Coltivare lenticchie
La pianta di lenticchia è decisamente resistente ai periodi di siccità e molto di rado in Italia ha bisogno di impianti di irrigazione o comunque di interventi a riguardo. L’ acqua andrebbe distribuita solamente se le perturbazioni dovessero venire a mancare per un lungo periodo di tempo e le piantine inizino ad ingiallirsi. Durante le fasi di germinazione e di fioritura, invece, bisognerebbe irrigare più frequentemente per permettere alle piante di crescere e sviluppare completamente i loro frutti. Rimane la regola generale di bagnare solamente quando il terreno risulti completamente asciutto. Se si abita in una zona molto piovosa potrebbe bastare solo l’intervento della natura per far germogliare, crescere e maturare le lenticchie. Generalmente la fase di maturazione e raccolta avviene durante l’estate.
Le lenticchie sono il legume coltivato da più tempo dall’uomo, sembrerebbe che fosse coltivato già novemila anni fa. La semina andrebbe effettuata dall’autunno alla primavera a seconda del clima del territorio, piantando le sementi ad un paio di centimetri di profondità.Vanno lasciati circa sette centimetri tra i semi e trentacinque centimetri tra una fila e l’altra, scavate parallelamente.La germinazione avverrà velocemente, aspettando una decina di giorni.Una volta che le lenticchie sono maturate, ovvero quando la parte superiore sarà completamente seccata, andranno raccolte e fatte essiccare.È molto importante non lasciare a lungo le lenticchie sulle piante, questo perché aumenterebbe il rischio di attacco da parte dei parassiti e, oltretutto potrebbero ingiallire e appassire.
- Le lenticchie sono il legume di più antica coltivazione nella storia dell'agricoltura per la facile adattabilità della pianta anche a substrati molto poveri. Vengono dall'oriente, ma ad oggi le variet...
- Sono tra le verdure più apprezzate, anche dai bambini, in quanto il loro sapore delicato risulta gradevole anche a chi non ama i sapori forti caratteristici di altre verdure, come carciofi o broccoli;...
- Mentre l’agricoltura integrata e l’agricoltura convenzionale presuppongono il ricorso alla chimica tramite fitofarmaci di sintesi, diserbanti e fertilizzanti al fine di rimediare a trascuratezza ed er...
- Per la coltivazione dei legumi è indispensabile seguire alcune regole basilari: innanzitutto, il terreno prescelto deve essere di impasto fresco e piuttosto profondo, ed è preferibile una posizione lu...
Il terreno migliore per la coltivazione è quello sabbioso, ma si sviluppa anche in uno argilloso, facendo però attenzione ad evitare i ristagni di acqua.Bisogna effettuare una consistente concimazione utilizzando il letame durante la coltivazione precedente, aggiungendo minerali come il fosforo e il potassio, per portare la coltura di lenticchie ad una produttività superiore. Generalmente si utilizza una leguminosa come la lenticchia, per cominciare un ciclo di rotazione delle colture, successivamente nello stesso posto si potrà coltivare qualsiasi ortaggio escludendo altre leguminose. Di solito non si associa ad altre piante di ortaggi, tranne l’orzo, le fave e i piselli. Se si dispone di un oliveto o un frutteto, è possibile piantare le lenticchie al di sotto degli alberi, portando ad entrambi benefici.
Un problema per le piantagioni di lenticchie sono le piante infestanti che, frequentemente soffocano le piante durante la fase di germinazione.La sarchiatura del terreno circostante diventa quindi fondamentale, facendo attenzione a non danneggiare le radici. È anche possibile utilizzare un diserbante non residuale per limitare la crescita delle infestanti.Anche i parassiti possono risultare un problema per le lenticchie, il tonchio ad esempio, viene combattuto con il solfuro di carbonio.Riguardo gli afidi, esistono sistemi per eliminarli in maniere biologica, spruzzando infusi o macerazioni di aglio.Le lumache, invece, vengono eliminate manualmente o tramite l’utilizzo di trappole.Tra le malattie maggiormente diffuse si annoverano la ruggine e l’antracnosi che vengono prevenute con il solfato di rame.