricreare l'ambiente ideale per il loro perfetto sviluppo. Di questa grande famiglia, le varietà più note sono l'orchidea guttulata dai fiori larghi 5 centimetri e molto punteggiati, l'orchidea striata con fiori particolarmente ampi e ultima, non per importanza, l'orchidea antennifera dai petali arancione e dalle dimensioni ridotte.
Le orchidee restrepia necessitano di posizioni moderatamente luminose, mai esposte ai raggi diretti del sole, che rovinerebbero irreparabilmente le foglie per il troppo calore. Si tratta di specie che temono il freddo, anche se alcune specie possono sopportare per brevi periodi temperature al di sotto dei 4-5°C, essendo originarie di zone montuose. In estate possono essere poste all'esterno, in luogo riparato ma molto ventilato e fresco; in inverno vanno ritirate in casa o in serra temperata per agevolare loro una crescita ottimale.
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Hanno bisogno di terreno costantemente umido, per tutto l'arco dell'anno; nel periodo invernale è comunque bene attendere che il terreno asciughi un poco tra un'annaffiatura e l'altra; vaporizzare frequentemente le foglie con acqua distillata per aumentare l'umidità ambientale. Da marzo a ottobre fornire del concime specifico per orchidee ogni 7-10 giorni, mescolato all'acqua delle annaffiature.
Come abbiamo visto per le altre varietà di orchidea, anche la nostra restrepia necessita di un particolare tipo di terriccio per crescere al meglio ed essere vigorosa. Coltivare quindi le restrepia in un miscuglio di cortecce sminuzzate, di perlite e di sfagno. Per quanto riguarda le concimazioni, è bene somministrare del fertilizzante liquido specifico per orchidee ogni dieci giorni circa nell'acqua di irrigazione. Il periodo migliore per concimare le nostre orchidee va dal mese di marzo alla fine di ottobre.
Queste orchidee si riproducono facilmente per talea di foglia; è possibile anche moltiplicare queste piante praticando delle porzioni dei cespi di foglie, cercando di mantenere una radice ben sviluppata per ogni porzione praticata.
Le orchidee restrepia non soffrono particolarmente l'attacco di malattie e parassiti ma è importante fare attenzione alle cocciniglie quando vengono coltivate in luoghi poco ventilati. La cocciniglia è un minuscolo insetto o parassita che, nutrendosi della linfa contenuta nelle foglie della nostra orchidea, indebolisce la pianta danneggiando la sua crescita e sviluppo. Rimuovere la cocciniglia manualmente con un batuffolo di cotone imbevuto in alcool oppure utilizzare specifici prodotti antiparassitari reperibili presso vivai e centri giardino.
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