La Clivia
Della famiglia delle Amaryllidaceae, le piante originarie dell'Africa meridionale, la Clivia è una splendida pianta ornamentale, del tutto originale. La particolarità della Clivia è data dalla sua duplice veste ornamentale. Nella versione invernale si mostra con delle straordinarie foglie nastriformi, fitte e lunghe fino a un metro, di colore verde intenso. In Primavera regala magnifiche fioriture a grappolo con oltre quaranta bellissimi esemplari di fiore a imbuto, nelle tonalità del rosso o dell'arancio e in alcune specie di Clivia più rare, del giallo e del rosa. Tutte le varietà di Clivia amano la luce del sole, ma sempre indiretta. Per capire se l'esposizione della pianta è corretta, si osservi l'orientamento delle foglie, più il fogliame sale verticale, più la pianta ha bisogno di luce. Inoltre la Clivia ama l'acqua e l'umidità, perciò sì a nebulizzazioni abbondanti e regolari, in ambienti a temperatura sopra i 13°C. Durante la bella stagione è necessario annaffiare la Clivia in modo che il terriccio resti sempre umido, magari inserendo nel sottovaso dei ciottoli, in modo da evitare il ristagno dell'acqua e favorire l'evaporazione, per inumidire l'aria circostante la pianta.
La Clivia è una pianta ornamentale con grandi foglie che produce bellissimi fiori e grosse bacche. Oggi molto diffusa in tutta Europa, la storia della sua scoperta e classificazione è del tutto particolare. Veniva raccolta nei pressi del Great Fish River in Sudfrica, dove cresceva rigogliosa. Magari anche dai boeri che abitavano nei pressi del fiume nella provincia del Capo Orientale. Fatto sta che nel 1820 il botanico inglese James Bowie ne inviò alcuni esemplari in Inghilterra, dove John Lindley, classificò la Clivia Nobilis, dedicandola alla duchessa Lady Charlotte Florentine Clive che per la prima volta aveva provato ad allevare con successo, la Clivia nel suo giardino. Le specie di Clivia più diffuse sono le Nobilis, Miniata, Caulescens, Mirabilis, Robusta, Cyrtanthiflora e Gardenii. Per allevare la Clivia si deve sapere che ama la luce, le temperature miti e anche l'umidità, dunque le sono congeniali le posizioni all'aperto, purchè protette dal sole diretto, oppure in casa negli ambienti luminosi. La Clivia va nebulizzata e annaffiata in modo che il terriccio resti sempre umido. Il suo rinvaso ideale è ogni 2 anni, nonostante l'apparato radicale sviluppi radici abbondanti.
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Le varietà di Clivia raggiunge il massimo splendore a Primavera, quando in tutte le specie, esclusa la Clivia Miniata, i suoi fiori penduli e tubolari, a gruppi di numerosi esemplari, sbocciano in magnifiche fioriture. Anche la pianta Clivia Miniata regala fiori abbondanti, ma di tipo diverso, in quanto al contrario delle altre specie, si presentano aperti e rivolti verso l'alto, con fioriture da Agosto a Novembre. Tutte le varietà di Clivia producono fiori a grappolo, raggruppati in infiorescenze che sormontano un unico e lungo stelo, posto al centro del fogliame disposto a rosetta. Ogni fiore sbocciato dura pochi giorni, ma grazie alle infiorescenze che rigettano continuamente nuovi fiori, le fioriture durano a lungo. Per concimare la Clivia è necessario utilizzare miscele ricche, complete di tutti gli elementi nutritivi, da versare nel terriccio o nel terreno, ogni due settimane, a partire dalla Primavera e per tutta l'Estate. Per garantire alla crescita e in particolare alla fioritura il giusto apporto di energia e nutrimento, il concime ideale per la pianta di Clivia deve contenere: Azoto, Potassio e Fosforo, ma anche Ferro, Manganese, Rame, Zinco, Boro e Molibdeno.
Le piante di Clivia non sono deboli o soggette a malattie particolari, ma come tutte le piante possono incorrere a patologie, il più delle volte semplicemente per mancanza del giusto apporto di nutrimento o per altre cause, legate alla a un'errata gestione della loro coltivazione.Se ad esempio le foglie si presentano smunte e ingiallite, è probabile che la pianta sia stata troppo annaffiata o al contrario con quantità di acqua insufficiente. Controllando e rivedendo le dosi da dare alla Clivia, consentirà alle foglie della pianta di riprendere il loro colore verde acceso in poco tempo.Può succedere che le foglie diventino scure e bronzee, nulla di grave, è probabile che la pianta sia stata esposta per troppo tempo al sole, il rimedio è di spostare la Clivia in un luogo più umido e ombreggiato.Invece la comparsa di macchie brune sulla parte inferiore delle foglie, può indicare che la pianta è infestata dalla Cocciniglia Bruna o se al contrario, le macchie si presentano chiare, dalla Cocciniglia Farinosa. Entrambi i parassiti sono facilmente rimovibili con un batuffolo imbevuto di alcool e sapone, oppure mediante gli specifici antiparassitari, in vendita presso qualsiasi vivaio.