Come coltivare pomodori
Le piante di pomodoro amano il sole ma contemporaneamente anche molta umidità. Ci sono vari metodi per innaffiare i pomodori, ma la regola fondamentale è di non bagnare le foglie e le piante durante l'operazione. Sarebbe opportuno utilizzare l'acqua lasciata riposare in vasche, bidoni od altri contenitori, non spruzzare direttamente le piante e possibilmente proteggerle dalle piogge lunghe e insistenti, non irrigare di giorno e alla luce del sole, per evitare di bruciare il fogliame e lo spreco d'acqua. Il momento migliore per innaffiare è al tramonto, non eccessivamente tardi per evitare il rischio di formazione di muffa durante la notte. L'uso della pacciamatura è estremamente utile per evitare l'evaporazione troppo rapida dell'umidità, ma occorre un controllo frequente allo scopo di evitare la presenza di lumache.
Le probabilità di successo nel coltivare pomodori aumentano con il ricorso ad alcune strategie come l'utilizzo della pacciamatura, l'irrobustimento delle piante, l'uso delle consociazioni, la protezione delle piante dal freddo e dalle piogge. La pacciamatura dello spessore di 7-8 cm alla base delle piante con erba secca o paglia, è utilissima per mantenere il terreno costantemente umido. Occorre agire per irrobustire le piante, ad esempio forzandole verso la crescita a tre rami e non con un solo fusto. L'attento uso delle consociazioni aiuta l'irrobustimento delle piante, ad esempio la calendula respinge i nematodi, vermi che attaccano le radici, mentre le patate sono da evitare. I rifugi a protezione della pioggia devono avere il tetto ed una sola parete verticale, rivolta ai venti dominanti per lasciare circolare l'aria.
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Prima di coltivare pomodori è necessario trattare il terreno con letame, da interrare in autunno alla profondità di 30-40 cm, e con un fertilizzante a base di fosforo e potassio o eventualmente con cenere di legna. Al momento di piantare è necessario fornire un contributo di azoto, con un concime adeguato o stendendo sul fondo delle buche delle piante di ortiche che attraverso la lenta decomposizione rilasceranno il minerale. Le tanto temute ortiche possono essere impiegate per ottenere il concime di ortica, lasciandole macerare in contenitori pieni di acqua ed utilizzando il liquido molto diluito per innaffiare le piante, con lo scopo di irrobustirle e rafforzare la loro immunità alle malattie ed ai parassiti. Durante la coltivazione si può utilizzare saltuariamente del fertilizzante organico o sintetico ricco di potassio per sostenere la formazione dei frutti.
La pianta di pomodoro è molto esigente per quanto riguarda le caratteristiche del terreno, che deve risultare ricco di humus e molto profondo allo scopo di facilitare la penetrazione e la ramificazione delle radici. Riservare ai pomodori la parte più calda e soleggiata dell'orto, possibilmente nei pressi di pareti rivolte a sud. Evitare squilibri idrici nel terreno, l'eccessiva umidità e la scarsa ventilazione dell'aria che facilitano lo sviluppo della muffa, che si manifesta con macchie irregolari, prima di colore giallo poi marrone, sulle foglie. Mentre steli e piccioli diventano marroni, nel frutto si presentano delle macchie nere e marciume. Si interviene con il taglio delle parti malate e spruzzando poltiglia bordolese, una soluzione acquosa preparata con solfato di rame e idrato di calcio.
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