Orchidee Dendrobium - Dendrobium
Le Orchidee Dendrobium sono originarie dell' Assia, dell'America Tropicale e dell'Australia. Il genere comprende circa novecento specie di orchidee con pseudobulbi simili a fusti a forma di clava; è uno dei generi più ampio e le caratteristiche di queste orchidee possono variare dato il grande numeroso di esemplari presenti all'interno di questa famiglia. Solitamente le orchidee Dendrobium presentano foglie caduche, lanceolate o arrotolate verso il basso, con fiori riuniti in racemi con tepali allargati, i tre esterni più stretti e un labello lobato o intero molto sfrangiato.
Queste orchidee vivono in condizioni ambientali anche molto differenti, passando a latitudini che superano i 3000 metri, altre a quote a livello del mare; alcune varietà crescono in zone a clima temperato, altre in zone tropicali, con temperatura e umidità variabile.
Sono stati prodotti anche numerosi ibridi derivanti da questo tipo di orchidea. La maggior parte di esse è di tipo epifita, si sviluppa quindi con le radici attaccate alle cortecce di altre piante, con radici aeree non interrate.
Quelle sempreverdi hanno bisogno di un breve periodo di riposo; quelle decidue, al termine della fioritura, devono restare al fresco e all'asciutto. Vediamone una per ogni tipologie, così da presentare alcune caratteristiche tipiche di queste orchidee.
D. Agregatum è una varietà originaria dell'Asia. Pianta sempreverde con pseudobulbi lunghi fino a sette centimetri eretti e a mazzi. Produce foglie solitarie da ogni pseudobulbo, coriacee e rigide.I fiori larghi con tepali giallo oro, profumati di miele, sbocciano in primavera.
D.Devonianum è una varietà originaria dell'Asia. E' una pianta decidua con pseudobulbi simili a fusti, spesso ramificati, penduli. Le foglie sono lineari lanceolate. I fiori sono di colore bianco crema con una sfumatura di rosa e tepali interni rosso porpora all'apice, labello bianco col l'apice o il margine porpora. Sono raggruppati singolarmente o a gruppi di due ai nodi del peduncolo. Fioriscono in primavera - estate.
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Data la vastità di specie appartenenti a questo genere, non è sempre facile capire come fare per prendersi cura della propria orchidea. Per questo motivo si è proceduto a effettuare una sotto classificazione di queste piante, in base alle principali caratteristiche delle differenti varietà, dividendo il genere in sei gruppi. Questi gruppi sono stati formati prendendo come riferimento il fatto che gli esemplari fossero sempreverdi o a foglie caduche e in relazione alle esigenze ambientali, se la pianta necessita di un clima caldo oppure di un ambiente fresco. In questo modo è possibile avere dei riferimenti più precisi per quel che riguarda la buona coltivazione.
Come detto, questo tipo di orchidea può avere differenti necessità in relazione al tipo di varietà. E' possibile però dare alcune informazioni generali per capire come procedere per ottenere delle buone fioriture.
Le orchidee che richiedono un clima caldo hanno bisogno di essere posizionate in un ambiente luminoso ma non esposte ai raggi diretti del sole che possono provocare facilmente delle bruciature sulle foglie. Le varietà originarie delle zone più fresche, invece, necessitano di essere sistemate in ambienti semiombreggiati e con una buona circolazione dell'aria.
Le annaffiature, sia per le specie terricole che per quelle epifite, devono essere regolari e costanti, ma con l'accortezza di verificare sempre che il terreno o il substrato non permetta il ristagno dell'acqua, che può portare rapidamente all'insorgere di marciumi radicali.
Le piante terricole vanno messe a dimora in un terreno fertile, leggero e ricco di humus, mentre quelle epifite, quelle cioè che in natura crescono appoggiate alla corteccia degli alteri, richiedono uno specifico composto formato da sfagno, cortecce sminuzzate e materiale come perlite o argilla, in grado di alleggerire e di evitare il ristagno.
Per avere delle piante sane e rigogliose è garantire alle piante un corretto grado di umidità, fattore rilevante per la salute di ogni orchidea. Nel corso delle giornate più calde è quindi fondamentale procedere con delle vaporizzazioni di acqua non calcarea sulle foglie, così da garantire il clima ideale e abbassare la temperatura. E' bene anche provvedere a una regolare concimazione per fornire il giusto nutrimento, mescolando l'apposito concime con l'acqua dell'annaffiatura.
Anche per il rinvaso è necessario sapere a quale varietà appartiene l'orchidea, però è bene sapere che le radici sono piuttosto fragili e delicate, quindi vanno bagnate prima di procedere con l'operazione. Il substrato con l'andare del tempo si degrada, quindi va sostituito per avere un buon sostegno.
Le orchidee Dendrobium possono presentare differenti problematiche legate a carenze nutritive, errate condizioni ambientali, eccesso di annaffiature o attacco da parte di parassiti.
Nel caso in cui vengano esposte ai raggi diretti del sole possono presentare facilmente bruciature sulle foglie, se non sviluppano i fiori, spesso, il problema è da ricercarsi nel fatto che sono sistemate in un luogo poco illuminato. Marciumi radicali o caduta delle foglie sono sintomi legati ad un eccesso di acqua.
I parassiti che possono colpire queste piante sono le cocciniglie, gli afidi e gli acari. Possono essere contrastati con appositi prodotti, da usare con moderazione, vaporizzandoli sulle foglie. Nel caso delle cocciniglie è possibile eliminarle manualmente con un panno con alcool, mentre per il ragnetto rosso, un acaro, può essere sufficiente aumentare l'umidità ambientale.
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