Raccolta mele
Forse non tutti sanno che ci sono moltissime varietà di mela, ognuna con caratteristiche organolettiche specifiche, per cui ci sono mele più adatte ad essere consumate cotte, altre crude, altre danno il meglio se preparate e assaporate insieme ad altri cibi per esaltarne le qualità.Infatti, ogni regione o altitudine, in Italia e nel mondo, ha il suo albero di melo con le sue peculiarità, i suoi tempi di raccolta e le sue ricette.
Per esempio
la mela Breaburn, coltivata in Lombardia, è molto croccante e aromatica, ottima consumata fresca o nelle insalate. La Pink Lady invece è ideale per preparare dolci, o semplicemente cotta al forno, anche come cotorno. Con la sua caratteristica buccia di colore rosa può essere utilizzata anche nelle decorazioni della tavola.
Le varietà più conosciute e consumate sono: - la mela Annurca- la mela Fuji- la mela Golden Delicious- la mela Red Delicious- la mela Renetta- la mela Royal Gala- la mela Granny Smith. In generale possiamo dividere le mele in due tipologie: quelli estive e quelle invernali. Alcune varietà estive sono, ad esempio, quelle del gruppo Gala.
Tra quelle, invece, che vengono raccolte in questo periodo e che possiamo acquistare ora e conservare in casa tutto l'inverno fino all'arrivo della prossima primavera, ci sono:
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Renette: coltivata in Trentino, tra le varietà più pregiate e tra quelle che si conservano meglio. Poco zuccherina ma ottima per preparare dolci;
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Annurca: prodotta nelle regioni meridionali, acidula e lievemente profumata;
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Red e Golden Delicious: coltivata in Lombardia, è tra le specie più diffuse, in Italia e al mondo;
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Imperatore: di grossa pezzatura, viene ampiamente utilizzata dall'industria alimentare;
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Granny Smith: dal caratteristico colore verde, viene coltivata principalmente in Valtellina. Se siete voi a raccoglierle, muovetevi con cautela, la mela è pronta quando il picciolo si stacca facilmente dall'albero. Un trucco per riconoscere una mela pronta è quello di guardare al suo interno, i semi devono essere marroni.
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Il luogo migliore dove conservare questi frutti appena raccolti, in inverno come in estate, è una cantina ventilata. Ovviamente non tutti hanno la possibilità di usufruire di questo spazio, in questi casi sarà necessario individuare un luogo della casa buio e fresco.
Cercate di conservare le mele in modo da evitare ammaccature tra le stesse e controllatele settimanalmente. Infatti, se non le consumate con frequenza, c'è il rischio che una sola mela marcia non rimossa, dopo un certo periodo, finisca per guastare il resto dei frutti che le sono vicino.
Anche le mele che presentano altri segni di possibile deterioramento come ammaccature, quelle bacate o senza piolo, ed anche quelle troppo grandi o troppo mature, devono essere separate dalle altre e consumate in un breve periodo di tempo. Un consiglio: se avete intenzione di conservare altri tipi di frutta, come kiwi, pere o l'ultima raccolta dei meloni, cercate di non sistemarli vicino alle vostre mele, hanno la capacità di accelerare il processo di maturazione del frutto.
Gli effetti positivi della mela sul nostro organismo sono molteplici e sono noti a tutti da secoli. Ricca di vitamine e povera di calorie, sembra essere un vero rimedio di bellezza.Grazie alla vitamina B1 scaccia via la stanchezza e l'inappetenza, addirittura il nervosismo.
Per opera della
vitamina B2 invece sarebbe un ottimo aiuto alla digestione, e rinforzerebbe capelli e unghie. Se consumate regolarmente,
le mele abbassano il colesterolo "cattivo" (LDL) e aumentano quello "buono" (HDL). E' un frutto che contiene poche calorie quindi va benissimo per chi vuole mantenere la linea senza rinunciare al gusto, e le varietà meno zuccherine sono adatte anche per i diabetici. Per chi non ha problemi di peso invece, possono essere la base di ottime conserve o del gustosissimo sidro. Insomma, è proprio vero, una mela al giorno leva il medico di torno!