Potatura bouganville
Di origini brasiliane e dalle virtù decorative apprezzate in tutto il mondo, la Bouganville è una pianta che può essere facilmente coltivata in ogni regione d'Italia. Le regole per la sua coltivazione sono assai semplici.
Come ogni pianta, anche la Bouganville (o Bouganvillea), che ha portamento rampicante e cespuglioso, necessita delle operazioni ordinarie relative alla potatura, perché la pianta possa respirare meglio, ricevere e assorbire maggiore quantità di luce e quindi rinvigorirsi.
Il momento migliore per effettuare questo tipo di operazioni è l'autunno, quindi al termine del periodo della fioritura di questa splendida pianta, ma durante il mese di febbraio vi consigliamo di potare i rami che risultano più deboli.
La Bouganville ha la caratteristica di crescere molto velocemente rispetto ad altre piante.
E' quindi necessario procedere a tagli significativi, specie se la crescita, durante i mesi freddi dell'inverno, è stata più consistente del solito. Bisogna però prestare attenzione ad applicare il filo metallico sui germogli e non sulla parte di legno, perché quest'ultimo si rompe con grande facilità. In versione bosai, questa pianta assume un portamento eretto, che rappresenta un'eccezione rispetto al suo classico e naturale portamento rampicante.
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Bisogna chiarire che i fiori di questa pianta sono quelli più piccoli, bianchi, che si trovano al centro di una parte più ampia, di colore violaceo, che molti erroneamente pensano essere parte integrante del fiore, cioè petali, mentre invece sono brattee, cioè foglie che nel corso del tempo hanno subito delle modifiche. Generalmente i fiori veri e propri si originano proprio dalla cosiddetta attaccatura ascellare delle brattee. Per quanto riguarda la colorazione delle brattee, possono essere fucsia, rosa o anche arancione. La corteccia è marrone chiaro e i suoi rami presentano molte spine. Per le sue caratteristiche tale pianta può essere tenuta in zone ben soleggiate ed areate. Nei mesi invernali, se si nota che la temperatura è scesa in modo eccessivo, è opportuno portare i vasi negli interni delle case, per prevenire eventuali sofferenze alle Bouganville. Nel nostro Paese, grazie ad un clima particolarmente propizio, può essere coltivata in tutte le Regioni, con la sola eccezione di quelle aree in cui il clima risulta troppo rigido in alcuni mesi dell'anno.
L'annaffiatura di questo arbusto rampicante sempreverde va somministrata di frequente nel periodo estivo, facendo attenzione a non lasciare pericolosi ristagni idrici nel terreno.
Il concime liquido va conferito per tutto l'anno, evitando però il periodo della fioritura, perché si otterrebbe un eccesso produttivo che porterebbe gravi squilibri all'organismo biologico.
Il terreno ideale dove coltivarla deve essere composto per 2/5 da sabbia, 2/5 da torba e per 1/5 da argilla. All'interno dei vasi il terreno deve essere tenuto ben drenato e quindi è opportuno predisporre uno strato di sabbia sul fondo dei vasi medesimi.
Le operazioni di rinvaso possono venire effettuate ogni 2-3 anni, potando le radici, a inizio inverno.
La moltiplicazione di questa pianta avviene per taleazione, che si effettua prendendo delle parti legnose lunghe una decina di centimetri durante la primavera per poi metterle a radicare in un contenitore col 50% di sabbia e il 50% di torba, mantenuto umido ad una temperatura sui 20-25 gradi. Nel giro di 20 giorni si sviluppa la radicazione. E' però praticabile anche la soluzione della margotta aerea.
Appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae, ordine Caryophyllales, è di origini tropicali e tra le specie più importanti devono segnalarsi la buttiana, la spectabilis, la troli e la valverde. Le specie conosciute sono complessivamente diciotto. E' molto diffusa in Sudamerica e in particolar modo in Brasile, Paese dove fu scoperta nella metà del Settecento da Philibert Commerson, un famoso botanico francese, il quale decise di attribuirle questo nome per omaggiare il capo di quella spedizione scientifica che si chiamava appunto Louis Antoine de Bouganville. Per le sue caratteristiche peculiari risulta particolarmente adatta a rivestire pareti e pergolati.
A conclusione della nostra trattazione va ricordato che questa pianta soffre per le frequenti infestazioni di Cocciniglie, parassiti fitofagi molto diffusi ovunque, che possono essere facilmente individuati da chiunque, dato che si presentano come piccole escrescenze brune.
In questo caso bisogna procedere alle operazioni di disinfestazione delle piante con l'utilizzo di prodotti anticoccidici. Ancora più grave risulta la situazione se la pianta viene colpita dalla malattia denominata Clorosi ferrica, che si verifica quando non si ha più formazione di clorofilla oppure si ha una formazione non sufficiente. Riconoscere i sintomi è molto facile, perché si assisterà al rapido ingiallimento delle parti verdi. I motivi possono essere differenti: da un eccesso di ristagni idrici a una vera e propria malattia infettiva che può colpire i vegetali.
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