Coltivazione asparagi

Coltivazione asparagi

Il primo anno gli asparagi non si possono raccogliere, non bisogna, infatti, danneggiare i turioni per lasciarli crescere e fiorire. Al termine del secondo anno, si potrà raccogliere qualche turione, ma senza esagerare e prestando molta attenzione. Arrivati al terzo anno potremo raccoglierli poco alla volta, scegliendo quelli maturi. È importante non lasciarli maturare troppo, per evitare che diventino fibrosi. La raccolta varia dalle quattro alle sei settimane tra primavera ed estate. Bisogna necessariamente prendere quelli che hanno raggiunto i quindici centimetri, tagliandoli a cinque centimetri dalla terra. Durante tutta la coltivazione andrà fatta la pulizia del terreno dalle erbacce. Prevenendo con una pacciamatura di paglia, rametti e compost si eviterà di perderci troppo tempo.
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Quanto irrigare l'asparago

asparagi coltivazione Coltivare gli asparagi è un lavoro di costanza, durante i primi anni, non si potrà avere un raccolto e bisognerà concimare, irrigare e zappettare il terriccio. Per quanto riguarda l'irrigazione, deve essere abbondante durante il travasamento e il radicamento. Successivamente, sarà necessario solo mantenere il terreno umidificato, evitando i ristagni d'acqua, che spesso provocano marcescenza e funghi parassiti, pericolosi per le piante. L'asparago infatti non ha particolari necessità, ma soprattutto nei primi anni dalla semina, ha bisogno di essere annaffiato costantemente nei periodi di siccità e ogni volta, comunque, il terreno risulti secco. È un ortaggio molto longevo, quindi è consigliabile tenerlo in considerazione per la decisione di dove piantarlo. L'asparagiaia durerà infatti diversi anni.

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Come concimare e quanto concimare

Asparagi All'inizio della primavera è consigliabile pacciamare e concimare il terriccio, avendo precedentemente cura di arieggiare il terreno intorno alle piante. Questa operazione garantisce l'umidità necessaria. Con l'arrivo dell'inverno, indicativamente a novembre, bisogna concimare nuovamente utilizzando letame e terriccio. Arrivati al terzo anno, successivamente ai primi raccolti, bisognerà rincalzare le piante, aggiungendo compost di origine organica. Ogni autunno, invece, è necessario ripulire l'asparagiaia, eliminando completamente gli steli secchi con un coltellino. Le erbacce infestanti andranno rimosse costantemente manualmente o aiutandosi con prodotti diserbanti. Le piante possono raggiungere i due metri di altezza, quindi occorre utilizzare dei sostegni per evitare che si spezzino.


Esposizione, malattie e possibili rimedi

Asparagi raccolta Le piante di asparago prediligono i luoghi soleggiati, vanno quindi piantati in posti al sole e arieggiati, evitando i ristagni d’acqua e la troppa umidità. Vanno seminati durante la primavera, interrando i semi poco sotto la superficie. Bisogna seminare in file parallele, mantenendo una distanza di circa quaranta centimetri. Successivamente la semina, diventa fondamentale compattare la superficie del terreno delicatamente, con le mani o con un attrezzo. Le piante possono venire attaccate durante ogni momento della crescita, dai parassiti come insetti o dai funghi. Il parassita animale più comune è il coleottero degli asparagi, eliminabile utilizzando sabbia di diatomee. Per quanto riguarda il rischio di funghi, si attaccano alle radici e vanno eliminati adoperando antiparassitari.



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