Bouganville potatura
La pianta della bouganville appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae, dell’ordine Caryophyllales. Si tratta di una pianta dalle origini tropicali, in particolare della zona del Brasile. Le sue specie sono diciotto e tra quelle più rilevanti si ricordano la buttiana, la troli, la spectabilis e la valverde.Le Buganvillee sono degli arbusti rampicanti con dei fusti volubili, che spesso sono spinosi. Le foglie sono semi sempreverdi, sono ovali, di un colore verde chiaro brillante. I suoi fiori sono piccoli e tubolari. I fiori sono bianchi o crema, ma le grandi brattee sono molto colorate, in genere di un bel rosa fucsia, ma anche gialle, arancioni, rosse o lilla, a seconda della varietà. È una pianta molto diffusa nel Sud America in Brasile, che fu il paese in cui fu scoperta nel Settecento dal botanico francese Commerson che decise di darle questo nome come omaggio al capo di una spedizione scientifica: il suo nome era appunto Antoine de Bouganville. Per la sua forma e colore tipici è particolarmente adatta per rivestire le pareti delle case o i pergolati.
Come ogni altra pianta, la bouganville detta anche bouganvillea, con un portamento cespuglioso e rampicante, ha la necessità di essere sottoposta a una potatura regolare, affinché la pianta riesca a respirare meglio e possa ricevere e assorbire maggiore luce e diventare più vigorosa. Il periodo migliore per eseguire la potatura è proprio l'autunno, quando termina il periodo della sua splendida fioritura. Invece nel mese di febbraio è consigliabile potare soltanto i rami che sembrano più deboli. La pianta comunque ha una caratteristica peculiare, cioè quella di crescere piuttosto velocemente rispetto alle altre piante. Per questa ragione è necessario effettuare dei tagli significativi, specialmente se la sua crescita, durante l'inverno, è stata molto più fitta del normale. Però occorre prestare molta attenzione a porre il filo metallico sui suoi germogli e non sul legno, poiché questo si può rompere con estrema facilità. Nella sua versione bonsai, la pianta ha un portamento eretto, un'eccezione rispetto a un naturale portamento di tipo rampicante. In questo caso la potatura dovrà essere ancora più accurata per donare al bonsai la forma desiderata.
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I fiori della pianta non sono quelli che si vedono da lontano, sono invece quelli piccoli e bianchi, che sono posti al centro della parte più ampia, che ha colore violaceo. Molti erroneamente credono che questa sia una parte del fiore, cioè i petali, mentre sono solo le brattee, cioè le foglie che nel tempo si sono modificate. In genere i veri e propri fiori hanno origine proprio dall’attaccatura delle brattee. La colorazione di queste brattee, che è quella che appare da lontano, può essere rosa, fucsia, o arancione. La corteccia della pianta è di un marrone chiaro mentre i rami mostrano molte spine. Per questi motivi la pianta si può porre in luoghi ben soleggiati e areati. Durante l’inverno se la temperatura scende eccessivamente, è consigliabile mettere i vasi all’interno, per evitare una sofferenza alle bouganville. In Italia, grazie al clima particolarmente mite, si può coltivare in tutte le zone, ad eccezione delle aree in cui la temperatura invernale è troppo rigida per alcuni mesi.
La coltivazione è abbastanza semplice. La pianta è un arbusto sempreverde e va annaffiata frequentemente soprattutto durante l’estate, stando attenti a non creare dei pericolosi ristagni d’acqua nel suo terreno.Durante tutto l’anno invece si deve somministrare del concime liquido evitando di farlo durante il periodo in cui è in fiore, perché altrimenti si avrebbe un eccesso di produzione che creerebbe gravi squilibri alla biologia della pianta. E' consigliabile che sia piantata in un terreno composto da sabbia per i 2/5 da torba per i 2/5 e da argille per 1/5. Nei vasi la terra deve essere sempre ben drenata e perciò è necessario porre uno strato di sassolini o di sabbia sul fondo del vaso. Il rinvaso può essere eseguito ogni 2 o 3 anni, all’inizio dell’inverno, potando le sue radici. La riproduzione avviene per talea e si effettua tagliando parti legnose della lunghezza di dieci centimetri in primavera e poi metterle in un contenitore che contiene 50% di sabbia e 50% di torba. Questo deve essere tenuto umido e a 20 o 25 gradi di temperatura. In 20 giorni circa si ha la radicazione.
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