rhyncospermum jasminoides
Il suo nome volgare è rincospermo ma può accadere che qualcuno ve lo proponga anche come gelsomino. Il nome scientifico deriva dal greco: "trachelos" significa collo e "sperma" significa seme. Quindi questa pianta ha un seme con il collo. Si tratta di un arbusto rampicante che appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, composta per la maggior parte da piante tropicali e subtropicali.
E’ originario dell’estremo Oriente: in Cina, in Giappone, in Vietnam e a Taiwan il suo profumo è spesso riconoscibile per le strade. Si deve allo scozzese Robert Fortune la sua introduzione in Europa nel 1844. Poiché è un rampicante sempreverde e fiorito sufficientemente rustico da sopportare il clima più freddo dell'Italia settentrionale, ha trovato nel nostro Paese una grande diffusione negli ultimi anni.
Può essere coltivato sia in vaso in balconi e terrazzi, sia in terra in giardino. Per quanto riguarda la coltura in vaso con graticci, si può creare un abbinamento tra il falso gelsomino e il Solanum Jasminoides; avremo così fiorellini bianchi da primavera a fine estate e due tipi di vegetazione che ben si mescolano fra loro.
Il rhyncospermum jasminoides o semplicemente rincospermo è noto comunemente anche come “falso gelsomino”. Le due piante presentano tuttavia caratteristiche molto diverse e non appartengono neppure alla stessa famiglia, nonostante i fiori del rincospermo possano richiamare quelli del gelsomino per la forma e il profumo. Il rincospermo è facilmente distinguibile dal gelsomino (colore e aspetto delle foglie), inoltre presenta una particolare resistenza a climi anche rigidi.
Il nome scientifico del rincospermo è Trachelospermum jasminoides. La parola Trachelospermum deriva dal greco: "trachelos" significa “collo” e "sperma" significa seme: la designazione allude forse alla forma del seme caratterizzato da un restringimento a un’estremità.
Il rincospermo è un arbusto rampicante che appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, composta per la maggior parte da piante tropicali e subtropicali. È originario dell’Estremo Oriente.
Rhyncospermum jasminoides in breve Famiglia: Apocynaceae
Genere: Trachelospermum
Nomi più diffusi: Falso gelsomino, rincospermo
Tipo di pianta: Ornamentale, da fiori
Origine: Cina, Corea e Giappone
Vegetazione: Vivace
Fogliame: Persistente, semipersistente
Portamento: Rampicante, strisciante, ricadente
Uso: Balcone o terrazza, bordura, cespuglio
Altezza a maturità: Da 2 m a 10 m
Velocità di crescita: Lenta nella fase iniziale e dopo i primi due-tre anni diventa normale
Malattie e parassiti: Cocciniglia, afidi e ragno rosso
Temperatura: 200 C (di giorno) e 100 C-130 C (di notte)
- Buongiorno. Ho sul terrazzo 2 piante di rincospermo, piantate nell'ottobre scorso. Sono in vasi di circa 70x25 cm alti 30 cm. in pieno sole dalle 8 alle 13. Hanno resistito perfettamente all'inverno, ...
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- Questa pianta, se coltivata in vaso, necessita di annaffiature costanti, in particolare durante il periodo della fioritura; bisogna, in ogni caso, evitare i ristagni idrici, i quali frequentemente cau...
Il Rhyncospermum è una specie disponibile in un'ampia gamma commerciale: viene proposto come rampicante da muro o graticcio, oppure con una struttura che lo conforma ad alberello. In quest’ultimo caso, va mantenuto con potature successive, che però non comprometteranno le fioriture. Stiamo parlando di un sempreverde perenne a fusti legnosi appaiati che, senza supporto, assumono un comportamento arbustivo diventando ricadenti. Se viene fatto crescere su sostegno, i suoi rami possono raggiungere lunghezze anche attorno ai dieci metri. Poiché ha una crescita veloce, viene utilizzato per creare pareti e schermi verdi, su cui spiccano i vistosi e profumatissimi fiori bianchi. Questi sono molto simili a quelli del gelsomino, riuniti in mazzetti di 8-10 con corolla a forma stellata e tubiforme a cinque petali, ermafroditi; sbucano sulla nuova vegetazione dell’anno in corso o di quello precedente. Il frutto è una lunga capsula: quando è maturo, si apre e disperde i semi che, muniti di pappo (una specie di ombrellino piumoso) volano lontano. Le foglie sono opposte, di forma ovale e lanceolata, lucide e coriacee. Nella fase giovanile della pianta sono di colore verde chiaro, dopo assumono una tinta verde scuro; nei climi più freddi, al sopraggiungere dell'autunno, specie se in condizioni di elevata umidità, possono diventare arancio-rossastre.
Il falso gelsomino si adatta a molti tipi di terreno e terriccio; preferisce quello più acido, ben drenato e ricco di sostanza organica. Per gli esemplari messi in piena terra, bisogna scegliere zone dove il terreno è profondo, in quanto questo arbusto ha un forte sviluppo radicale.
