Irrigazione pomodori
I pomodori possono essere seminati in pieno campo o in semenzaio. Avremo cura, in ogni caso, di evitare di esporre la giovanissima piantina all'ultima gelata. Per cui, nelle zone settentrionali e centrali dell'Italia, è consigliabile procedere mettendo i semi all'interno del semenzaio o di singoli vasetti, almeno fino al raggiungimento di una ventina di centimetri di altezza e l'arrivo di temperature migliori. I semi germineranno solo se si supereranno i 20-25°C. Per una semina precoce nel mese di Febbraio potrebbe essere necessario riscaldare il semenzaio o, comunque, metterlo in un luogo della casa dove siamo certi che non arrivino correnti d'aria fredda. Il semenzaio andrà bagnato leggermente, aiutandosi con un vaporizzatore per evitare di inzuppare i panetti di terra. Potremo mettere della pellicola per alimenti sopra il semenzaio facendo dei piccoli fori per lasciar passare l'aria. In questo modo l'umidità verrà trattenuta meglio e sarà più costante.
Quando le piantine avranno messo almeno due foglie, oltre naturalmente a quelle di germinazione, raggiungendo un'altezza di 15-20 cm, potremo pensare di travasarle se vogliamo procedere con la coltivazione all'interno di contenitori, oppure metterle direttamente a dimora. In entrambi i casi non dovremo mai far mancare l'acqua e se la stagione primaverile non sarà piovosa dovremo intervenire a supporto con un intervento di annaffiatura manuale. In questa fase non è tuttavia raccomandabile esagerare poiché si rischierebbe di far sviluppare una piantina con tante foglie che però sarà poco produttiva di frutti. Per la piantina coltivata all'interno dei vasi procederemo con l'annaffiatoio, magari inserendo la testina per il getto d'acqua a pioggia, bagnando la terra generosamente se risulta asciutta. In pieno campo potremo annaffiare manualmente o affidarci ad un impianto di irrigazione se abbiamo molte piante di pomodori.
- Da un po di tempo ho scoperto una grande passione per l'agricoltura e sto cominciando a imparare un po da solo oppure chiedendo informazioni a chi ne capisce di più. Volevo dire che ho piantato divers...
- Esistono differenti varietà di questo saporito ortaggio, ma principalmente possiamo raggrupparle tutte in due macrocategorie: da tavola e da conserva. Quelle da tavola serviranno per il consumo a crud...
- I pomodori appartengono alla famiglia delle Solanacee come le melanzane e i peperoni. Hanno radici poco profonde, sono piante resistenti e non richiedono particolare cura. Posso essere tranquillamente...
- Bisogna prima di tutto premettere che esistono moltissime varietà di pomodori, ovviamente ciascuna richiede cure particolari, ma è comunque possibile indicare alcuni consigli comuni per tutte le tipol...
Il terreno ideale per lo sviluppo delle piante dei pomodori è sciolto e ben drenato. Dovremo operare una energica lavorazione preventiva raggiungendo con la vangatura almeno 45 cm di profondità. Andrà poi aggiunto del concime organico, letame maturo oppure anche compost. Il terreno andrà fatto riposare lasciando che le precipitazioni atmosferiche agiscano e la terra assorba naturalmente le sostanze fertilizzanti di cui ha bisogno. Una volta pronto il terreno potremo mettere a dimora le piantine avendo cura di non farlo mai seccare completamente e intervenire all'occorrenza con le irrigazioni. Per rinfrescare il terreno e per favorire lo sviluppo di nuove radici, la pianta andrà rincalzata. Dovremo, cioè, aggiungere progressivamente terra alla base del pomodoro, almeno un paio di volte durante la crescita. Anche le malerbe andranno rimosse per evitare che sottraggano nutrimenti e acqua alla pianta di pomodoro.
Il pomodoro è una pianta molto esigente in termini di apporto idrico. In fase di crescita nelle zone particolarmente piovose potrebbe non essere necessario intervenire. Man mano che il clima si fa più caldo, invece, le irrigazioni dovranno essere frequenti, anche ogni giorno quando l'estate è siccitosa. Come tutte le piante anche i pomodori possono essere attaccati da parassiti e malattie. Periodicamente possiamo intervenire vaporizzando la pianta con un decotto di erba, per evitare di utilizzare prodotti chimici che andrebbero impiegati solo in caso di stretta necessità. Le annaffiature, se il terreno non riesce a drenare a sufficienza, potrebbero generare marciumi. In questo caso potremo semplicemente cercare di correggere l'apporto idrico o lavorare meglio la terra intorno alla base della pianta facendo attenzione a non rovinare le radici. Le foglie ingialliscono con facilità, partendo dalla parte bassa del pomodoro. Anche questo può essere un problema facilmente risolvibile aumentando le innaffiature quando il pomodoro fiorisce e fruttifica.