Divisione piante perenni
Si dicono piante perenni quelle piante erbacee che di anno in anno sviluppano nuovi arbusti e nuovi fiori, ma che svernano senza parte aerea visibile; queste piante con l'arrivo del freddo tendono ad ingiallire e disseccare; dal pane di radici però in primavera vedremo nuovi germogli, che ci porteranno rapidamente una nuova pianta. Sono piante molto diffuse nei giardini, anche perchè ci permettono di avere ogni anno una serie di piante già pronte in giardino, senza dover attendere lo sviluppo delle annuali, quando il clima è ancora freddo. La gran parte delle perenni infatti non teme il freddo, e il pane di radici viene lasciato direttamente a dimora, ampliandosi di anno in anno.
Molte perenni si autoseminano da seme, questo significa che i fiori delle piante a dimora producono semi che, una volta caduti nel terreno, vi germinano, dando origine l'anno successivo a nuove piante; questo tipo di propagazione non è sempre la migliore, soprattutto in caso di ibridi o varietà particolari: infatti i semi di un ibrido non producono sempre piante identiche alla pianta madre, molto spesso invece danno origine a piante di qualità inferiore, con fiori più piccoli o meno colorati.
Il metodo migliore per ottenere piante identiche a quella che abbiamo posto a dimora consiste nel dividere il pane di radici; questa operazione si pratica a fine estate-inizio autunno, ovvero quando la pianta ha cominciato il riposo vegetativo e la parte aera è totalmente, o parzialmente, disseccata.
In questo periodo dell'anno infatti la pianta risentirà meno delle operazioni necessarie per dividerla.
Si procede estirpando l'intero pane di radici che si trova alla base della pianta, cercando di non rovinare le radici più esterne e sottili; fatto questo si divide il pane in più porzioni, mantenendo per ogni parte una buona quantità di radici ben sviluppate. A questo punto le piccole porzioni vengono interrate fino alla profondità a cui si trovava prima l'intera pianta, lasciando una buona quantità di spazio tra una porzione e l'altra. Se necessario si procede ad annaffiare, ma con l'inverno che si avvicina non sarà necessario annaffiare nuovamente.
- Il Lotus berthelotii è una pianta erbacea perenne originaria delle isole Canarie, semi sempreverde; ha portamento rampicante o prostrato, raggiunge i 25-30 cm di altezza, ma tende ad allargarsi molto ...
- Con il termine generico Perenni si intendono quelle piante erbacee che hanno uno sviluppo pluriennale, quindi rimangono nel nostro giardino per anni, contrariamente a quanto accade alle annuali, che i...
- al genere heliotropium appartengono circa duecentocinquanta specie di piante, diffuse in gran parte delle zone temperate del pianeta; Heliotropium arborescens è una pianta erbacea, perenne, sempreverd...
- Piccolo arbusto a foglia caduca, originario dell'America settentrionale e dell'Asia; esistono circa cinquecento specie di potentilla, diffuse in tutto il globo, soltanto alcune vengono coltivate come ...
Questo metodo di propagazione, come dicevamo prima, offre il vantaggio primario di garantirci di ottenere altre piante identiche alla pianta madre, con uguale fogliame, uguale rigoglio vegetativo, uguale fioritura.
Inoltre sembra che molte specie di piante perenni abbiano un vero e proprio ringiovanimento dalla divisione: col passare degli anni infatti alcune specie di perenni tendono a svilupparsi sempre meno ed a fiorire in modo scarso; la divisione ci permette di ringiovanire anche tali piante, che quindi saranno più rigogliose e fiorifere nella primavera successiva.
Questo tipo di operazione viene effettuata anche per produrre piante nuove da posizionare in vaso o in altre parti del giardino, non solo per ampliare l'aiola già esistente.
COMMENTI SULL' ARTICOLO