Bergamotto - Monarda didyma
Il bergamotto è una pianta erbacea perenne originaria dell'America settentrionale; è diffusa in coltivazione anche in Europa, sia come pianta ornamentale, sia come pianta aromatica, le sue foglie, dal forte profumo di menta, vengono utilizzate per preparare tisane; producono cespugli abbastanza densi, alti 60-90 cm, con fusti sottili che portano grandi foglie di colore verde scuro, lanceolate, leggermente rugose; durante i mesi estivi all'apice dei fusti sbocciano particolari fiori di medie dimensioni, riuniti in infiorescenze a forma di ombrello. I fiori di monarda sono di colore rosso, ma esistono varietà a fiore bianco o rosa; sono profumati ed attirano api e farfalle. L'asportazione dei fiori appassiti prolunga la fioritura. Producono una vigorosa radice rizomatosa. Questa pianta viene conosciuta anche con il nome pero del Signore e appartiene alla famiglia delle rutaceae.
Le piante di bergamotto, di solito, per avere un migliore sviluppo, si pongono a dimora in luogo soleggiato, o semiombreggiato, dove possano ricevere alcune ore di luce solare al giorno; nelle zone con estati molto calde e secche è consigliabile posizionare le piante parzialmente all'ombra per evitare che, durante le giornate più calde, i raggi del sole estivi possano rovinare gli esemplari di questa varietà.
Queste piante non temono il freddo, anche se in genere i rigori invernali rovinano la parte aerea, che può essere potata fino al terreno in autunno; essa ricrescerà vigorosa e compatta dopo la ripresa vegetativa.
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Per quanto riguarda la corretta fornitura di acqua, da marzo a settembre, è consigliabile annaffiare il bergamotto con regolarità, evitando di lasciare il terreno asciutto per troppi giorni consecutivi, ma avendo cura di controllare che il terreno non presenti la possibilità di formazione di ristagni idrici che si dimostrano dannosi per questo genere di pianta.
Durante i mesi invernali evitare le annaffiature o intervenire solo in particolari casi e nelle giornate più calde; durante il periodo vegetativo fornire del concime per piante da fiore, ogni 15-20 giorni, mescolato all'acqua delle annaffiature, così che la pianta possa crescere in modo vigoroso.
Gli esemplari di bergamotto preferiscono un terreno ricco, soffice e profondo, ben drenato; prima di mettere a dimora la piante, è bene mescolare al terreno del terriccio di foglie o del concime organico ben maturo.
Questo genere di piante tendono con gli anni a divenire invasive, è quindi consigliabile contenerne lo sviluppo, sradicando periodicamente i cespi e dividendoli.
La moltiplicazione di questo genere di pianta, di solito, avviene per divisione delle radici, in autunno o nella stagione primaverile; in aprile, quando le temperature iniziano ad essere più gradevoli e non si corre il rischio di gelate tardive, è possibile seminare il bergamotto direttamente a dimora.
La riproduzione di queste piante non presenta particolari difficoltà, dato che questa varietà a un carattere leggermente invasivo e tende a moltiplicarsi con facilità.
Gli esemplari di questo genere temono gli afidi e l'oidio. Per questo è consigliabile, alla fine della stagione invernale, prevedere di intervenire con un trattamento insetticida ad ampio spettro a base di prodotti specifici, così da fornire alla pianta una corretta protezione.
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