E’ necessario, per le piante in vaso, sostituire ogni anno lo strato superficiale e quello lungo i bordi del contenitore con nuovo terriccio miscelato a concime organico. Scegliete una collocazione dei vasi che vi permetta di poterli agevolmente spostare in una posizione protetta dai venti freddi durante l’inverno.
Non è una pianta che richiede grandi quantità di acqua: il terreno va tenuto umido, ma senza ristagni, soprattutto se si tratta di un esemplare giovane. Però, sappiate che i nuovi getti cresceranno più lentamente se non saranno irrigati a sufficienza.
Il rincospermo può essere piantato in vaso o in piena terra poiché resiste anche alle basse temperature. Le giovani piante vengono messe a dimora in primavera o in autunno. Il rincospermo ha un forte sviluppo radicale perciò necessita di molto spazio. Se lo mettete in piena terra, scavate un buco di almeno 30 cm di altezza e di larghezza, e aggiungete al terriccio del compost. In fondo alla buca ponete uno strato di ghiaia o perlite per migliorare il drenaggio. Mettete la pianta a dimora, ricoprite con terriccio e innaffiate. I rami devono essere supportati da un graticcio, da tutori o avvolti intorno al tronco di un albero. Nei primi anni, fissate i rametti giovani al supporto, in seguito, man mano che cresceranno, non ci sarà più bisogno di fissarli, poiché si ancoreranno da soli.
Se piantate il rincospermo in vaso, sceglietene uno abbastanza profondo (almeno 30 cm) e ponete sul fondo dell’argilla espansa o della ghiaia, poi del terriccio con argilla. Fissate i rami a un tutore se desiderate che assuma l’andamento rampicante e non ricadente.
Nelle piante in vaso, è necessario sostituire ogni anno lo strato superficiale di terriccio e quello lungo i bordi del contenitore con terriccio nuovo miscelato a concime organico.
Va concimato regolarmente, circa ogni due settimane, in primavera e estate, con una miscela organica. Non è necessario rinvasare ogni anno, fate questa operazione solo se desiderate aiutare lo sviluppo del vostro rincospermo.
Per questa pianta va scelta un’esposizione in pieno sole, nella quale produrrà più rami nuovi e tanti mazzetti di fiori duraturi; se invece avete bisogno che i suoi fusti si allunghino, privilegiate la mezza ombra. Considerate che la crescita rapida e vigorosa, per cui il rincospermo è noto, si ha dopo due o tre anni di vita: all’inizio essa non sarà eccessivamente veloce.
Il falso gelsomino vive ottimamente quando le temperature diurne sono attorno ai 20 gradi e quelle notturne verso i 10-13. Tollera temperature elevate ed atmosfera asciutta, sopporta anche di vivere al chiuso per un certo periodo, purché abbia almeno una mezza giornata di luce solare diretta. Per quanto riguarda il freddo, potete lasciare una pianta adulta e robusta all’aperto anche se il termometro va sotto lo zero, senza esagerare. Poiché è un rampicante e non si sposta agevolmente, scegliete con accortezza dove collocarlo: un muro ben esposto al sole e protetto da venti freddi non darà problemi. Se avete qualche timore per gli esemplari più giovani, proteggetene il vaso e la base con uno strato di paglia e coprite con una plastica o un “tessuto non tessuto” che si trova nei negozi di giardinaggio.
Questa pianta fiorisce generalmente una sola volta, tra aprile e luglio; talvolta regala una seconda timida fioritura durante l'estate. I fiori durano però a lungo e dopo di loro escono i nuovi rami, destinati a fiorire l'anno successivo.
Una volta caduti i fiori, in autunno, è necessario provvedere alla potatura della vostra creatura: operate sia sui rami più vecchi ed aggrovigliati sia su quelli giovani che sono cresciuti in modo irregolare. Nella cura del rincospermo, dovete seguire un percorso logico per qualche anno e trovare il modo di ricordare quali sono i rami portanti della pianta; individuati da subito questi tre o quattro fusti, procedete seguendo i loro nuovi getti, sui quali usciranno ogni primavera i fiori. Solo quando questi rami avranno assunto una struttura corretta, come voi la desiderate, permettete a qualche altro getto di crescere a lungo.
Se desiderate moltiplicare la pianta di falso gelsomino, praticate una talea prelevando getti nuovi cresciuti in estate su rami dell’anno precedente.
A parte rari casi di attacco da parte di cocciniglia o ragno rosso, il Rhyncospermum è un arbusto che solitamente gode di ottima salute. Se ha qualche foglia che tende ad ingiallire o a cadere, soffre per mancanza d’acqua o a causa di una esposizione errata.
