Dipladenia o Mandevilla

La Dipladenia

Le piante di dipladenia o mandevilla sono rampicanti di origine sud americana, sempreverdi; il nome botanico del genere è mandevilla, ma vengono comunemente chiamate anche dipladenie (altro nome del genere, sinonimo di mandevilla); un tempo in Europa erano coltivate soltanto come piante da interno, solo che in appartamento le condizioni di luminosità portavano le piante a produrre quasi esclusivamente fogliame rigoglioso, e pochissimi fiori; solo verso la fine del 1900 si sono comprese appieno le potenzialità di questa pianta come fiore da giardino.

Negli ultimi anni le dipladenia hanno acquisito un grande successo come piante da terrazzo, grazie al fatto che, se coltivate all’esterno, tendono ad avere una lunga stagione di fioritura, da aprile-maggio fino ai primi freddi autunnali. In vivaio si possono trovare molti ibridi, anche a foglia o fiore variegato; in particolare sono stati prodotti degli ibridi molto resistenti al sole, il cui nome commerciale è sundavilla. In genere in vivaio si trovano principalmente dipladenie della specie splendens, con foglie ovali, appuntite, con pagina liscia, abbastanza piccole; ultimamente si stanno diffondendo anche alcune piante appartenenti ad altre specie, con fogliame più grande e rugoso. I fiori sono per tutte le specie uguali, a forma di trombetta, di colore intenso, nei toni del rosa e del rosso; le specie a foglia più grande presentano spesso fiori con gola in colore contrastante.

Dipladenia

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Coltivare la dipladenia

Dipladenia Le mandevilla sono piante rampicanti sempreverdi, che vengono coltivate in giardino o sul terrazzo, facendo arrampicare i loro rami volubili, oppure lasciando che ricadano o che rimangano prostrate, sviluppandosi come piante tappezzanti. Prediligono posizioni molto luminose, sia in pieno sole, sia a mezz’ombra; il successo di queste piante si è avuto inizialmente soprattutto per i terrazzi posti a mezz’ombra, dove altre piante tendono a fiorire in modo insoddisfacente.

Non temono il caldo estivo, ma temono il gelo, soprattutto se intenso e prolungato; quindi si coltivano in piena terra solo nelle zone con clima invernale mite. Nel resto d4italia le dipladenie durante l’inverno vanno posizionate in zone riparate dal vento e dal gelo, oppure addossate alla casa e coperte con agritessuto, che impedisce al gelo di raggiungere le radici. Per avere una abbondante fioritura, le dipladenie necessitano di avere un periodo di riposo vegetativo durante l’inverno; per questo motivo è del tutto controproducente spostare le piante i casa durante i mesi più freddi; volendo però è possibile ricoverare i vasi in serra fredda, oppure in un vano scale non riscaldato, con temperature massime no superiori ai 12-15°C.

Per avere una pianta sempre rigogliosa e compatta, a fine fioritura, in autunno, si potano gli arbusti a circa 8-10 cm dal terreno; in primavera stimoleremo così la pianta a produrre nuove ramificazioni compatte. Necessitano di annaffiature regolari, da fornire solo quando ,il terreno è asciutto; temono il ristagno idrico e sopportano senza problemi periodi anche lunghi di siccità; le annaffiature si forniscono solo da marzo-aprile fino ai freddi autunnali; durante i mesi freddi si evita di annaffiare. Nel periodo vegetativo è bene fornire un fertilizzane, da mescolare all’acqua delle annaffiature, ogni 12-15 giorni.

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Propagare le dipladenie

Dipladenia Le Dipladenie si propagano facilmente per seme, più difficoltoso è reperire i semi, perché nonostante queste piante fioriscano a profusione per tutta la bella stagione, non sempre producono semi; se vedete un baccello sulla vostra dipladenia, attendete che dissecchi sulla pianta, quindi prelevate i semi, e disponeteli sulla superficie di un vassoio di semina, riempito con del terriccio torboso, misto a sabbia; il terreno di germinazione va mantenuto umido e il vassoio va conservato in una zona luminosa, ma non colpita direttamente dai raggi solari, che potrebbero asciugare completamente il substrato, e in questo modo ritardare la germinazione dei semi.

Per stimolare i semi a germinare, prima di porli sul terreno, è anche possibile lasciarli in acqua per circa 12 ore, in questo modo la germinazione avverrà più rapidamente. Le giovani piantine vanno coltivate in appartamento durante l’inverno, possibilmente in una zona poco riscaldata e molto luminosa.


Dipladenia o Mandevilla: Consigli per la moltiplicazione

dipladenia pianta Per ottenere delle piante di mandevilla più rapidamente si può utilizzare la propagazione per talea; in primavera o in estate preleviamo dei rametti apicali, tagliandoli da quei rami che non hanno prodotto fiori; da ogni rametto otteniamo porzioni lunghe circa 7-10 cm, a cui leveremo le foglie inferiori. Le foglie superiori vanno tagliate a metà, quindi inseriamo il rametto nell’ormone radicante, e quindi in un vasetto, colmo di terriccio e sabbia; anche i vasetti con le talee vanno tenuti in zona semi-ombreggiata, ma molto luminosa, e il terreno va annaffiato regolarmente, evitando che asciughi completamente.

Per meglio mantenere l’umidità dei semi e delle talee, soprattutto nelle prime settimane dopo averle poste nel terreno, spesso si utilizza un efficace espediente: i vasetti ed il vassoio di semina vengono posti in un sacchetto di plastica trasparente, ad esempio un comune sacchetto per i surgelati. In questo modo la plastica manterrà l’umidità sempre alta e il clima sempre umido e caldo, proprio come piace alle piante che devono germinare; dopo che i semi sono tutti germogliati e le talee hanno cominciato a produrre nuove foglioline, possiamo levare i vasi dal sacchetto, e posizionarli comunque in una zona riparata dal vento.


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