La Zucca
Zucche, zucchine, meloni, angurie, cetrioli, tanti nomi per indicare i frutti delle cucurbita, una pianta di origine americana, subito importata dai conquistadores spagnoli in Europa, che ora si coltiva praticamente in tutto il mondo. Zucca e zucchina sono in effetti frutti della stessa pianta, potremmo considerare le zucchine come delle zucche raccolte ancora “acerbe”. Le specie, i generi, le varietà, sono decine, visto il grande successo di queste verdure nella cucina di tutto il mondo; mentre le zucchine si raccolgono per tutta la primavera inoltrata e l’estate, in autunno si raccolgono le zucche, che in pratica sono delle zucchine enormi, con la buccia coriacea e spessa, che le preserva per tutto l’inverno.
Esistono decine di varietà di zucche anche negli orti italiani, dove, a seconda della zona, esistono zucche particolari: ampie e rossicce, a turbante, allungate, verde scuro.
Le forme sono tante, ma l’ortaggio è sempre lo stesso, appartenente al genere cucurbita.
Le zucche sono ortaggi di facile coltivazione, che in più offrono il vantaggio di non necessitare di grandi cure per venire conservate, è sufficiente tenere le zucche intere in luogo fresco, ben aerato, asciutto, e potremo consumarle per tutto ‘inverno, previa cottura.
Sono piante generose, che forniscono una grande produzione, senza necessitare di grandi cure colturali.
Come per qualsiasi altro ortaggio il punto di partenza è l’appezzamento, che deve venire ben lavorato, arricchendolo con stallatico, e levando tutte le erbe infestati; scegliamo una aiola bel esposta al sole e dove sia possibile annaffiare agevolmente.
Le zucche possono venire seminate direttamente a dimora, preparando delle piccole postarelle in primavera inoltrata, in cui porremo 2-3 semi; le piante sono prostrate e producono lunghi fusti volubili, con grandi foglie ovali o palmate, ruvide. Per ogni pianta è necessario disporre di circa un metro quadrato di spazio, anche un poco meno.
Se desideriamo porre a dimora zucche particolari possiamo conservarne i semi da un anno con l’altro, oppure cercare in un garden center fornito i semi, o le giovani piante già sviluppate, che sono di facile reperimento.
La coltivazione continua dalla primavera inoltrata fino a fine estate, con continua rimozione delle erbe infestanti, ed anche con annaffiature regolari e costanti, attendendo sempre che il terreno asciughi tra un’annaffiatura e l’altra.
La siccità causa spesso frutti eccessivamente duri e coriacei, mentre le eccessive annaffiature portano talvolta a frutti con polpa poco saporita o poco dolce, quindi annaffiature regolari ed abbondanti sono fondamentali per ottenere un raccolto abbondante e gustoso.
Talvolta risulta conveniente cimare la pianta quando ha prodotto 2-3 frutti, per promuoverne lo sviluppo ed evitare che continui a fiorire ed a produrre nuovi frutti.
Verso la fine dell’estate il fogliame comincia ad ingiallire e il picciolo dei frutti tende a raggrinzire, una diminuzione nelle annaffiature spesso promuove una polpa dei frutti più dolce e saporita.
Una volta raccolte le zucche si lasciano asciugare al sole per qualche giorno, quindi si pongono al riparo in luogo fresco ed asciutto.
- Proviene dall'America centrale. La zucca è pianta nota fino da tempi antichi, coltivata sia per il consumo del frutto maturo che per la raccolta di frutti immaturi, cioè zucchini. La zucca ha rapprese...
- La coltivazione zucca è una delle più diffuse negli orti italiani. Ortaggio appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, proveniente dall’America centrale, si caratterizza per l’alto numero di forme...
- Gentile sig., sto cercando semi di zucca da marmellata (esternamente come l'anguria, semi rossi). Potete aiutarmi? Vi ringrazio molto per una eventuale risposta....
- Le zucche ornamentali non vengono coltivate a scopi alimentari ma per ottenere un prodotto decorativo. Questo non significa che non vadano annaffiate costantemente come succede per le tipologie destin...
Le zucche sono piante originarie dell’Almerica centrale e meridionale; gli antichi abitanti di queste regioni consideravano le zucche come una delle tre sorelle, le altre due sorelle sono i fagioli rampicanti e il mais. Nello stesso campo ponevano a dimora il mais, che fungeva da tutore alle piante di fagioli rampicanti, con le zucche e le zucchine a fare da fondo, in modo da evitare uno sviluppo eccessivo delle piante infestanti.
In effetti era un modo economico ed ecologico per coltivare piante che poi possono venire facilmente conservate anche per lungo tempo.
Come tutti sanno i fagioli vivono in simbiosi con dei piccoli batteri, che si sviluppano sulle loro radici, questi batteri fissano l’azoto presente nell’aria e lo rendono disponibile per la pianta; la coltivazione delle tre sorelle si auto concimano anche; una volta di più la saggezza dei nostri progenitori ci insegna molte cose.
Molti ritengono che l’usanza di intagliare le zucche per utilizzarle come lanterne a foggia di volto umano sia americana, in realtà si tratta di una tradizione Irlandese e britannica, per cui un tempo venivano usate rape e barbabietole, che venivano intagliate e poi illuminate con dei piccoli lumini di cera.
Gli irlandesi emigrati in America modificarono la tradizione utilizzando le zucche, che in America erano decisamente più abbondanti che in Europa, e molto più a buon mercato rispetto alle rape.
L’utilizzo di lanterne per la notte di Halloween si riallaccia a molte leggende anglosassoni, in ognuna delle quali si narra di un dannato che inganna il diavolo e si fa scacciare dall’inferno, essendo però un peccatore non viene accolto neppure in paradiso, ed è quindi condannato a girovagare in cerca di un luogo dove riposare: le lanterne segnalano a queste anime perdute che le nostre case non sono luogo per loro e che quindi devono starne lontani; ad Halloween infatti nei paesi anglosassoni si usa decorare con lanterne fatte con le zucche le porte e le finestre delle case.
-
La coltivazione zucca è una delle più diffuse negli orti italiani. Ortaggio appartenente alla famiglia delle cucurbitace
visita : pianta zucca
COMMENTI SULL' ARTICOLO