Pisello

L'irrigazione

Nella coltivazione del pisello l'apporto idrico deve essere sufficiente ma non troppo abbondante. Nei periodi caratterizzati da piogge frequenti potrebbe non essere necessario intervenire a supporto. Specialmente in primavera la coltivazione dei piselli procede naturalmente con le normali precipitazioni atmosferiche. Soltanto se le piogge si fanno attendere per oltre una settimana procederemo con le annaffiature, sempre con moderazione e senza esagerare. Per le varietà nane coltivate all'interno dei vasi può essere necessario infilare un dito nella terra per verificare se effettivamente è secca anche in profondità o soltanto in superficie. Con l'arrivo dell'estate, ovviamente, le irrigazioni si faranno più frequenti. Sarebbe buona norma evitare gli sbalzi idrici e cercare di dare un apporto il più possibile costante.
Raccolto piselli

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Come prendersene cura

Supporto rete piselli Coltivare il pisello è abbastanza semplice. Non richiede conoscenze specifiche e si può provare a farlo anche se abbiamo deciso per la prima volta di prenderci cura di un orto. Basta seguire poche e semplici raccomandazioni. Per chi crede alle fasi lunari il pisello andrebbe seminato in luna crescente. Ci sono due diverse tempistiche di semina, a seconda della zona di coltivazione. Nei luoghi caldi del sud Italia può essere raccomandato procedere con la fine dell'autunno per raccogliere in primavera. Viceversa, nelle zone del nord e del centro Italia sarebbe preferibile seminare dopo le ultime gelate invernali. Esistono poi due tipi di piselli adatti alla coltivazione nell'orto: la varietà rampicante e quella nana, perfetta anche per crescere in vaso. I piselli nani non hanno bisogno di supporti per svilupparsi a differenza di quelli rampicanti.

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Terreno e concimazione

Pianta pisello Il terreno ideale per la coltivazione dei piselli è leggero e sciolto. Sebbene il pisello cresca anche in posizioni dell'orto non particolarmente fertili, potendo aprire una fase di rotazione tra piante, è meglio preparare preventivamente la terra. Vangheremo e zapperemo in profondità di almeno 25cm in modo da garantire un substrato ben lavorato dove la parte radicale possa svilupparsi liberamente. Potremo operare con una fertilizzazione a base di letame maturo e di compost biologico. In fase di crescita non serve intervenire con ulteriori concimazioni, eventualmente aggiungendo solo materiale organico alla base della pianta quando spuntano i primi fiori per favorire la fruttificazione. Dovremo ripulire periodicamente la terra dalle malerbe con la cosiddetta sarchiatura, cercando tuttavia di operare solo superficialmente. La pianta può giovare della pacciamatura, ovvero si può mettere a terra uno strato protettivo di materiale naturale come sfalci o cortecce che tratterà meglio l'umidità.


Pisello: Clima e avversità

Piata legume fiore Il pisello può essere coltivato in tutte le regioni d'Italia, sia nelle zone costiere che in quelle collinari. Per crescere e svilupparsi bene la pianta necessita di un'esposizione dove i raggi del sole arrivino per buona parte delle ore giornaliere. L'unica raccomandazione legata all'irraggiamento diretto è non bagnare le foglie nelle ore pomeridiane per evitare che ingialliscano. La pianta dei piselli coltivata a partire dalla fine dell'autunno non va esposta ad inverni estremamente rigidi. Se questa è una caratteristica del territorio dove lo coltiviamo, è preferibile aspettare la primavera successiva per la semina. I piselli tollerano temperature vicine allo zero per brevi periodi. In estate non si registrano problemi dovuti alle temperature e sarà sufficiente apportare irrigazioni nei periodi di siccità. Si possono utilizzare antiparassitari e antifungini specifici per combattere gli attacchi di insetti e parassiti, ma è bene evitare i prodotti chimici se non strettamente necessari.


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