Valerianella, Songino - Valerianella
La valerianella, detta anche dolcetta valeriana o songino è una essenza che nasce spontaneamente in Italia ed è generalmente coltivata per le foglie che vengono consumate crude, in insalata.
Trattasi di pianta erbacea, annuale, che produce fiori bianchi o azzurri che sbocciano in primavera. L'altezza della pianta raggiunge i 30-40 cm quando produce l'inforescenza e le foglie basali, riunite in una rosetta, sono lunghe generalmente dai 3 ai 7 cm, anche se esistono varietà con foglie di maggiori dimensioni.
Il suo nome botanico è V. locusta ed è una varietà diversa rispetto alla valeriana officinalis, pianta utilizzata spesso in erboristeria per le sue proprietà calmanti.
La versione selvatica è piuttosto diffusa in Italia nelle zone comprese tra gli 0 e i 1400 metri di altezza e può assumere carattere infestante, essendo una varietà rustica e resistente.
La valerianella è una specie poco esigente, che non richiede particolari cure. Particolare attenzione deve essere posta nell'annaffiatura, da effettuare solo quando il terreno si presenta ben asciutto e nelle ore serali o alla mattina, quando il sole non è ancora caldo. La semina deve essere effettuata preferibilmente nei periodi invernali, poiché, nel periodo primaverile-estivo, in presenza di giornate con molte ore di luce, è facile che vada a fiore. E' comunque possibile procedere anche la semina estiva, avendo cura di sistemarla in un luogo adeguato.
Il songino è una varietà che si presta molto bene anche alla coltivazione in vaso e può essere piantato sul balcone nel periodo autunnale, visto che è un genere che resiste bene alle basse temperature.
Se le temperature esterne sono molto rigide è possibile procedere alla protezione di questa varietà attraverso l'impiego di una serra fredda, realizzata con una copertura trasparente che lasci filtrare la luce, ma eviti che il terreno possa raffreddarsi troppo.
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Durante il periodo della coltivazione il terreno deve essere tenuto libero dalle infestanti. Per rendere l'operazione più agevole è opportuno procedere con una semina a file, distanti tra loro circa 15 cm, onde consentire una facile sarchiatura. E' comunque possibile anche la semina a spaglio.
La valerianella non deve essere confusa con la valeriana (Valeriana officinalis), perenne carnosa con spighe di fiori dal bianco al rosa intenso e fioritura estiva. Trattasi di specie che può crescere fino a raggiungere il metro di altezza, adatta anche a zone fredde, che predilige terreni soleggiati e ben drenati. sono utilizzate prevalentemente per il giardino roccioso e per le bordure.
La semina va solitamente effettuata nel periodo che va da luglio a ottobre, in una posizione ombreggiata, visto che questa varietà non ama essere esposta alla luce del sole costante.
La germinazione di questo tipo di insalata avviene piuttosto rapidamente, dopo circa una settimana è possibile notare le crescita delle prime piantine.
La raccolta, a seconda del periodo di semina, può avvenire nel periodo che va da settembre a marzo. La pianta è pronta per essere raccolta quando ha raggiunta un'altezza di circa 5 cm.
Il terreno preferito da questo tipo di insalata è quello ben drenato, che eviti la presenza di ristagni d'acqua, molto dannosi per questa verdura.
Per avere un raccolto prolungato, è bene ricordarsi di non raccogliere tutta la pianta, ma di tagliarla alla base.
Questa varietà non richiede particolari interventi di concimazione, accontentandosi delle sostanze nutritive presenti nel terreno.
Occorre fare attenzione a lumache e lepidotteri che sono golosi delle foglie e possono rovinare il raccolto. Per allontanare le lumache esistono appositi recinti oppure è possibile effettuare delle trappole con un contenitore riempito per un terzo di birra da interrare a filo terreno. Per le larve è possibile utilizzare dei composti naturali a base di assenzio da vaporizzare attorno alle piante. Ci sono poi le larve di maggiolino che sono piuttosto resistenti e tenaci, tanto che resistono nel terreno addirittura per tre anni; in questo caso è bene eliminarle nella fase di preparazione del terreno.
Un terreno errato o una coltivazione troppo fitta possono portare all'insorgenza di marciumi; è importante controllare che il substrato abbia un buon drenaggio. Nel caso in cui insorgano delle muffe è fondamentale agire con tempestività, intervenendo con un preparato a base di ortica o equiseto per contrastarne la diffusione.
Questo tipo di insalata è molto apprezzata grazie al suo sapore dolce e alla foglie tenere; non tutti sanno, però, che essa ha anche delle proprietà nutritive interessanti. E, infatti, ricca di vitamina C, ferro, calcio, fosforo, vitamina A e vitamine del gruppo B. E' una varietà di insalata che si ritiene abbia proprietà lassative, ricostituenti e depurative. Come tutte le insalate a foglia tenera non può essere conservata a lungo in quanto tende a deperire velocemente. Meglio coltivarla nel proprio orto per poterla gustare appena raccolta.
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