Piante di fragole
Le varietà orticole sono numerose, ed hanno frutti di varie forme e dimensioni. Nei secoli scorsi le piante di fragole venivano raccolte dai boschi dove nascevano spontanee e trasferite per la coltivazione negli orti, dove era più agevole la coltivazione dei frutti. L’introduzione in Europa della specie Fragraria Virginiana, americana, contribuì alla creazione di fragole a grossi frutti. Infatti le specie europee sono a piccolo frutto, mentre le specie americane danno frutti grossi. Con molteplici operazioni di ibridazione, ripetute e complesse, sono state ottenute numerosissime forme orticole, che si distinguono secondo l’epoca di produzione dei frutti: precoci, semiprecoci e tardive. Un’altra distinzione si ha tra le specie riproduttive e quelle unifere: sono riproduttive le varietà che crescono dall’inizio della primavera e si protraggono fino all’autunno inoltrato, più o meno continuativamente; sono unifere invece quelle che danno un solo raccolto in un determinato periodo dell’anno. Tuttavia esistono delle specie definite “fragole delle quattro stagioni” che accorpano diverse razze, tutte in prevalenza di origine francese, delle quali alcune producono dei particolari frutti bianchi. Le fragole selvatiche invece, sono un tipico frutto dei boschi, apprezzato sin dall’antichità: se ne utilizzavano in erboristeria le foglie essiccate; mentre le fragole alpine si differenziano da quelle dei boschi per il frutto leggermente più grosso, inoltre fanno parte della specie riproduttiva e generano fiori e frutti durante tutta la stagione.
Le piante di fragole sono voraci ed impoveriscono il terreno in cui sono coltivate, pertanto quest’ultimo dovrà essere molto ricco di materia organica, di impasto leggero, piuttosto acido, ben lavorato, fresco e soffice. La durata media di un fragolaio è di circa tre anni però trascorso tale periodo, bisogna quantomeno seminare un altro tipo di pianta perché il terreno non possiede ormai le sostanze per dare vita ad una nuova coltivazione di fragole. Questo sistema di rotazione fa in modo che con un’altra pianta, il terreno dopo un determinato numero di anni (circa otto)riacquista tutte le sostanze nutritive ridiventando idoneo per ospitare nuovamente un fragolaio. Dato che le piante di fragole sono cespitose, il metodo di moltiplicazione mediante i germogli tolti dagli stoloni della pianta madre è il più semplice: gli stoloni si collocano in un vivaio e poi si trasferiscono nel terreno. Si dispongono le giovani piantine a scacchiera, a circa quaranta centimetri di distanza le une dalle altre per quelle a sviluppo più forte, mentre quelle di minor sviluppo si possono disporre a distanza di circa trenta centimetri. Inoltre si usa coprire le particelle di terreno destinate a fragolaio con teloni di plastica forata nel punto in cui si interrano le giovani piantine. Questo metodo evita lo sviluppo di erbe infestanti, e consente di poter raccogliere le fragole pulite e non imbrattate di terreno, data che tutta la vegetazione si distende sopra la plastica e si mantiene più pulita senza poggiare direttamente sul terreno. Ovviamente i teli di plastica sono fissati ai bordi esterni con sassi o mattoni , che impediscono alla plastica di essere mossa dal vento. Oltre ad evitare le sarchiature, questo metodo consente di mantenere il terreno più caldo, anticipando la maturazione del prodotto. La raccolta delle fragole non si deve fare quando sono umide di rugiada o bagnate dalla pioggia; devono essere raccolte asciutte, generalmente al mattino e mai nelle ore più calde del giorno.
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In primavera si raccolgono le foglie delle fragole e si fanno essiccare all’ombra, assieme al rizoma libero dal terriccio. Questi due elementi sono ottimi per curare le infiammazioni della bocca e delle gengive e le ferite causate da abrasioni. Inoltre aiutano a lenire i dolori reumatici ed in questo caso, è sufficiente far bollire dell’acqua con fragola, rosmarino e timo. Terminata la bollitura bisogna filtrare il tutto e bere la tisana calda nella misura di due tazze al giorno. Inoltre le foglie e le radici sono anche ottimi diuretici, astringenti, disintossicanti e calmanti. Infine si possono utilizzare come infusi per creare impacchi da applicare sulle labbra screpolate dal freddo e sugli occhi gonfi e stanchi.
Le fragole contengono molta acqua, sali minerali (ferro, calcio e silicio), vitamine (B, C, E, K) e zucchero. Inoltre hanno una buona quantità di fibre e poche calorie quindi, possono essere utilizzate anche da coloro che fanno le diete. Le fragole inoltre, riescono a stimolare la melatonina e la serotonina quindi agiscono positivamente sullo stato d’animo della persona. Esse possono essere mangiate anche dai malati di diabete poiché lo zucchero contenuto è allo stato naturale (fruttosio). E’ un frutto nutriente, tonico, ricco di minerali, rinfrescante, ed inoltre le sue foglie giovani sono ottime per un eccellente tè aromatico. Inutile sottolineare che numerosi sono gli usi culinari per questo tipo di frutto dai dolci alle creme fino a dei gustosissimi aperitivi.
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La fragola è una pianta che appartiene alla categoria delle perenni e si caratterizza per avere delle dimensioni partico
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