Il Nocciolo
Il nocciolo è un arbusto di grandi dimensioni, il cui nome botanico è Corylus avellana, diffuso nell’area mediterranea, ed anche in Italia, allo stato selvatico. Gli arbusti hanno fusti sottili e ramificati, che possono raggiungerei i 3-5 metri di altezza; il fogliame è tondeggiante, apio, caduco, dalla superficie rugosa; più che semplici arbusti, allo stato naturale si producono ceppaie di nocciolo, in quanto i noccioli tendono a produrre costantemente ricacci laterali al fusto, che partono direttamente dal terreno, e si sviluppano rapidamente. I fiori sono lunghi amenti gialli, che vengono prodotti in febbraio o marzo, ben prima che vengano prodotte le foglie, e danno alla pianta un aspetto decisamente particolare nel giardino invernale. L’arbusto ha un aspetto abbastanza disordinato, e solo con le potature regolari è possibile ottenere una pianta con fusto singolo e chioma ben definita. Oltre alle varietà da frutto, vengono coltivate in giardino anche varietà ornamentali, come il nocciolo contorto, che presenta taglia minore agli esemplari da frutto, e fusti estremamente attorcigliati e penduli, con un effetto decisamente gradevole. Esistono anche varietà, ornamentali o da frutto, con foglie coloro porpora.
Il frutto, la nocciola, è una drupa, contenuta in un rigido guscio legnoso, a sua volta prodotto all’inverno di brattee papiracee; quando viene prodotto è di colore verde e si confonde tra le foglie, tipicamente le nocciole sono in gruppi di tre o di cinque frutti; a maturazione le nocciole sono di color marrone, in quanto il guscio diviene legnoso. Si raccolgono tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno e vengono utilizzate per l’alimentazione; dalle nocciole si ottiene anche un olio, utilizzato nell’industria.
Trattandosi di una pianta tipica anche della flora della nostra penisola, coltivare un nocciolo in giardino non risulta per nulla complesso, in quanto si tratta di una pianta completamente rustica, che si adatta senza problemi anche in condizioni non completamente consone al suo sviluppo; nonostante questo, di solito i frutti si raccolgono soltanto da piante coltivate nel modo migliore, ben vigorose e rigogliose.
Amano posizioni soleggiate, o semiombreggiate, in un terreno fresco e profondo, non necessariamente fertile; importante è garantire all’arbusto un terreno molto ben drenato, in quanto eccessi di umidità nel terreno causano rapidamente marciumi molto dannosi per le radici della pianta. Le piante da tempo a dimora tendono ad accontentarsi dell’acqua fornita dalle intemperie, ma se desideriamo un buon raccolto di nocciole è consigliabile annaffiare, almeno sporadicamente, nei periodi più caldi e siccitosi dell’anno, evitando di annaffiare eccessivamente. Le piante si potano ogni anno, a fine inverno o in autunno semplicemente accorciando i rami eccessivamente lunghi e quelli rovinati o sottili, arieggiando l’interno dell’arbusto, levando i rami intrecciati. Periodicamente si pratica lo svecchiamento delle ceppaie, eliminando alla base i rami più vecchi, per promuovere lo sviluppo di fusti nuovi, più fruttiferi.
Queste piante sono rustiche, e non temono il gelo; quindi possono trovare posto in giardino senza alcun problema, anche nelle zone caratterizzate da inverni molto freddi, con temperature vicine ai -15°C.
Ogni anno, a fine autunno, interriamo ai piedi della ceppaia dello stallatico, o dell’humus di lombrico, per migliorare la fertilità del terreno.
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Le nocciole sono uno dei frutti più ricchi di vitamina E; in Italia si coltivano tipicamente in Piemonte, in Sicilia, in Campania e ne Lazio, in ogni zona ovviamente ne viene coltivata una differente varietà.
La parte commestibile di questa drupa è il seme oleoso che si trova al suo interno, si tratta di un alimento molto calorico, in quanto più della metà è costituito da oli; si tratta però di oli di ottima qualità, ricco di colesterolo buono; oltre a questo, in genere la frutta secca contiene anche acidi grassi che favoriscono la circolazione sanguigna e la produzione di Omega3 da parte del nostro organismo. Le nocciole sono quindi un importante alleato per la nostra salute, e qualche frutto, ogni giorno, inserito negli alimenti con cui facciamo colazione, possono essere un alleato prezioso.
Purtroppo per noi la frutta secca è anche molto calorica, e nel caso delle nocciole lo è doppiamente, in quanto la gran parte delle nocciole coltivate in Italia vengono poi vendute associate al cioccolato, e quindi divengono una sorta di bomba calorica. Si reperiscono facilmente anche le nocciole semplici, con o senza guscio, fresche, essiccate o tostate; 3-4 nocciole di questo tipo possono divenire un buon ingrediente da mescolare ai cereali della prima colazione.
Le nocciole si utilizzano anche per preparare un olio, che si può utilizzare anche per scopi alimentari; ha un aroma penetrante e dolce e un colore chiaro, paglierino. Le sue proprietà sono remineralizzanti e rivitalizzanti, e trova impiego nella preparazione industriale di alcuni alimenti, ma anche in cosmesi, dove viene miscelato nelle creme idratanti e purificanti, specifiche per la pelle impura.
Questo olio è facilmente reperibile in erboristeria; spesso però gli oli particolari non sempre provengono dalla semplice pressatura dei semi, ma sono stati ottenuti attraverso processi chimici d estrazione. Tali processi possono alterare la composizione degli oli, ma anche il sapore. Per questo motivo, se intendiamo utilizzare l’olio di nocciole semplicemente per la pulizia quotidiana del viso, possiamo acquistare un olio di nocciole qualsiasi; se invece intendiamo provare l’olio di nocciole sulla nostra insalata, sarà opportuno acquistare un olio specifico per l’alimentazione. Ad esempio, il consorzio di tutela della nocciola piemontese produce un olio IGP, specificamente preparato per l’alimentazione umana.
Una delle varietà di nocciolo più interessanti dal punto di vista ornamentale e per il giardinaggio è sicuramente il nocciolo contorto. Si tratta di una pianta molto apprezzata per il suo straordinario aspetto estetico, in grado di evocare un grande senso di bellezza grazie ai suoi rami stortati ed invecchiati dal tempo.
Il
nocciolo contorto ha una crescita incredibilmente lenta ed un aspetto molto simile a quello di una pianta bonsai. Rami costretti, attorcigliati, contorti, in grado di produrre forme bellissime e di regalare un piacevolissimo effetto ornamentale.
Sia in estate con le foglie, che in inverno con i soli rami, il
nocciolo contorto riesce a dare valore al giardino come al balcone, dove se abbinato ad un vaso o ad un'aiuola particolare può creare dei piacevolissimi effetti.
Molti di voi che avranno già cercato questa pianta in vivaio si saranno accorti del prezzo, quasi sempre elevato, degli esemplari di nocciolo contorto. Le cifre alte sono legate alla crescita molto lenta degli esemplari di questa specie, che anche se sembrano molo piccoli, possono essere in realtà in vivaio da molti anni.
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La pianta di nocciolo ha come nome botanico Corylus Avellana: il primo nome viene dal greco e vuol dire elmo, per via de
visita : nocciolo contorto
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