Clematis

Quanto irrigare

Le clematis hanno bisogno di un terreno sempre fresco e umido, simile a quello presente nei sottoboschi. Sono piante particolari, richiedono sole e calore sulle chiome ma ombra e fresco alle radici. Le radici hanno bisogno di essere costantemente in un ambiente ricco di acqua. È necessario distinguere tra le piante in giardino e le piante in vaso, nel primo caso è necessario prevedere un sistema di irrigazione che apporti la giusta quantità di acqua. Le annaffiature devono essere abbondanti in primavera ed estate, ridotte in autunno, sospese in inverno. Per le piante in vaso, invece, è necessario utilizzare vasi sufficientemente capienti, dotati di un buon serbatoio per il deposito dell'acqua in eccesso non assorbita dalla pianta. In genere un metodo utilizzato per capire la capacità di assorbimento idrico della pianta è quello di annaffiare con almeno 4 litri di acqua, se dal serbatoio fuoriesce acqua allora ne è stata utilizzata troppa, va ridotta fino a che si raggiunge la capacità del sottovaso.
Particolare fiore clematis

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Come coltivare

Esemplare pianta clematis La clematis ama un terreno ricco di sostanza organica e umido. In molte zone del mondo è una pianta spontanea, ama il sottobosco e si sviluppa in altezza, aggrappandosi a sostegni naturali, come alberi, muri e graticci. La riproduzione avviene per seme ma soprattutto per talea, a novembre si procede al taglio da una pianta adulta di un ramo lungo 30 cm. Dopo aver tagliato la cima si può riporlo in un contenitore con torba umida, saranno necessari pochi mesi per vedere i primi germogli. La messa a dimora richiede più attenzione, la buca in giardino deve essere molto profonda e anche molto larga, in genere intorno ai 50 cm. Poiché la clematis ha necessità di un buon apporto di elementi nutritivi per lo sviluppo delle sue infiorescenze, è necessario in questa fase utilizzare un buon concime organico. Prima di piantare la pianta è bene inserire anche una miscela di ghiaia e cenere per permettere all'acqua di avere un buon drenaggio ed evitare ristagni pericolosi. Nel caso della coltura in vaso, è necessario utilizzare vasi capienti e procedere inserendo prima ghiaia e cenere, poi torba e concime e infine è possibile riporre la pianta.

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Come concimare

Sviluppo pianta clematide La clematis ha necessità di frequenti concimazioni per lo sviluppo delle sue infiorescenze. Ama concimi ricchi di azoto, potassio e fosforo ed è per questo che lo stallatico maturo di almeno due anni, risulta essere il miglior fertilizzante che si può apportare a questa pianta. Il concime non va apportato puro, poiché oltre a problemi di odori, potrebbe causare delle problematiche alle radici della pianta. Va miscelato a torba o sabbia. Con il compost ottenuto si deve ricoprire il terreno intorno il fusto della pianta. Per completare è necessario procedere ad una leggera innaffiatura per permettere alle sostanze presenti nel concime di raggiungere le radici più in profondità. La fertilizzazione va fatta per tutto il periodo vegetativo dalla primavera all'inizio dell'inverno. È bene essere regolari nella concimazioni, prevedere una cadenza quindicinale o mensile a seconda della composizione del substrato della pianta.


Clematis: Esposizione, malattie e rimedi

Afidi clematide Le piante di clematis amano essere riscaldate dal sole, tuttavia sono da evitare le posizioni sia troppo soleggiate poiché le foglie potrebbero rovinarsi sia quelle troppo ombreggiate poiché non verrebbero prodotti fiori. È bene piantare le clematis in zone protette dal vento e dai raggi solari diretti, in questo modo si garantisce alle radici di crescere tranquillamente senza sbalzi termici e alla pianta di svilupparsi e raggiungere la zona soleggiata. La clematis è molto spesso attaccata da lumache e insetti che si nutrono delle foglie tenere appena spuntate. Soffre anche di malattie dovute ad afidi e ragnetti. Può anche essere colpita da muffe come il mal bianco che ricopre quasi sempre i fiori e il marciume dei germogli. In tutti i casi è necessario effettuare una rigorosa potatura e un trattamento biologico a base di acqua e sapone naturale, il trattamento va ripetuto più volte fino a scomparsa di qualsiasi traccia di parassita.



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