Questo rampicante è ampiamente utilizzato, anche su larga scala, per coprire o ammorbidire la linea di muri di edifici. Una costruzione poco attraente può essere migliorata con l’uso di rampicanti: se saranno disposti a pannelli regolari, costituiranno una interruzione visiva a lunghe pareti spoglie. Invece, optate per una pianta che si allunga in verticale se necessitate di far sembrare più alto un edificio basso. Nel caso in cui abbiate bisogno di vivacizzare una facciata, studiate accostamenti tra più piante; la Lonicera americana (dai fiori gialli e rossi), la Clematide o molte rose rampicanti formano una coppia perfetta con il bianco del rincospermo.
Un altro uso per il quale questa pianta è consigliata, è quello tappezzante. Si applica con i muretti di contenimento: in questo modo, il vegetale metterà le radici in alto e farà ricadere i suoi rami lungo la parete. L’intervento che vi viene richiesto è di guidare, con qualche piccolo tutore, il percorso dei fusti nei loro primi anni di vita. Tutti i passanti apprezzeranno la profumata fioritura estiva.
Il falso gelsomino si adatta a molti tipi di terreno e terriccio; preferisce suoli leggeri e fertili, quelli ben drenati e ricchi di sostanza organica.
Il rincospermo non è una pianta che richiede grandi quantità di acqua: il terreno va tenuto umido, ma senza ristagni, soprattutto se si tratta di un esemplare giovane. Però, sappiate che i nuovi getti cresceranno più lentamente se non saranno irrigati a sufficienza. Soprattutto in estate, nelle regioni più calde è necessario annaffiare almeno ogni due settimane. Durante l’inverno ridurre la frequenza delle annaffiature.
Il rincospermo va concimato regolarmente in primavera e in estate, circa ogni due settimane, utilizzando una miscela organica per migliorare la fioritura. Non è necessario rinvasare ogni anno, fate questa operazione solo se desiderate aiutare lo sviluppo della vostra pianta. Ma se non effettuate il rinvaso, cambiate il terriccio superficiale per assicurare al rincospermo un apporto sufficiente di materia organica.
La potatura si effettua dopo la fioritura oppure a fine inverno. Potete limitarvi a eliminare i fiori secchi, oppure a diradare i rami delle piante poste su tralicci per favorirne la fioritura e per aumentare la vigoria dei nuovi getti. Se lo coltivate in vaso, potatelo per contenerne la vigoria. Accorciate i germogli ed eliminate le parti secche e rovinate, ma fate attenzione al lattice che fuoriesce dai rami, poiché contiene degli alcaloidi con forte potere irritante. Cercate di utilizzare dei guanti per le operazioni di potatura e tenete lontani i bambini per evitare che entrino in contatto con il lattice.
La coltivazione del rhyncospermum jasminoidesColtivazione: Facile
Manutenzione: Limitata
Esposizione: Sole, mezzombra
Terreno: Argilloso, sabbioso, humus
Pulizia/potatura: Eliminazione dei rami secchi/diradamento
Necessità idrica: Media
Umidità suolo: Drenato e asciutto
Concimazione: Nel periodo della fioritura
Moltiplicazione: Talea, margotta
La propagazione del rincospermo avviene per talea o per margotta.
Per talea Se desiderate moltiplicare la pianta di falso gelsomino, ricavate dalla pianta una talea nel periodo estivo prelevando dei rametti semilegnosi di 10-15 cm e poneteli in un miscuglio di sabbia e terriccio. Innaffiate costantemente il terreno in modo che rimanga umido, ma non lo inzuppate di acqua. Quando vedrete spuntare i primi germogli, potrete trasferire le piantine in vaso oppure in piena terra.
Per margottaLa margotta si può effettuare in qualunque periodo dell’anno. Prendete un ramo, togliete le foglie, piegatelo e interratelo oppure avvolgete intorno al rametto una sacca di plastica con torba e sabbia. Dopo qualche mese, provate a tirare delicatamente il ramo interrato per verificare se si siano formate le radici o verificate nella sacca se sono presenti nuove radici. Se notate che il ramo interrato fa resistenza o che nella sacca sono presenti le radici, potete separare la margotta dal ramo originario. La nuova pianta deve essere collocata in vaso oppure in piena terra. Se la piantina è particolarmente delicata, collocatela prima in vaso e, quando sarà sufficientemente grande, mettetela a dimora in piena terra.
A parte rari casi di attacco da parte di cocciniglia, afidi o ragno rosso, il rhyncospermum è un arbusto che solitamente gode di ottima salute. Se notate dei segni di sofferenza (alcune foglie sono ingiallite o tendono a cadere), forse la quantità di acqua è insufficiente o l’esposizione è errata.
Il calendario del rhyncospermum jasminoidesPotatura Marzo, agosto-settembre
Messa a dimora Marzo-aprile, settembre-novembre
Fioritura Maggio-settembre
Attenzione, quando potate il rincospermo poiché il lattice che fuoriesce dai rami che si spezzano, è irritante per la pelle e tossico se ingerito. Mettete sempre i guanti e tenete lontano dai rami sia i bambini che gli animali
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