Ballota pseudodictamnus
Al genere ballota appartengono numerose specie di piante erbacee, come per esempio la Ballota pseudodictamnus, una bellissima pianta erbacea perenne sempreverde, originaria del mediterraneo. Questa pianta dall'aspetto caratteristico e riconoscibile per il fogliame tondeggiante e grigio, che ricorda vagamente la salvia, ha portamento tappezzante, e produce dei piccoli cuscini tondeggianti, alti fino a 40-50 cm. Per mantenere la forma compatta e densa di questi cespuglietti di Ballota è consigliabile potare la pianta dopo la fioritura, in primavera.
Ha sottili fusti legnosi, densamente ramificati, che portano piccole foglie cuoriformi, coperte da una sottile peluria che conferisce all'intera pianta una colorazione grigiastra. A fine primavera produce piccoli fiori rosati, anche se la pianta viene coltivata soprattutto per il fogliame decorativo; in genere questa pianta è sempreverde, anche se durante inverni particolarmente rigidi tende a perdere del tutto, o anche solo in parte, la parte aerea.
Al nord il disseccamento invernale e quindi molto frequente ma se l'inverno e le temperature non sono state particolarmente rigide, la pianta può ricacciare la primavera successiva.
Facendo parte della famiglia delle Lamiaceae, la stessa della Salvia, è facile notare alcune somiglianze oltre a quelle molto evidenti: il fiore, sebbene molto piccolo, ricorda moltissimo quello della salvia per la sua forma.
Per quanto riguarda l'esposizione, le piante di Ballota amano posizioni ben luminose e soleggiate; non temono il freddo e possono sopportare anche gelate intense e prolungate. Prediligono estati calde e soleggiate e non amano l'umidità invernale. Il clima mediterraneo e le posizioni in pieno sole favoriscono il miglior sviluppo di questa pianta.
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Parlando di acqua, le Ballota pseudodictamnus in genere tendono ad accontentarsi delle piogge, e sopportano senza problemi la siccità; può essere necessario intervenire con leggere annaffiature durante l'estate ma ricordiamoci assolutamente evitare di annaffiare nei periodi più freddi dell'anno. Il freddo potrebbe far gelare l'acqua nel terreno e creare dei danni alle nostre piantine.
Come regola pratica riguardo a quanto e come annaffiare queste piante, ricordiamoci di dare acqua solo quando il terreno sarà completamente asciugato. Tocchiamo il terreno con un dito fra un'annaffiatura e l'altra per verificare il grado di umidità della terra, dopo di che valutiamo se intervenire con un'innaffiatura o meno.
Queste piante si coltivano in terreno soffice e molto ben drenato, non particolarmente ricco; è consigliabile mescolare del terriccio universale e della sabbia alla terra di giardino nel luogo in cui si intende porre a dimora la ballota.
La riproduzione della Ballota avviene per seme, in primavera; in estate è possibile prelevare talee apicali, che radicano con grande facilità; in autunno è possibile dividere i cespi, mantenendo alcune radici ben sviluppate per ogni porzione praticata.
In ogni modo è una pianta che non ha problemi a moltiplicarsi nelle zone dove trova il clima ideale ed adeguato alle sue esigenze.
Le piante di Ballota in genere non vengono colpite da parassiti o da malattie per cui non si segnalano particolari problemi. Per evitare che la pianta possa deperire, cerchiamo di non esagerare mai con le annaffiature per evitare pericolosi ristagni idrici che possono dare inizio ad una serie di spiacevoli fenomeni di indebolimento e malessere della pianta.
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