Passiflora edulis
La passiflora edulis necessita di regolari e abbondanti annaffiature. L'irrigazione va effettuata per tutto il periodo vegetativo dalla primavera all'inizio dell'inverno. In inverno è necessario sospendere le innaffiature per evitare che l'acqua gelandosi rovini le radici. È necessario evitare qualsiasi ristagno idrico, la causa principale del marciume all'apparato radicale. L'acqua è necessaria anche per lo sviluppo dei frutti, troppo poca rallenterebbe la maturazione o ne causerebbe il precoce appassimento. Per capire il giusto fabbisogno idrico della pianta è necessario osservare il substrato della pianta, se scavando alcuni centimetri si osserva che il terreno è secco, allora è necessario aumentare la frequenza o la quantità degli apporti di acqua.Molta attenzione bisogna prestare alla qualità dell'acqua, soprattutto per le piante in vaso, è meglio se si annaffia con acqua piovana.
La coltivazione della passiflora edulis inizia con la sua moltiplicazione che può avvenire per seme o per talea. In genere la prima tecnica è più semplice, anche se sarà necessario aspettare almeno due anni per avere una pianta adulta. La riproduzione per talea è una tecnica costosa, che richiede esperienza e buona tecnica, è un'operazione difficile da effettuare per i principianti del giardinaggio. Il terreno deve avere una buona percentuale di drenante, per evitare il ristagno, deve essere ricco di sostanze organiche e molto soffice. La passiflora edulis può essere coltivata in vaso, a condizione che si utilizzino vasi in terracotta per assicurare una buona climatizzazione termica. Poiché si tratta di piante rampicanti e sarmentose, è necessario predisporre delle strutture di sostegno, tralicci, alberi, o muri, per permettere alla pianta di allungarsi in altezza.
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La passiflora edulis ha necessità di una buona concimazione, da effettuare lungo tutto il periodo vegetativo, quindi da marzo ad ottobre. La concimazione può essere fatta con uno stallatico ben maturo, anche di tre anni, in modo da apportare gli elementi necessari allo sviluppo delle infiorescenze e dei frutti. La stagionatura del concime è richiesta poiché la pianta ha certamente bisogno di alcuni minerali come potassio e fosforo, ma non ha bisogno di azoto. Quest'ultimo è responsabile dello sviluppo dell'apparato fogliare e in grosse quantità potrebbe compromettere la fioritura che risulterebbe generosa ma di piccole dimensioni e dai colori più tenui. La fertilizzazione va effettuata regolarmente a cadenza quindicinale, è necessaria una leggera rimozione del terreno, in modo da eliminare la crosta superficiale e permettere al letame di mescolarsi con il tempo al terreno.
Le passiflora edulis sono piante robuste, ma possono essere attaccate da parassiti e malattie fungine. Queste ultime sorgono molto spesso a causa della cattiva irrigazione, che può essere troppo poca o eccessiva. In questi casi il rimedio più urgente è ridurre le annaffiature. Problematiche nascono anche dalla cattiva esposizione della pianta, infatti se posta all'ombra potrebbero non spuntare i fiori. L'unico rimedio è il rinvaso della pianta in altro luogo del giardino o del balcone. Queste piante possono essere colpite anche da afidi e cocciniglie. Per debellare queste infezioni è necessario armarsi di tanta pazienza, va effettuata una rigorosa potatura dei rami più infetti. Successivamente vanno effettuate delle nebulizzazioni di acqua e alcool per rimuovere qualsiasi traccia di parassita. Se, infine, sulle gemme si osservano piccoli filamenti, tipo quelli di una ragnatela, allora la pianta è attaccata dal ragnetto rosso. La pianta deve essere curata immediatamente utilizzando una soluzione di acqua e sapone. Visto che si tratta di un trattamento biologico, si può ripeterlo fino a quando non si elimina il problema.
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